Sol Levante

Con un salto MORTALE Rambo arrivo' sul letto.. lei lo guardo' con uno sguardo tra il LANGUIDO e il voglioso e il suo cuore comincio' a battere come 1OOO TAMBURI ma orride bave e LIQUAMI stillavano da un foro sul tetto.. Alien il mostro extraterrestre aveva spostato una TEGOLA e li fissava con i suoi 8 occhi fiammeggianti... =) Prof. come minimo voglio un 7+ ...

Ti avrei messo 8 se fosse stata una lettera cone richiesto... Ma... 7 e mezzo! Bravissimo!

ah.. Scusi Prof.. quel particolare mi era sfuggito.. ma almeno io qualcosa ancora lo leggo.. sto notando che dentro i social la gente guarda la foto nel post e commenta per quei 5 sec. di notorieta' senza averci capito una mazza.... X)

Rattled Skeleton mi ha sfidato a raccogliere il tuo invito. Grazie per la provocazione. Ecco il risultato: "Ti amo? La risposta non ti appartiene più. Mi amavi? Presumo che la risposta fosse negativa. Per la mia autostima il tuo comportamento è stato mortale. Me ne rendo conto ora: ogni tuo atteggiamento languido era egocentrica richiesta di attenzioni. Ne sento rullare i tamburi; era come se tu dicessi: "Io. Io. Io." Ma quella tua richiesta, adesso, mi cola addosso come uno scolo di liquami. E' altrettanto triste questa sensazione quanto allora era grande la tensione irrisolta dello starti accanto. Immagino che il mio "addio" non ti arrivi addosso improvviso come fosse una tegola, che cade inaspettatamente dal tetto. Ti scanserai e lascerai che si frantumi in mille cocci, così senza rimpianti. TI girerai e ti rivolgerai a qualcun'altra per esclamare ancora: "Io! io! Io!" ... Addio"

Brava! Molto bello! 8+ ;)

Grazie

Mi sono divertita con la tua proposta. Ho pensato che potevo riprovarci:

"Mi duole dirlo, cara Ermeterina, quella per te fu una storia dall'esito mortale. C'era nel tuo sguardo languido tutta la tensione dei tuoi desideri inespressi. E c'erano i tamburi a segnare il ritmo di una cerimonia di iniziazione all'amore. Quello che ti ostacolò fu il retaggio di un'educazione restrittiva, che ti aveva indotto a considerare il cedere all'attrazione fisica simile a lasciarsi affondare nei liquami. La percezione che così non fosse ti cadde addosso come una tegola, che tu non sapesti evitare. Prima che tu ti riprendessi ed elaborassi la necessità di lasciarti andare, l'occasione era sfumata e la tua storia era svanita. Ora ti si apre una prospettiva inaspettata: rinascere dalla donna inibita e riappropriarti per intero di te stessa. Balla coi lupi, è il tuo momento."

10!!!! Con applauso della commissione!

La cosa più scomoda da collocare è la tegola... Ciao

Ciao Kikkodiriso, ti disturbo ancora, mi appassiona questo gioco, ci riprovo:

"Quello che tu, Signore di un gioco mortale, vuoi da me, è oltre il buonsenso; nulla ha a che fare con una schermaglia tra uno sguardo languido e uno duro come acciaio della più forte tempra. Quello che vuoi è sottomettermi alle tue voglie, sottrarmi la forza di oppormi ai tuoi ordini anche quando fossero contro la mia dignità. E' inutile che tu usi strumenti a percussione: i tamburi, come fossero "tam-tam" per richiamare i tuoi sottomessi ad una cerimonia per la mia iniziazione. Io non ci sarò: la mia autostima e le mia indipendenza cadranno inclementi sul tuo intento come una tegola che scompagina e distrugge qualsiasi programma, qualsiasi strategia irrispettosa di dignità e valori. Ti lascio solo, con l'unica compagnia della tensione del tuo gioco destinato a non avere soddisfazione."

