Creato da kimberlynn il 11/03/2007

Il profumo di casa

I pensieri, i sapori, i colori ...di casa

NEL LIBRO TROVATE....

Ecco alcuni dei miei dolci presenti nel libro, se volete farvi un regalo o farlo ai vostri amici golosi, contattatemi.


 
 

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Il più bello dei mari

 

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.

                
      
Nazim Hikmet

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IL FUMETTO DI PESCE

 

Il fumetto di pesce è quell’ingrediente in più che serve ad insaporire tutti i piatti a base di pesce.

Ecco come farlo:

Scaldare dell’olio e unire gli scarti del pesce (anche pelle, lische, ecc..).
Poi si possono aggiungere un porro, una cipolla, una carota, una costa di sedano e della salsa di pomodoro:
A questo punto possiamo aggiungere a piacere un po’ di spezie: zafferano, timo, alloro, prezzemolo, sale e allunghiamo tutto con dell’acqua calda e un bicchiere di vino bianco, facendo sobbollire per una mezz’ora.
Il fumetto quasi pronto andrà poi filtrato e ristretto a fiamma moderata, per un’altra quindicina di minuti.
Sarà questa, quindi, la nostra base di partenza per la preparazione dei nostri piatti a base di pesce.
 

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I films in cucina: Una domenica in campagna

Post n°730 pubblicato il 12 Gennaio 2010 da kimberlynn
 

 

"Una domenica in campagna"  di Bertrand Tavernier vincitore del premio per la migliore regia a Cannes, è un film è di grande eleganza, quasi privo di storia.
Il
racconto dura poche ore, dalla mattina inoltrata al tramonto e descrive l'intreccio di sentimenti e risentimenti fra tre generazioni e l'amarezza struggente dei bilanci esistenziali.

 

 

Monsieur Ladmiral, vecchio pittore vedovo, abita una con-serva padrona in una bella villa nei pressi di Parigi.
E' una domenica del 1912  e l'uomo si rallegra che siano venuti a trovarlo col treno, il figlio maggiore, la nuora, i nipotini: portano un soffio di vivacità e devozione nella sua vita ormai priva di sorprese.
Ma molto di più si allieta quando arriva inaspettata, al volante della sua automobile, l'adorata figlia minore Irène, una ragazza emancipata ed imprevedibile, che non cessa di rimproverare al papà il suo modo antiquato di dipingere, tanto più da quando ha trovato in soffitta un suo quadro giovanile che prometteva un talento innovatore, più sulla scia degli impressionisti che della pittura accademica a cui si è poi dedicato.

 

 

 

E 'appunto con Irène, mentre gli altri consumano la domenica in conversazioni banali e i ragazzi giocano sui prati che Ladmiral conosce i momenti più belli.
Nonostante soffra pene d'amore, anzi proprio per questo Irène gli ricorda la giovinezza e gli procura il tenero rimpianto di quel libero artista che egli avrebbe forse potuto assere; perchè la donna porta scompiglio nei rituali Familiari, a differenza del fratello maggiore, incarna la passione e dice al padre quanto gli vuole bene e balla un valzer con lui in un locale rustico del posto, rendendolo felice.
Così, quando tutti sono partiti, il vecchio sorride mestamente.
Mette da parte il quadro a cui  stava lavorando e di fronte ad una tela bianca forse si chiede, ma senza rancore verso la vita, se non abbia tradito se stesso, se magari non possa, ormai settantenne, ricominciare da capo.

 

Quello che conta in questo film, più della descrizione della domenica tipo di una famiglia borghese del primo Novecento, è trasmettere una certa idea di felicità che si esprime nelle piccole cose, come una torta di mele preparata per la merenda sul prato.

