Sai, si sacrifica volentieri agli dči una parte di felicitŕ, perché essi sono invidiosi, e se regalano a un comune mortale un anno di felicitŕ, si puň essere certi che prenderanno immediatamente nota di quel debito per poi esigerne alla fine della vita, praticando tassi da usurai. Sándor Márai, Le braci, 1942
Pensiero scritto
Sai, si sacrifica volentieri agli dči una parte di felicitŕ, perché essi sono invidiosi, e se regalano a un comune mortale un anno di felicitŕ, si puň essere certi che prenderanno immediatamente nota di quel debito per poi esigerne alla fine della vita, praticando tassi da usurai. Sándor Márai, Le braci, 1942