Mi fa piacere tu ti stia appassionando se scorri il blog ne trovi altri con parole diverse. :)

Questa è dedicata a Rattled.skeleton, è una parodia della sua versione: "Amorevole Skeletrino Scrikkiolante, tesoruccio del mio cuore, lo so, lo so che, nelle tue fantasie più perverse, tu immagini d'essere Rambo. Ogni notte fantastichi di fiondarti con un salto mortale dentro il letto di una Lei vogliosa, che ti rivolga uno sguardo languido, a nascondere i desideri più lascivi. Nel sogno il battito del tuo cuore accelera, accelera e accelera ancora, come mille tamburi che suonino contemporaneamente. Datti tempo, non hai più l'età per certe cose. Non vorrei che orride bave facessero seguito all'aritmia che minaccia il tuo cuore. Finiresti col doverti cercare un alibi e asserire di scorgere qualcosa di terribile ed inusitato, magari dei liquami stillare da un foro nel tetto. Dai che non regge la scusa che Alien, il mostro extraterrestre, abbia spostato una tegola e ti fissi con i suoi otto occhi fiammeggianti. Trova qualcosa di plausibile per giustificare il fatto d'essere andato in bianco. Su, su, la prossima volta forse andrà meglio. Lo sai che ti voglio sempre bene. Firmato: la tua "tarlata-mente" preferita"

Oddio dici che gli piacerà? :D

Secondo me alimenterà in maniera spropositata il suo orgoglio e lo istigherà a dimostrare di non essere quello a cui potrebbe essere rivolta la lettera.

E questo è ciò che vuoi?

Rattled è un amico di lunga data, è un tipo decisamente acuto e perspicace anche se si camuffa e non si dà arie del sottuttoio. Ogni tanto ci divertiamo dentro il virtuale, ognuno a modo proprio, a snidare un po' di intelligenza ed umanità senza manierismi. Ci punzecchiamo a vicenda per vedere se il morbo di Alzheimer non ci abbia già rapiti. Scusa se mi sono permessa di farlo nel tuo blog.

Non mi devi chiedere scusa anzi... Mi hai divertita molto... Hai un sacco di fantasia... Gli somigli molto a Rattled.

"Come sai, caro amico mio, ogni essere umano è mortale; ma non è il cedere a un languido sentimento di tristezza, per questo destino, a renderci imperfetti.

Li senti i tamburi che ritmano il battito dei nostri cuori? Scendi con la mente al di sotto delle nebbie dell'ignoranza, oltre il marciume e i liquami della disonestà e della diffidenza, ancora più giù dei mille frantumi della tegola rotta di ogni relazione dissoltasi nell'incomprensione. Ecco è lì, proprio sul fondo, che potrai trovare, tu come anch'io, quello che ci rende allo stesso tempo perfetti ed imperfetti: la tensione a risalire e mutare, con la forza delle nostre braccia, ogni cosa che ci affossa, nel suo contrario."

"Mortale, caro Asdrubale, mortale! Come devo scrivertelo? Mortale, non immorale. Dissi che il tuo atteggiamento mi sembrava destinato ad avere un effetto mortale sulla nostra relazione, non che lo trovassi immorale; sebbene io debba convenire che tutto ciò che è distruttivo è di per sé immorale.

Neppure al termine immorale assegniamo il medesimo significato: tu ci leggi un languido indulgere a desideri inconfessati ed inconfessabili; io invece ascrivo all'immoralità ogni azione che sembra percuotere i tamburi dell'ingiustizia, dell'incoerenza, della falsità e della mancanza di chiarezza; come per compiere un maleficio che spinga i viventi ad affondare nei liquami della mancanza di un orizzonte e di un progetto. Non comprendi questo mio pensiero? Ti cade addosso quasi fosse una tegola che non comprendi da dove si sia staccata? Ecco, è questa tua incapacità a desiderare di capire ciò che dico ad essere immorale e mortale. Lascio cadere una rosa sfatta sul cadavere della nostra relazione quasi fosse un estremo saluto a ciò che non potrà più tornare."

aahh.. ecco perche' mi fischiavano le orecchie siete voi due.. Harg.. credevo veramente fosse demenza senile mi avete fatto preoccupare per niente.. X) e te lallallerolerolla' smettila di prendere in giro il mio cervellino mal conservato e in cattive condizioni... =) Prrrr.. Ciau Buonagiornata a tutti..

Ma chiunque puo' proporre le parole..??? mmmm.. io direi.. GIARGIANA KECIAP LAPIDATELO (se i verbi non valgono)RUGGITO CONIGLIO E TECNO.. chi ce la fa' e' una Donna fortunata.. e anche un po' secchiona...

No questo è un laboratorio che si fa su altra piattaforma io metto qui il mio racconto per conservarlo. Se dovessi avere io più voti potrei scegliere le parole e il resto.