 




Torta di mele

Ingredienti:

4 mele renette
Cannella
3 uova
200 gr di zucchero
200 gr di farina
30 gr di burro fuso (io non l'ho messo)
1 bustina di lievito
100 gr. di latte
1 pizzico di sale
limone aroma (fialetta)


Per la crosticina:
1 cucchiaio di zucchero
pinoli
qualche fiocchetto di burro

Per guarnire
: zucchero a velo

 


Esecuzione:

Tagliare le mele a fettine, meglio con una mandolina, aggiungere l'aroma di limone, 2 cucchiai di zucchero e la cannella.
Montare gli albumi con un pizzico di sale e tenerli da parte.
Battere i tuorli con lo zucchero, unire la farina, il burro fuso, il latte, il lievito, le mele  e gli albumi montati uno neve.
Versare nella teglia imburrata, cospargere con il composto di zucchero e pinoli.
Mettere qualche fiocchetto di burro ed infornare a 160° ventilato per 1 ora.


Ricetta di Anna Moroni

 

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FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

COME LEGGERE LE ETICHETTE DELLE UOVA

 

Il primo numero in etichetta indica il tipo di allevamento:
- 0 corrisponde all’allevamento biologico,
- 1 quello all’aperto,
- 2 a terra,
- 3 in batteria.

Lo 0 del biologico
indica sia l’alimentazione della gallina che lo spazio (tanto!) che essa ha a disposizione per razzolare:

All’aperto con sistema estensivo : 1 gallina per 10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione

All’aperto: 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione

A terra : 7 galline per 1 metro quadrato con terreno coperto di paglia o sabbia, ecc.

In voliera : 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina.

Le uova scadono 28 giorni dopo la deposizione. Sulla confezione troverete solo la data di scadenza, per cui potete risalire alla deposizione sottraendo un mese scarso. Il periodo durante il quale le uova restano “Extra fresche” è di nove giorni dalla deposizione e sette dalla data di imballaggio.

Le uova fresche (da bere) se immerse in un bicchiere di acqua salata (con almeno 25 gr di sale da cucina) si adagiano sul fondo. Un uovo che abbia dai 2 ai 20 giorni si posiziona a diverse altezze nel bicchiere, un uovo vecchio (da buttare) galleggia in superficie, sporgendo dall’acqua.

 

SMALTIRE I RIFIUTI PERICOLOSI

 

Si parla molto di raccolta differenziata e di rifiuti riciclabili,  in ogni casa vengono prodotti anche in piccola percentuale, ma non per questo meno importante, i rifiuti cosiddetti ‘pericolosi’, la cui raccolta e separazione è assolutamente necessaria e che vanno smaltiti negli impianti autorizzati.

Ecco allora come fare per smaltire in tutta sicurezza i rifiuti speciali:

Batterie per auto

Vanno portate all’isola ecologica o presso il raccoglitore del Consorzio batterie usate più vicino. Anche i rivenditori di batterie mettono a disposizione degli acquirenti un contenitore per la raccolta.

Pile esauste

Le Pile esauste devono essere raccolte in modo differenziato utilizzando gli appositi contenitori normalmente disponibili presso i punti di vendita delle pile stesse. Le pile contengono sostanze chimiche che, se non vengono trattate in modo corretto, sono molto inquinanti.

Oli alimentari

Se il comune ha avviato la raccolta differenziata degli oli utilizzati in cucina si possono portare all’isola ecologica. Questi oli infatti possono essere completamente recuperati. Dopo aver fritto gli alimenti, lascia raffreddare l’olio e versalo in un contenitore da 5 litri posto sotto il lavello. Quando è pieno portalo al centro ecologico.

I Farmaci scaduti

I farmaci devono essere possibilmente depurati dagli involucri in cartone per evitare costi inutili di smaltimento che avviene normalmente a peso. I farmaci scaduti vengono raccolti dalla farmacie o dalle isole ecologiche, da cui si attende di aver raggiunto un quantitativo di materiale sufficiente da poterlo trasportare ad un impianto di smaltimento autorizzato.

Altre sostanze

Vernici, acqua ragia, diluenti, solventi non vanno assolutamente dispersi nell’ambiente perché contengono sostanze molto inquinanti e pericolose. Bisogna quindi portarli all’isola ecologica di zona, dove saranno avviati allo smaltimento.

 
 
 

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