Creato da khadimibrafall il 30/11/2010
 

mi chiamano Khadim

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voi non sapete chi sono io...

Post n°6 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da khadimibrafall
Foto di khadimibrafall

E se fossi io, veramente io e non chi voi credete che io sia, ma chi voi nemmeno immaginate che io fossi?

Io insomma, che da dietro un monitor scruta il vostro modo di essere o meglio cercar d’essere per non far capire chi siete veramente.

L’opposto di ciò che vorreste essere, l’opposto di ciò che scrivete d’essere.

Banali, superficiali, bambine e bambini mai cresciuti se non per vizi, ma non certamente per virtù.

Se cosi fossi come sicuramente sono, perché ognuno di noi è ciò che è e non ciò che gli altri credono che sia e nemmeno ciò che lui crede d’essere.

E’ e basta.

E se io fossi, mettiamo per ipotesi assurda, ma poi nemmeno tanto assurda, un uomo nero, uno di quegli uomini negri, come li chiamate voi, un extracomunitario, extraterrestre come lo considerate voi, che da dietro il monitor spia il vostro modo di essere, avendo cura di non credere a ciò che vi sforzate d’apparire, per cercare proprio il vostro essere. Ciò che nemmeno voi pensereste d’essere?

Oppure una di quelle donne sudice e puzzolenti, almeno cosi credete voi, che tendono la mano per qualche spicciolo per continuare a vivere.

Vivere nella miseria direte voi.

Vivere è vivere, vi risponderei e basta.

Essere vivi basta per avere tutto … la vita è tutto, è la felicità, è l’amore e basta essere per possedere il mondo.

E se fossi una di quelle che voi chiamate puttane, ma non per questo più puttana di tante di voi, ma sicuramente meno, solo perché dice ciò che pensa veramente, ha il coraggio di dire ciò che voi non direste mai perché dicendolo, vi sentireste come dite che io sono, dimenticandovi che essere è essere e non è credere d’essere e nemmeno voler essere e tantomeno cercare d’essere ….

Insomma se io fossi io, sarei me stesso.

Ecco, io sono io.

Ora mi sono presentato.

Ora ci conosciamo.

 
 
 

Ma che mondo è questo mondo? Un mondo abitato da migliaia e migliaia di pecore....beeeeeeeee.

Post n°5 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da khadimibrafall

Sono pochi giorni che mi sono registrato, abbastanza però per rendermi conto che questo mondo e mi riferisco al mondo dei blogger di libero è frequentato da molte persone strane.

E' vero che ognuno può fare quello che vuole nel rispetto degli altri, ma questo vale anche per gli altri. Io faccio parte degli altri e perciò mi sento libero d'esprimere la mia opinione.

Non è bello venire qui a criticare questo oppure quello, senza nemmeno avere il coraggio di mostrare la propria faccia, se una persona scrive ciò che pensa non ha ragione di vergognarsi. Esprimere idee o peggio critiche, nascosti da una foto falsa è ipocrisia...

Ho rilasciato qualche commento, per verità molto benevolo, ma mi sono reso immediatamente conto che il mio commento avrebbe dovuto superare la moderazione dell'utente. Ed allora a cosa serve commentare se i commenti devono essere sempre in sintonia con il pensare dell'utente? Parlate di libertà d'espressione, vi lamentate e poi siete voi i primi ad applicare la censura. Questa è ipocrisia....

Mi sono trovato a "passeggiare" in mezzo ad un mondo di blog addobbati con centinaia di fotografie di donne bellissime, mezze nude, ed ho notato che sono prevalentemente donne gli utenti che ricorrono a queste immagine rubate, belle quanto false. Cosa vogliono dimostrare? Cosa significano? Mi chiedo che genere di donne fraquenta questi siti?

Ho letto post che definiscono poesia, ho dovuto smettere subito altrimenti il diabete mi avrebbe ucciso.Sdolcinate, false, senza alcun significato,  definirle poesie è un'offesa che nessuno può accettare. Poesia è altro, noi qui scribacchiamo solo qualche scarica ormonale di essere umano frustrato.

Se internet è lo specchio della realtà credetemi si vive in una realtà che andrebbe cancellata dalla faccia della terra.

Una realtà dove milioni di pecore pascolano al servizio del padrone e sanno fare solo : Beeeeeeeeeee.

 
 
 

il colore del nulla

Post n°4 pubblicato il 03 Dicembre 2010 da khadimibrafall
Foto di khadimibrafall

Cosa farà sorridere quel bambino
vestito di stracci
accovacciato su una strada di sabbia?

