MONDO DI KINDERELLA

MARE DISPERATO (32° EPISODIO)


Due donne, quella notte non dormirono. Due donne unite da un unico passato! Strappate ad un'infanzia senza ritorno; ingannate, sfruttate, seviziate e rese in schiavitù!Karina-Milena, cercava nella memoria, quel giorno in cui conobbe quella ragazzina spaurita. Ora ricordava bene:era il giorno in cui Gianni era passato per portarla via! Il suo Gianni, calde lacrime scendevano su quel volto triste ma sereno. Erano lacrime calme, quasi dolci e strinse il crocefisso che aveva appeso al collo.Quel ragazzone che faceva il meccanico ed aveva un cuore enorme, pieno di bontà ed onestà e lei lo aveva capito alla seconda volta che lo aveva visto. A lei, allora, era sembrato strano, quasi un extraterrestre così bello, giovane e gentile che "Karina" ne fù subito còlpita ma anche messa in difficoltà perchè, dopo la prima volta, voleva stare a parlare con lei tutto il tempo, le dava i soldi senza pretendere nulla in cambio, se non: informarsi su di lei, presente e passato.Lei se ne innamorò quasi subito, provava qualcosa di così profondo da farla spaventare un po'! Ma lui, Gianni, seppe farle dissipare ogni dubbio e si affidò a lui. Il giorno che è scappata, era molto agitata ed aveva tanta paura ma non lo dava a vedere a Gianni, temeva più per lui che per se stessa, tanto: lei era assuefatta a tutte le peggior cose che potesse accadere ad un essere umano. Oltretutto c'era anche Madama che pretendeva di avere con lei rapporti lesbo, che schifo! Le costava più fatica fingere con lei che con tutti gli schifosi camionisti che le capitavano tutti i giorni.Gianni però era ben determinato a salvarla, portarla via da quella gentaglia infame!Sopra al garage dove lavorava, c'era un appartamentino e lui viveva lì da quando erano morti i suoi genitori. Mario il proprietario, nonchè suo padrino, sapeva che quel giorno sarebbe andato a prendere "quella" ragazza", ormai aveva vinto le ritrosie e lo avrebbe aiutato anche se gli rimanevano dei dubbi.Ma come si può dire di no ad un "figlio"? Perchè Gianni, era come fosse il figlio che non ha mai avuto, si fidava di lui e gli voleva molto bene. Gianni era orfano ed aveva i nonni anziani che con sollievo lo hanno dato quasi in adozione al Mario che conoscevano da ragazzo ed era stato amico del loro figlio." Arrivati a casa, Gianni le fece vedere l'appartamentino e con orgoglio ed un po' d'imbarazzo, le mostrò una busta da shopping: "E' per te, ti ho comprato qualcosa da mettere, prova a vedere se ti piace e se ti va bene."Felice ed emozionata come una bimba alla quale porgono un dono, Milena (che ormai chiameremo col vero nome) gli buttò le braccia al collo baciandogli gli occhi e.....lacrime scendevano rigandole le guance di striature nere....Gianni scoppiò a ridere e la portò davanti ad uno specchio:"Vedi? Non ti conviene piangere o mi farai morire dal ridere, sembri un clown..aahhhaaaaaa..."Entrambi si piegarono dalle risate mentre si abbracciavano stretti!"Hai ragione, la cosa più urgente da fare è un bagno e ripulirmi per bene, così ti faccio vedere la mia vera, brutta faccia."Aveva visto che in bagno, c'era abbondanza di asciugamani, entrò ad aprire l'acqua per riempirsi la vasca e mondarsi di tutto lo schifo subito! Avesse potuto, si sarebbe cambiata la pelle come un serpente. Dopo fatto il bagno, fece scendere l'acqua ed aprì la doccia, ora, si sentiva pulita e chiamò Gianni per farsi aiutare ad asciugarsi. Un po' impacciato lui entrò, ma come la vide;si spogliò ed entrò sotto la doccia con lei.E per la prima volta, fecero veramente l'amore, "il vero amore", parlarono si confidarono i loro passati, si dissero tutto senza vergogne, fecero anche dei progetti per il loro futuro."Voglio almeno tre figli, ti avviso subito e non derogherò su questo."Risero felici e baciandolo gli rispose convinta;"Certo amore, tutto quello che vuoi e che desideri te lo darò."Allora, ne era  felicemente convinta.La moglie di Mario, l'avrebbe accompagnata, già l'indomani, da una signora anziana che era rimasta senza badante, ed una volta ottenuto il lavoro, bisognava darsi da fare subito per i documenti e legalizzarla per farla uscire dalla clandestinità.Tutto fu possibile nel giro di pochi mesi, intanto Milena faceva assistenza all' anziana signora, dalla quale prese il domicilio con il beneplacito dei figli della signora che; essendo amici di Mario, non avevano remore, inoltre avevano avuto una buona impressione di Milena e non ne furono delusi.Gianni, la portò a farle conoscere i nonni, i quali si affezionarono subito a quella ragazza dall'accento strano. I progetti dei due fidanzati, erano di sposarsi appena i documenti glielo avrebbero permesso, poi avrebbero fatto il loro viaggio di nozze a Madjugorie, più un pellegrinaggio che una luna di miele e su questo erano entrambi felicemente d'accordo.I mesi passavano e si avvicinava la fatidica data; da lì a quattro mesi si sarebbero sposati e sarebbero andati a vivere nell'appartamento di tre locali più servizi, che Gianni aveva acquistato accendendo un mutuo bancario.Erano sereni e felicemente innamorati, non vedevano l'ora di vivere insieme, ma avevano preso la decisione di attendere il matrimonio, la qual cosa fece felici tutti i loro conoscenti, meno felice era la signora a cui Milena, faceva da badante, le si era molto affezionata perchè era una brava ragazza seria e premurosa, Milena le aveva promesso che avrebbe continuato ad accudirla, ma solo di giorno, per la notte avrebbero trovato un'altra persona.L'appartamento era ormai quasi ammobiliato, mancavano solo alcune suppellettili e nessuna ombra incombeva.....*Gi*To be continued.....