INSIEME

l'anima di una goccia di guazza


Vorrei avere le maniper poterti fare una carezza al cuore mamma…ma sono ancora troppo piccolo per avere un corpo. Non ho labbra per baciartinon ho modo cosi di farti sentire la mia gioiala mia voglia di vivere mamma. E’ solo un puntino, un piccolissimo grumo di sangue,nient’altro… ha detto l’uomo vestito di bianco. Ma…io non sono nient’altro…sono altro. E’ l’energia che aggrega la materia…che fa fiorire le roseche muove le acque del mareche fa respirare la primavera. E’ l’energia l’anima di un tramonto…il silenzio di una notte stellata…il risveglio di un’alba…l’ombra del vento… E’ energia l’anima dell’universo.La vita.L’amore. Ecco mamma…io sono una piccolissima parte di quest’immensa energiache ha scelto te …che ha scelto la sorellina con cui giocare…che ha scelto il fratello con cui, magari,amorevolmente discutere. Avrei voluto essere la gioia, la luce dei tuoi giorni futuri avrei voluto essere la tua forzaavrei voluto…avrei voluto. Avrei voluto, ma sarò solo una goccia di guazzaall’ alba di una fredda mattina di primavera. Una goccia in mezzo a miliardi…niente.  Se avessi occhi ora piangerei. Ho freddo mamma…vorrei almeno una tua parola che mi riscaldi…prima di finire in quel sacchetto di plasticache sarà la mia tomba. La tomba di un grumo di sangue. Tornerò ad unirmi all’energia che regola il tutto…e da lì ti sorriderò mamma…e lì ti aspetterò e lì vi aspetterò per l’infinito. Ti voglio bene mamma.