Pensieri

ad uno sconosciuto, una volta molto conosciuto


Ciao sconosciuto,oggi ho guardato le tue foto, la tua bella famiglia, le immagini di un'accettazione, una vita che ti ha inglobato, hai scelto, anzi credevi di essere forte, ma tutti hanno scelto per te, hai fatto tutto quello che dovevi fare ed ora, cosa vuoi da me? Chi sei ora?Io non ti riconosco più...mi spiace, la tua originalità ti rendeva speciale, ti vedo invece fasciato nel plexiglass della tua bella vita, hai soffocato quella follia che ti rendeva unico, non posso riconoscerti, io sono sempre quella che decide...Hai ucciso il tuo pensiero, lo hai sacrificato in nome del dovere, dell'obbligo morale, hai eliminato un uomo per ottenere un ruolo ed ora vivi la vita che sei tenuto a vivere...io no...io vivo la vita che voglio vivere nel rispetto prima di tutto di me stessa...Io scelgo, io vivo, io sono viva forse è per questo che ogni tanto ti torno in mente, forse non è completamente morto quel genio folle ma dorme di un sonno profondo e le poche volte che si risveglia lo fa con nostalgia...E' vero che il figliol prodigo al ritorno viene abbracciato dal padre, è così che deve andare nella parabola, la mia vita non è una parabola ed ora mi viene il vomito.... ps: spero che l'immagine risvegli il dormiente