Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,e ogni mormorio perfido dei vecchivalga per noi la più vile moneta.Il giorno può morire e poi risorgere,ma quando muore il nostro breve giorno,una notte infinita dormiremo.Tu dammi mille baci, e quindi cento,poi dammene altri mille, e quindi cento,quindi mille continui, e quindi cento.E quando poi saranno mille e mille,nasconderemo il loro vero numero,che non getti il malocchio l’invidiosoper un numero di baci così alto.(traduzione di Salvatore Quasimodo)
Catullo
Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,e ogni mormorio perfido dei vecchivalga per noi la più vile moneta.Il giorno può morire e poi risorgere,ma quando muore il nostro breve giorno,una notte infinita dormiremo.Tu dammi mille baci, e quindi cento,poi dammene altri mille, e quindi cento,quindi mille continui, e quindi cento.E quando poi saranno mille e mille,nasconderemo il loro vero numero,che non getti il malocchio l’invidiosoper un numero di baci così alto.(traduzione di Salvatore Quasimodo)