Sorride e gioca.
Sorride a tutti quelli che di li si trovano a passare.

Il suo gioco è far cumuli di sabbia,
che poi orgoglioso ammira,
che poi ridendo distrugge.

E cosi via, di ora in ora,
giorno dopo giorno
per un’infanzia intera.
 
Qualcuno …
gli spieghi che un bambino non può
essere felice senza giocattoli
senza i nuovi giocattoli,
gli ultimi inventati,
i più costosi.
Gli spieghi anche,
che un bambino non può essere bambino
se nasce da un povero cuore.

Lui non lo sa.

Crede d’aver tutto avendo la vita
e sorride, sorride, sorride …   
mentre guarda negli occhi
meravigliato la realtà che gli gira intorno.

Li vicino, nella stessa strada,
c’è una vecchia curva sotto il peso degli anni
Il volto cresposo,
la sua chioma cespugliosa,
come una siepe di biancospino

E’ li per vendere
Vendere per vivere.

Come vetrina:
una vecchia tavola di legno
poggiata su due pietre.
Come merce:
vecchie cose inutili,
anche per lei, che avrebbe bisogno di tutto.

Vuole vivere.
Vuole continuare la sua vita di stenti.

Mamma mia, sarà pazza?
Qualcuno le dica
che i vecchi servono a niente
e che dovrebbero tutti morire,
anzi meglio, non dovrebbero mai nascere.

Invece… alcuni passanti,
si frugano in tasca
alla ricerca di un soldo,
dimenticato in qualche piega
di un abito sgualcito.

Un soldo da regalare a quella povera vecchia
che nulla vende, per continuare a vivere
e lei…
con due occhi che sprizzano gioia,
due occhi zeppi d’amore e dolore,
regala sorrisi, sorrisi, sorrisi,
sorrisi sdentati,
come il sorriso di un buco di culo
al suo cesso.

Mamma mia, mamma mia,
anche i passanti saranno pazzi?

Saranno proprio tutti pazzi,
in questo mondo?
Un mondo di pazzi?

Ed allora
qualcuno spieghi a tutti,
spieghi al mondo intero,
perché …
per essere felici
si dovrebbe nascere ricchi,
crescere belli
e morire giovani
e che i buoni dovrebbero morire prima di nascere,
come i neri, i gialli ed i rossi
e l’umanità intera dovrebbe avere un solo colore.

Si, si è vero un solo colore:
Il colore del nulla.

Qualcuno fermi gli applausi,
cali il sipario,
spenga la luce.

Qualcuno per favore,
fermi il mondo

 
 
 

vu cumprà

Post n°3 pubblicato il 02 Dicembre 2010 da khadimibrafall
Foto di khadimibrafall

Vorrei affidare a quel gabbiano
che volteggia nel cielo
una carezza da portare
ai i miei bambini,
ai miei cari…
in un paese lontano,
un paese Africano.
Lontano, forse troppo lontano
anche per un gabbiano
e cosi mi faccio
una carezza al petto
nel mio cuore.
loro son li
sono il mio amore
sono l’amore.
Invidio quel gabbiano.
Vorrei essere come lui
per sentirmi libera.
Vorrei volare.
Si volare …
oltre …
questa dimensione
questa realtà …
salire lassù …
per poi lasciarmi andare
in una picchiata
verso il nulla …
e sentire il vento che mi arruffa le penne,
sentire un brivido infinito,
una gioia immensa
nell’ abbracciare
mio padre che è anche il tuo.
Abbracciare Dio
Il mio Dio non ha la pelle scura
come la mia.
Il tuo Dio non ha la pelle bianca
come la tua.
Come lo si chiami non importa
è sempre uno
per me,
come lo è per te …
Non ha pelle..
non ha colore …
è esclusivamente infinito amore.
Vu cumprà …vu cumprà …
Grazie … merci … grazie.
Merci a Dio che ha ascoltato
il mio pregare.
Merci a Dio che ha aperto
il tuo cuore.
Un euro …
grazie!
E’ molto per me,
è pane per i miei figli
è gioia, amore, vita.
Grazie amico …
pregheremo per te.
Vu cumprà … vu cumprà.
No! Mercì !
Cosi no,
non voglio elemosina,
io lavoro.
Non voglio pietà,
mi basta il tuo rispetto.
Io lavoro.
Vu cumprà … vu cumprà.
Il sole picchia forte sulla mia testa nera
la sabbia brucia sotto i miei piedi nudi.
Mi sdraierei volentieri insieme a te,
ma non posso.
Non posso fermarmi …
non ho bisogno d’abbronzarmi,
ho bisogno di lavorare.
Lavoro e sudo,
sudo e sorrido.
Sono stanca
vorrei sedermi …
ma non posso …
voglio pensare:
a quella povera vecchia
che vive di stenti …
come quel povero storpio
seduto sul ciglio di una strada
giù nel mio paese …
che sorridendo,
al mio ritorno
tenderà la sua mano.
Merci dirà a me e voi.
Merci, merci e grazie ancora.
Grazie a tutti
con un sorriso.
Un sorriso è poco …
lo so …
ma io non ho altro.
E’ un sorriso sincero,
un sorriso diretto dal mio cuore.
Un sorriso anche a chi mi deride.
Magari scherza  
si … si certo scherza.
Un sorriso anche a chi mi chiama negra.
Non lo fa per cattiveria …
è distratto
si … si è distratto.
Vu cumprà ... vu cumprà.

