LA GIUNGLA

NEL MIO PICCOLO...


Lo so, lo so… l’assenza è stata lunga e può anche darsi che mi assenti di nuovo. Il fatto è cari miei che qui non si riesce a stare dietro a tutto quello che succede in Italia. Davvero non si riesce a stare dietro al decadimento progressivo del nostro paese… e quando pensi che si è raggiunto il fondo, ti accorgi che invece di risalire stiamo scavando e scavando e scavando.Io non ho molto tempo per aggiornare il blog, non è la mia priorità… mi sfogo molto in famiglia, mia moglie non mi sopporta più. A lavoro incontro tanta tanta indifferenza: negli spogliatoi si parla quasi sempre di calcio e di scommesse, una cosa per me deprimente e insopportabile.Penso e ripenso a come posso far in modo che le cose cambino, a come posso migliorare almeno un po’ questo stato di cose. Mi rendo conto di non contare nulla, di non avere alcun potere e poco margine di movimento. Mi rendo conto però che l’unica forza che ho sono le mie convinzioni. L’unica cosa che posso fare è vivere secondo le mie convinzioni, essere in controtendenza quando è necessario, seguire la linea di condotta in cui credo, giorno per giorno e concretamente. Per esempio, credo nel rispetto dell’ambiente e della natura. Mi chiedo: cosa posso fare io? Bene iniziamo col cambiare tutte le lampadine di casa mettendo quelle a risparmio energetico, iniziamo a usare tovaglioli di stoffa e non di carta, per la spesa usiamo sacchetti di stoffa e non quelli di plastica del supermercato, differenziamo i rifiuti, cerchiamo di comprare cibi sfusi, usiamo carta riciclata… insomma posso fare moltissimo nel mio piccolo. Immaginate se ognuno nel suo piccolo organizzasse la sua vita in base alle reali esigenze della comunità. Forse dopo aver fatto tanto, giornalmente e anche con fatica, riusciremmo ad incazzarci anche di più se poi i signori politici volessero costruire inceneritori e centrali nucleari sotto al nostro sedere. Credo nella legalità e nel rispetto delle regole che non sono dei fardelli fastidiosi, ma il vademecum per una convivenza civile e rispettosa. Cosa posso fare? Per esempio combattere la mia personale omertà che è innata soprattutto qui al sud. Potrei denunciare tutto ciò che non mi va bene ai diretti responsabili e alle autorità preposte; questo potrebbe essere un inizio produttivo al contrario della lamentela sterile e inutile. Un esempio? Ho inziato a rifiutarmi di dare i soldi ai posteggiatori abusivi, intendo a TUTTI i posteggiatori abusivi, nessuno escluso. Rischio anche di ricevere qualche brutta parola o peggio un aggressione fisica, ma devo essere coerente con le mie convinzioni. Ho iniziato a rivolgermi al difensore civico della mia città quando l’amministrazione non fà il suo dovere, ho attivato la mia PEC (Posta Elettronica Certificata) e mando lettere ai responsabili dei servizi se non vengono rispettati i tempi per una richiesta o se non arrivano riscontri. In poche parole, rompo le scatole per affermare i miei diritti di cittadino. Ho ottenuto risultati, piccoli, minuscoli. Immaginate se ognuno nel suo piccolo denunciasse tutto ciò che non funziona e si comportasse secondo le regole ? Forse dopo aver costretto se stessi a rispettare le regole, sopporteremmo ancora meno chi non li rispetta e si crede tanto furbo, e forse non manderemmo a gestire la cosa pubblica gentaglia che corrompe contro ogni regola e principio morale e pretende di far credere di fare gli interessi di tutti. Credo nella libertà e nel potere della conoscenza, sono cose indispensabili per una democrazia reale. Cosa posso fare? Oggi internet è una grande opportunità, posso parlare a tanta gente tramite un blog, tramite i social network, posso fare un video di denuncia e mandarlo in rete, posso ancora usare questa libertà per esprimere le mie idee. Devo rispettare le regole e quindi devo stare attento a non diffamare nessuno, a non ledere la privacy di qualcuno, ma devo essere spietato nelle mie critiche se una cosa và contro i miei ideali. Forse se ognuno esprimesse davvero le proprie idee senza filtri, avremmo una società più libera e ci  incazzeremmo ancora di più se i signori che stanno al potere tentassero giorno dopo giorno di ledere la libertà di esprimersi e conseguentemente la libertà di sapere. In un periodo così brutto per il nostro paese, la parola d’ordine dovrebbe essere MUOVERSI… a piccoli passi, quotidianamente nel nostro piccolo, ma MUOVERSI inesorabilmente per smettere di scavare e finalmente iniziare a risalire dal pozzo! MUOVERSI … ORA!Bentrovati a tutti voi!