MONDO DI KINDERELLA

TI AMO SANTO LOLEK........


Io, credente ma non praticante, dalla fede un po' altalenante e tanti, troppi dubbi su chi rappresenta la chiesa, ma una sola convinzione: credo ai Miracoli! Soprattutto ho la convinzione di avere avuto al mio fianco per tanti anni un Angelo, anche se da tempo; non lo sento più! Forse, non ne sono più degna!Non sò se a fare i Miracoli, siano le stesse persone a cui ci si rivolge in determinati momenti della vita, oppure; siano le loro intercessioni presso l' Immenso, ma sò per certo che  i Miracoli avvengono, ed io ne sono stata benecifiata da Karol Wojtyla e senza ombra di dubbio.La mattina del 9 aprile del 2006, era domenica e c'erano le votazioni, mi sono recata al seggio a votare e poi sono andata all'ospedale da mia mamma. Erano circa le 11.00, ed avevo il braccio sinistro supportato da un tutore, in quanto dolorante e tumefatto, ( la belva maledetta della malattia attiva) Mentre entro in corsia del reparto dove stava mia mamma, incontro un medico il quale mi consiglia di andare ad un pronto soccorso, tanto, non sarei stata di aiuto ed avrei peggiorato la mia situazione.Figurarsi se me ne sarei andata! La mia mammina, in pochi giorni era peggiorata e quattro giorni prima, abbracciandomi disse: "Tesoro mio, ( mi chiamava sempre così) è arrivata la mia ora, non piangere e lasciami andare."Quella domenica mattina, era molto sofferente. Mi ci sono seduta accanto e le presi una mano tra le mie...... sentivo che non aveva più forze e la mia disperazione era insostenibile, ma non volevo che lei lo percepisse! E, quando è arrivata l'assistente che le avevo affiancato, per aiutarla a mangiare, tre volte al giorno, dato che io ne ero impossibilitata, non avendo l'uso totale delle mani, ho approfittato della sua presenza per uscire a sfogarmi con una sigaretta! Era una giornata strana, con qualche sprazzo di sole mentre scendeva una leggera pioggia. Rivolsi lo sguardo, annebbiato dalle lacrime al Cielo, ed incazzata quasi Lo insultai:"Hey Tu! Non hai pietà delle sofferenze di mia mamma? Dove stai guardando? Bastaaaaaaaa....Aiutalaaaaa."Mi resi conto che stavo gridando, perchè le persone che passavano, mi guardavano un po' attonite!Rientrata, mi sedetti dinuovo accanto a lei, posai la fronte su un suo braccio e cominciai a "parlare" con Karol Wojtyla."Tu, che hai tanto amato tua mamma, aiuta la mia a porre fine alle sofferenze! Io sono pronta: portala con te."La mia mammina si era appisolata e sembrava più serena, d'istinto, mi protesi a sistemarle il cuscino e con grande sorpresa: ci sono riuscita!Il braccio, i polsi e le mani, non mi facevano più male, mi guardai il braccio: era sgonfio e color carne, non più violaceo dalla tumefazione! Presenti, c'erano altri parenti delle degenti che ormai mi conoscevano e che, anche quella mattina, avevano visto lo stato di tumefazione del mio arto.Non sto a narrare lo sguardo stupefatto degli astanti e dei medici, nel constatare che non c'era il benchè minimo accenno infiammatorio!Quella notte, mamma ha dormito, ha atteso che l'indomani, lunedì 10 arrivassi e guardandomi negli occhi; è spirata serenamente.Io, ho la ferma certezza che Lolek Wojtyla, mi ha ascoltata e queste mie lacrime, sono anche per lui che da domani, sarà Santo, anche se; lo è sempre stato! Mammina, amore mio, dammi la forza di resistere....e di ritrovare la gioia di vivere..........