MONDO DI KINDERELLA

" MARE DISPERATO" (1)


                                                              
Dalle tapparelle, filtrava un po' di luce del lampione della strada, che attraverso le tende, disegnava delle strisce informi sulla moquette.Gianela, appoggiata su un gomito, poteva osservare il profilo dell'uomo che accanto a lei  dormiva. Nel sonno profondo e rilassato, emetteva un leggero soffio che sembrava un fischio.Lei aveva il cuore che batteva così forte, che temeva, lui potesse sentirlo e svegliarsi. Pulsava da farle sentire una fitta al petto, da toglierle il respiro.Avvolgendolo con lo sguardo amoroso, pensò:"Dio mio, Paolo mio, quanto ti amo! Sei la mia vita, e la mia vita, appartiene a te a pieno diritto".Poi, adagio, si sollevò a sedere sulla sponda del letto, con gli occhi adoranti, e umidi di lacrime, guardò dentro la culla accanto al letto.  Osservava in sacro silenzio, quel visino beato che ogni tanto sorrideva e muoveva le palpebre. Chissà con quanti Angioletti stava giocando la sua Anadela, le posò un bacio sulla testina morbida e profumata di fresco. Poi si sdraiò ancora accanto al marito, facendo aderire il suo corpo a quello possente e rassicurante del suo uomo, il suo salvatore! Non riuscì a trattenere, quelle brucianti e disperate lacrime, che presero a scendere all'improvviso, inzuppando il cuscino! Aveva imparato a controllare i singhiozzi ed i sussulti!Nonostante la serenità, della sua vita matrimoniale, eccolo l'incubo notturno, che spesso la tormentava, per riportarla indietro..... di 10 anni.  10 anni, da quell'ultimo aprile a Tirana........*Gi* To be continued.....
           (Questo racconto, me l'ha ispirato la canzone di Albano a Sanremo 2011 "Amanda è libera", storia di una ragazza dell'est, fatta prostituire)