La tua assenza un colpo quasi mortale. Le tue ultime parole, con quel filo di voce e quel languido sguardo, suonano come tamburi nella mia mente. Ho vissuto con te giorni felici, fantastici, un cammino radioso, oggi é squallido, come se inquinato da liquami contaminati. Devo andare avanti, é stata una brutta tegola alla testa ma devo rialzarmi, seppur non posso smettere di sperare che ritorni.

Bravo!

E' stimolante come ricomporre un puzzle. Sono riuscita a scrivere una lettera in versi di sei strofe, usando in ognuna le parole prescritte. Qui magari non si vedrà la divisione in versi.

"Te lo chiedo per iscritto: pensi di non essere mortale? Pensi che uno sguardo languido possa intenerire gli dei? Pensi che i tamburi non suoneranno anche per te il rullo finale? Pensi che i liquami della morte non potranno risucchiarti? Invece anche su di te cadrà la fine come una tegola che, si sa, si dovrà staccare; ma senza che si sappia come e quando, neppure tu potrai mai dominare il mondo." "Quando venni da te (e per te), mio signore, immagino che la mia pelle avesse un mortale pallore; ma dentro di me sentivo un languido calore. I tendini e la pelle del mio stomaco per te tessi tesi come solo possono essere i tamburi percossi Avevo desideri oscuri, avvolgenti come liquami rossi. Offerta a te, stesa, raccolta dentro una curva tegola come su un vassoio dentro cui si raccoglie e cola la pioggia di un mondo alla rovescia, che mi ritrova sola." "L'orgasmo, che mi facesti provare, si ripetette fino ad essere quasi mortale per il mio respiro ed il mio cuore. Rimase nei miei genitali: dentro la carne, un fremere languido e interminabile, come se dentro lo spessore della pelle mi suonassero i tamburi di una danza sfrenata, impietosa, allucinata e folle. Volevo lasciarmi trascinare nei liquami del buio fino a non sentire più nulla e riposare, lasciando fuori di me ogni altra cosa. C'era dentro di me un'apertura, come un tetto che abbia lo spazio di una tegola scoperto; ma dicevo a me stessa: "Lascia stare, non è il momento di chiedersi: E dopo?, non ci pensare." "Ascolta il mortale silenzio che ti attornia Non ci sarà per te un pensiero languido ad accompagnare la fine e neppure i tamburi, solo il silenzio lineare, piatto ed ininterrotto. Neppure liquami, sparsi come fiori, sul terreno, verranno offerti per celebrare la tua assenza, al massimo qualche tegola in cocci e poche bottiglie rotte." "Col tempo mi riprenderò, riavrò me stessa, quest'esperienza non avrà effetto mortale, niente affatto, per la mia vita quotidiana. Talvolta mi potrà sfiorare un languido ricordo; ma non batteranno più con frenesia i tamburi, non ci saranno squilli di antichi corni e trombe a chiamare alla caccia, tra l'abbaiar dei cani presi da frenesia, a sguazzare tra i liquami. Questa storia sarà solo un pallido disegno appena decifrabile su una tegola istoriata." "Non è mia intenzione essere crudele. Non vorrei pronunciare parole spietate, egoisticamente centrate, con effetto mortale su chi, a suo modo, mi gratificò di attenzioni e cure; ma non indulgerò nel languido teatro della donna fragile, contrita e addolorata Grazie a questa scelta mi sento già rinata, rullano forte i tamburi di una decisione attuata. Non ci sono liquami di esperienze confuse e drammatiche, che non si possano fugare. La mia forza interiore è uno scudo, non è una semplice e rozza tegola, che si possa inopinatamente spezzare. Nelle mie mani c'è la libertà di cercare e rapportarmi serenamente a chi mi è pari.

