MONDO DI KINDERELLA

MARE DISPERATO (7)


Gianela guardava fuori dal finestrino di quel macchinone scassato e non faceva caso ai due uomini seduti davanti.Era triste ed inquieta, angosciata da mille quesiti, sopratutto si chiedeva:"Ma io chi sono? Di chi sono figlia? Possibile che le due persone, che chiamo genitori, siano veramente; mia madre e mio padre?  Non mi vogliono bene, altrimenti non mi avrebbero fatto questo: venduta per una manciata di lek!"Una fitta al cuore, e Gianela provò pietà per se stessa, per sua madre e suo padre, per le sue sorelline che crescevano come animaletti selvaggi e nessuna di loro assomigliava a lei. Pensò:"Vi voglio bene. Dio, proteggi tutti loro e me!"La testa pulsava e tutto il suo essere: tremava! Non voleva piangere, un po' per paura di quei due ed un po' per orgoglio. Le sentiva, a casa dei signori, le storie che raccontavano Salina la cameriera, e la cuoca, parlavano di ragazze che partivano da Durazzo sui gommoni e non si sapeva più niente di loro ne' che sorte avessero avuto, come una nipote della cuoca. Ogni tanto l'uomo giovane, si girava a darle un'occhiata, poi confabulava con l'altro. Ma lei sembrava non sentirli e fingeva di osservare il panorama, che il giorno prima aveva fatto a ritroso in corriera. Ad un certo punto, spossata, si appisolò. Sognò la sedia e la vecchia scrivania, che la signora anzichè buttarla via, la fece portare nella sua cameretta. A lei piaceva e ne era felice, avrebbe potuto metterci su quei pochi libri, quaderni, fumetti e riviste, che la signorina Bona buttava via. Quando sarebbe andato da lei il signorino Kokò, gliel'avrebbe fatta vedere; tutta fiera. Una brusca frenata la fece svegliare di soprassalto, il giovane stava parlando con un telefonino ed è riuscita a sentire qualcosa;"Stiamo arrivando, tuo fratello dice di preparare qualcosa da mangiare, per tre."Erano alla periferia di Tirana e stavano parcheggiando davanti ad un caseggiato, che sembrava un alveare! Gianela stava sudando, si sentiva molto agitata, strana e..., si sentiva anche bagnata. Le fecero cenno di scendere, lei prese la sua borsa ma il più vecchio le disse:"Lasciala pure li, tra non molto ripartiamo".Ma in lei qualcosa non andava, si sentiva un po' intontita, aveva dei dolori al basso ventre e faceva fatica a camminare. I due uomini camminavano davanti a lei, entrarono nell'androne del caseggiato e si fermarono davanti ad un ascensore, entrarono e dopo un po' l'ascensore, con un sobbalzo si fermò. Scesero e ad attenderli in fondo ad un lungo e buio corridoio, c'era una donna di mezz'età, a Gianela sembrò di conoscerla, la donna le disse:"Ciao come stai"?Mentre entrarono in casa, la donna parlottò coi due uomini i quali le risposero: di pensarci lei! La donna disse a Gianela:"Hai le tue cose?""Cosa:cose?"Gianela non capiva ed allora la donna le fece guardare dietro l'abito. Scoppiarono tutti a ridere nel vedere la sua espressione spaventata, ladonna le disse di seguirla e la portò in bagno, spiegandole cosa era successo:"Sei diventata donna, hai le tue "cose", è la prima volta che ti vengono?" "Sìì....""Non hai niente con te per questa evenienza?""No......."A questo punto la donna, tirò fuori da uno scatolone un pacco da cui estrasse un pannolino, glielo porse dicendo di levarsi l'abito che le avrebbe lavato la macchia ed asciugato con il phon, dimodochè per quando sarebbero ripartiti era pronto. Le diede una specie di vestaglia e la condusse in cucina, dove, ne frattempo era arrivato un terzo uomo, suo marito. Si sedette a tavola anche lei, c'era un piatto con dentro del minestrone e cominciò a mangiare tra un chiasso d'inferno! Parlavano tutti insieme, nominavano persone che li avrebbero portati in Italia con un gommone. Avrebbero dovuto rimettersi in viaggio subito dopo mangiato, perchè volevano arrivare per l'imbrunire.Gianela e la donna tornarono in bagno, l'abito non era completamente asciutto ma se lo rimise ugualmente e la donna estrasse dal pacco un po'di pannolini che mise in un sacchetto di plastica e glieli porse:"Tieni, una-due volte al giorno ti devi cambiare."Gianela sentì un'ondata di riconoscenza per quella donna che sembrava gentile con lei ed aveva fatto le veci di sua madre! Si salutarono ed uscirono, salirono in macchina e partirono per Durazzo.*Gi*To be continued.....