Sol Levante

Una sera mi trovavo in Tunisia, Hammamet. Ero in vacanza, a cena, in un ristorante, con amici italiani e tunisini conosciuti sul posto. Ad un certo punto un bambino si avvicina al tavolo con un mazzo di rose per vendercele. Io rimango colpita dal suo faccino dolce e dai suoi modi gentili. Cerco di parlare con lui in francese ma parla solo la lingua locale, allora gli amici tunisini mi danno una mano. Ha quasi 6 anni, sono le 23 e lui è in giro, solo... se non vende abbastanza rose lo picchiano. Tutti i soldi che "guadagna", gli verranno requisiti immediatamente dal padre. Gli chiedo se ha fame, mi dice di si ma ha paura, si vede. Allora lo prendo sulle ginocchia e gli faccio mangiare tutto quello che ho nel piatto io... non ho mai visto un bambino di quell'età mangiare in quel modo. E ogni cosa che mangiava me ne offriva metà, una tenerezza immensa. Alla fine mangia un pasto completo, chiedo a tutte le persone a tavola di dare qualcosa, c'era ancora la lira e tutti diedero l'equivalente di 5/6 mila lire. Lui non aveva mai visto tanti soldi secondo me e voleva darmi tutto il mazzo di rose. Io ne presi solo 3/4, per far vedere al padre che qualcosa aveva venduto e poi lo convinsi a dare al padre solo l'equivalente delle 3/4 rose vendute... e di nascondere tutto il resto per mangiare, nel caso avesse fame nei giorni successivi. Gli dissi anche dove trovarmi in hotel ma non l'ho più rivisto... ma non lo dimenticherò mai, avrei voluto portarmelo a casa. E soprattutto quel gesto che faceva, di dividere quello che mangiava con me. Ed il terrore nei suoi occhi mentre gli dicevo di nascondere il resto dei soldi. I bambini sono sacri, non vanno toccati, mai! Chi fa vivere i propri figli in questo modo, a mio parere, non merità alcuna pietà!