Questo è un poema

"Caro amico/a ti scrivo quella che, per me, è l'unica verità. Ognuno di noi, senza eccezione, è un essere mortale. Posti davanti all'idea della nostra morte abbiamo la possibilità di scegliere tra il terrore o un sentimento languido di malinconica nostalgia per tutto ciò che non avremo avuto modo di vivere. Possiamo aspettare di udire i tamburi, che segnano l'approssimarsi della fine, oppure pensarci per tempo; ma non saremo mai pronti del tutto ad abbandonare la vita, senza avere l'impressione che ci sia un gancio a trattenerci, ad ancorarci ad un sentimento forte, che vince su qualsiasi oscuramento della mente e sui liquami dell'incoscienza. Perché ti scrivo questo? Perché questa consapevolezza ti provochi altrettanta sofferenza di una tegola, che ti colpisce violentemente e ti ferisce, lasciandoti una cicatrice? Non credo di dire nulla che tu già non sappia. Sto solo esprimendo a parole quello che ognuno di noi sa già e con cui deve venire a patti nei giorni in cui deve affrontare, attraverso l'elaborazione della perdita di qualcuno, anche la perdita di sé. Non ci rimane altra scelta che vivere e realizzare istante per istante, senza rimandare a dopo, quello che per noi ha valore."

"Cara Ottilia, sono qui ad aggiornarti. Questa situazione si sta trascinando, ormai da troppo tempo, per non avere su di me un effetto pressoché mortale. Sono stanca di farmi ingannare da un languido sorriso, allettanti promesse e relative buggerature. Dimmi: quante volte hanno suonato i tamburi senza risultato? I liquami della fossa biologica non sono ancora stati aspirati, al tetto manca qualche tegola e l'inverno si avvicina a larghe falcate. Non so più a cosa appellarmi perché la costruzione venga conclusa al più presto. Ma perché non ho incluso una penale riguardo ai termini di consegna nel contratto?!!!"

Ho letto questa lettera e mi sento di dire questo: Se credi che questo Adriano sia l'uomo giusto per te non devi arrenderti perchè solo continuando a combattere e resistere potrai ottenere ciò che desideri. Magari prima o poi capirà che sta sbagliando con questa indifferenza e ti aprirà la porta di casa. Non lo so, di solito succede così ma ci vuole tanta pazienza. L'amore costa sempre tanto e io ammiro sempre chi ha voglia di combattere per questo sentimento. Io l'amore per ovvi motivi l'ho lasciato perdere fin da ragazzo e oggi non ci penso più, anzi sto anche bene così, semmai una donna la cercherei solamente per un po' di svago e niente di più, anche se nel mio caso dovrebbe essere una donna cinese (e qui ti do ragione visto quello che mi consigliavi un po' di tempo fa) e comunque non per amarla ma solo come amica di letto, perchè ormai alla mia età è forse più consolatorio avere una donna per giocare un po' senza impegni e senza stress nervosi. Un rapporto più libero è sicuramente un rapporto migliore, però questo è il mio modo di vedere le cose e sicuramente gli altri non la pensano come me. In ogni caso come ripeto ammiro molto chi sente ancora la parola Amore come una parola importante nella vita. Che il nuovo anno sia per te e Adriano un anno di felicità. Ciao. (se non ti va di pubblicare, non pubblicare tranquillamente, ho scritto questo solo perchè mi andava di scriverlo). ciao

Adriano non esiste.... Ma se esistesse e fossi innamorata di lui ascolterei il tuo consiglio.

Pensavo che Adriano esistesse davvero. Vabbè mi sono sbagliato. Scusa se ho interpretato male tutto il discorso. Quello che a volte mi domando però è se di questi tempi ne valga davvero la pena innamorarsi ancora!! Come ho detto prima io ammiro le persone che vivono o soffrono per questo sentimento, ma il dubbio mi rimane e cioè che in questo tempo la parola amore non abbia un gran valore per le persone perchè se lo avesse i tradimenti non sarebbero così elevati, visto che oggidì se una persona non tradisce sembra non essere cool, come si usa dire. E' solo per questo motivo che anch'io riservo un dubbio su questo sentimento, perchè ritengo che con il vivere di oggi sia purtroppo superato. Uomini e donne adesso vivono rapporti leggeri e consumati nel giro di una notte perchè l'impegno e la responsabilità non li vogliono più nessuno. A volte aspettare il grande amore significa solo rischiare di girare le dita guardando il tempo che passa implacabile senza più vedere arrivare nulla di concreto. E' un mio modesto parere. Ecco, ho detto tutto, non voglio più romperti le scatole anche perchè rischierei di ripetere sempre gli stessi concetti. Ciao e buona serata.

Io penso che esista, è raro trovarlo... Trovare quella persona che ci completa. Ma è così raro che è inutile girarci i pollici nell'attesa.incontrarlo è un colpo di fortuna. Essere consapevoli di questo e vivere pienamente la vita che ci è stata riservata questo è quello che possiamo fare.