MONDO DI KINDERELLA

I GRANDI QUESITI DEI NOSTRI POLITICI


  
 CI RISIAMO CON LA BARUFFA destra sinistra sulla bellezza. Non si tratta certo di disquisizioni sull'estetica, ma di querelle sulle belle donne. Ebbene, 'bbone' stanno a destra o a sinistra? Chiaramente, ogni discorso è di parte. A riaccendere la tenzone è stato il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che potrà anche non sapere chi è Lukashenko, ma sa come si guarda a una femmina. A rispondergli per le rime sono Paola Concia e Rosy Bindi. Che avranno la coda di paglia? LA RUSSA: "LE BRUTTE A SINISTRA" - Durante una cena elettorale del Pdl a Milano a sostegno della ricandidatura di Letizia Moratti, La Russa ha ironizzato sull'aspetto estetico delle parlamentari di centrosinistra (argomento questo che ritorna ciclicamente alle cronache, in verità), sottolineando come nessuna eletta nel centrodestra è tanto brutta quanto quelle dello schieramento avversario. "Dicono che Berlusconi fa eleggere solo le donne belle - ha detto dal palco dell'hotel Quark -. Non è vero, ci sono alcune elette non belle anche da noi, ma certo non raggiungono l'apice della sinistra, di donne di cui non faccio il nome". Una battuta, questa, che arriva (vedi il tempismo) a pochi giorni dal polverone alzato dagli apprezzamenti del coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani che, sempre ad una cena elettorale, aveva ironizzato su Rosy Bindi e Paola Concia.BINDI: "SENTI CHI PARLA" - La replica dall'altro fronte è giunta puntuale. A farsene portavoce è Rosy Bindi che risponde rendendo pan per focaccia:"La Russa che critica l’aspetto estetico dei candidati? Non male detto da lui" lasciando intendere di non considerare un esempio di bellezza il ministro della Difesa. "Innanzitutto, trovo davvero agghiacciante che in un momento così delicato per il nostro Paese, il ministro della Difesa abbia il tempo di occuparsi di altre cose, tra una cena elettorale e un'ospitata in tv, invece chedella situazione libica. Ironizzare sulla gradevolezza estetica delle elette è un classico espediente maschiocentrico e, diciamoci la verità, banalmente da vecchi zozzoni" rilancia Paola Concia, invece. "Ma veramente La Russa non ha altri argomenti che queste sciocchezze per costruire consensi?- ha continuato la deputata del Pd - Se le donne usassero gli stessi criteri estetici per giudicare i candidati uomini - e non lo fanno mai - La Russa e il 90% dei miei colleghi deputati non verrebbe neanche eletto". "La cosa che mi indigna di più però - conclude la deputata - è il silenzio delle donne Pdl che suona in questo caso come un assenso. Sono felici di essere dove sono grazie a una classifica che valuta la loro bellezza come prerequisito per occuparsi di politica? Bene, buono a sapersi".