MONDO DI KINDERELLA

MARE DISPERATO (33)


Alle cinque del mattino, Milena era genuflessa accanto alla cuccetta col crocefisso tra le mani, pregava, mentre calde lacrime le rigavano il viso. Pensava spesso ai suoi tre bambini; mai nati.Mancavano quattro mesi alle sue nozze con Gianni, ed una mattina si svegliò con forti dolori addominali, brividi di freddo e bagnata. Guardò sotto le lenzuola, c'era una pozza di sangue, si alzò tamponandosi con la camicia da notte ed andò nella camera da letto della signora."Signora Adele, ho un'emorragia e perdo tanto sangue, cosa devo fare?""Benedetta ragazza, chiama subito un'ambulanza, presto!"Due ore dopo, era in un letto d'ospedale e si stava svegliando dall'anestesia, l'avevano sottoposta ad un raschiamento: per "aderenze", le dissero. Quando arrivò una dottoressa, le chiese: se si fosse trattato di un aborto."No, non era incinta, ma aveva delle lesioni interne. Ha avuto gravidanze e subìto degli aborti?"Un po' riluttante, per la vergogna, Milena assentì e disse:"Si, tre.""E come ha fatto ad abortire? Aborti clandestini?""Si.""Ecco.. vede, a causa di questo; non potrà mai più avere figli, è sposata?""Noooo, avrei dovuto sposarmi tra quattro mese! Ed ora.........come posso sposarmi?""Un grido si strozzò in gola a Milena."Mi dispiace. Senta; nel pomeriggio verrà una psicologa a parlarle."Nel mentre entrò Gianni, avvisato da una figlia signora Adele, era pallido e tremante, aveva dovuto attendere fuori fuori dalla corsia, perchè era orario delle visite mediche."Amore, cosa ti è successo? Come stai?""Ora sto meglio, ho avuto un'emorragia interna, hanno dovuto ripulirmi, non è niente e domani mi dimettono. Ma ora vai pure al lavoro, ti chiamo per dirti a che ora domani uscirò."Nel pomeriggio, entrò nella camera una suora, salutò una ad una le altre due degenti e si fermò ai piedi del letto di Milena."Ciao, che cosa hai?""Mi hanno fatto un raschiamento.""Ah, perchè hai fatto questo? Non hai voluto il bambino?"Vedendo il doloroso imbarazzo della ragazza, la signora vicina di letto di Milena, intervenne :"No suora, non ha abortito; aveva una emorragia."Lo disse con tale veemenza, che la suora si rese conto dell'errore commesso;"Il fatto è, che da quando hanno liberalizzato l'aborto; è diventata una prassi normale e tante, troppe ragazze extracomunitarie, vengono ad abortire, come prendere una tazza di the.""Milena però, non l'ascoltava, pensava ai tre aborti che l'avevano costretta a fare. Maledetti! Tre come i tre i figli, che non avrebbe mai potuto dare a Gianni e scoppiò in pianto disperato. Proprio in quel momento entrò una dottoressa e chiese di lei;"Sono io.""Buongiorno, sono la psicologa, le va di parlare un po' con me?""Va bene!""Bene. Allora cominci pure a raccontare qualcosa di lei. A quanti aborti si è sottoposta ed a quanti anni?"La voce della dottoressa era dolce, rilassante e Milena cominciò a parlare, parlare, parlare. Sembrava volersi svuotare di tutto quell'orribile passato."Ed ora, come faccio dire a Gianni che non potrò mai dargli dei figli? Io sparisco e non mi faccio più trovare!""E brava, molto male! Che fà scappa e non pensa al dolore che procurerebbe al suo fidanzato? Lui non ha colpe e non se lo merita. Senta, facciamo una bella cosa: le lascio il mio numero, con il suo fidanzato venite a trovarmi e ne parleremo insieme, le va? Però domani mi chiami, d'accordo?"La dottoressa, capì subito che quella ragazza, aveva subìto dei grossi traumi psichici e fisici, ed aveva bisogno di aiuto.*Gi* To be continued......