 

 
 
 

.Serigne Touba

Post n°2 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da khadimibrafall
Foto di khadimibrafall

Non sono esperto di blog, volevo mettere nel blog  la foto del mio caro amico, ma non sono riuscito se non qui, pazienza!

Lui sarà sicuramente contento, anche cosi.

 
 
 

ora ci sono anch'io

Post n°1 pubblicato il 30 Novembre 2010 da khadimibrafall

Bello! Sono felice! Da oggi anch'io ho un blog, da oggi sono un blogger(Si scrive cosi'?). Forse, ma poi cosa importa come si scrive. Qui dicono che si può scrivere di tutto ed anche di più, insomma ognuno può scrivere come e cosa vuole. Ed allora scriviamo.

Però mi sembrava più facile, ed ora cosa scrivo? Potrei scrivere di me, parlare del mio mondo, della mia realtà, ma a chi interessa? A nessuno!  Già!  E non interessa nemmeno a me che già la conosco, ci devo convivere tutti i giorni e credetemi la convivenza non è sempre facile, un giorno o l'altro chiedo il divorzio. Voi non ci crederete ma certi giorni non la sopporto, oddio cosa farei per togliermela di torno.

Poi mi dico: tolgo di torno questa, divorzio e dopo? Magari ne trovo un' altra peggiore. Mamma mia, quanti problemi! Ma si può vivere cosi!

Potrei scrivere di lei oppure di lui , ma non sono contenti sentirsi parlare dietro. Vorrebbero che si parlasse davanti, ma non sono qui ed allora?

Potrei scrivere di voi, ecco si questa sarebbe una bella idea , parlare di voi. Ma non vi conosco ed allora finirei per dire cose non giuste.

Facciamo cosi: Io non scrivo , scrivete voi. 

Io vi ascolto, ops leggo.

   

 
 
 
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...................

VORREI DIRE:

La mia vita è definitivamente cambiata. Ricordi, emozioni immediate, speranze si sovrappongono, si confondono. Una grande confusione nella mia testa e non solo. Sento il bisogno di mettere in ordine il mio essere. Solo...con il mio zaino di ricordi, ho iniziato a percorrere una strada che mi porta in una dimensione diversa da quella dove ho vissuto. Ho una gran voglia di vivere, di provare gioia del presente, di sconfiggere la solitudine, di sperare... ho anche tanta paura, ma sento dentro di me una forza che mi spinge avanti... coraggio, coraggio... "Allah è buono con te" qualcuno dice. Si! Allah è buono con me ed allora avanti, avanti senza voltarsi... SENZA VOLTARSI … 

SCRIVO QUESTI BLOG PER METTERE IN ORDINE, ARCHIVIARE IL MIO PASSATO … MA ANCHE PER LASCIARE UNA TRACCIA DEL MIO PRESENTE … DELLE SPERANZE CHE ALIMENTANO IL MIO ESSERE. Scrivo come riesco, non sono bravo e non m’interessa esserlo, scrivo senza nessun interesse ad avventure più o meno virtuali, la mia vita e tutta un’avventura … per rimediare incontri, se ne ho voglia, conosco altri metodi … 

Grazie a tutti della vostra gentilezza. UN SORRISO.

 

Mi chiamano KHADIM, non ricordo come mi chiamassero prima.

 

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