MONDO DI KINDERELLA

MARE DISPERATO ( 34° EPISODIO)


Nel petto di Milena, serpeggiava un miscuglio di amore e odio!Amore. Amore per il suo Gianni, che, dopo sposati, avrebbe voluto avere dei figli, mentre lei non sarebbe più stata in grado di dargliene nemmeno uno.Odio. Odio cieco e sordo, che le cresceva dentro fino a quasi soffocarla, per quei bastardi che l'avevano ridotta così! Defraudata della giovinezza ed anche dell' avvenire con il suo amato. Ed ora? Si sentiva perduta, svuotata di ogni energia se non quell'odio che le cresceva dentro per la sorte che l'aveva, prima offesa e poi illusa, per precipitarla nella più nera disperazione, perchè non avrebbe più potuto sposare il suo Gianni. Avrebbe voluto sparire, scappare via lontano, ma il buonsenso che aveva acquisito nel tempo vissuto con la signora Adele, le impose di affrontare il problema con Gianni e con la morte nel cuore; gli confessò tutto, anche la tentazione di scappare."Bene... bene.... e così te ne saresti andata? Testina.. ma dove saresti andata senza di me? Non pensarlo più nemmeno per scherzo! Io sposo te perchè ti amo e di figli potremo averne lo stesso, ci sono tanti, troppi bambini soli ed abbandonati, ne adotteremo quanti te ne sentirai di crescere."Dall'abbraccio di Gianni, Milena capì che lui ne era convinto, perchè per lui, i figli non era necesserario procrearli, si poteva essere genitori anche adottandoli, l'importante era amarli."Amore, quando torneremo dal viaggio di nozze; cominceremo ad interessarci per le adozioni e non ne parliamo più! Anche di lasciarmi; non devi più pensarlo, sei la mia vita e come vivrei senza di te? Ora devi solo pensare a stare bene ed affidarti all'aiuto della dottoressa, non devi tenerti dentro niente, butta fuori tutti i mostri che ristagnano dentro te e ti fanno tanto male! Incazzati pure, urla e vomita tutto, solo così potrai vivere il tuo futuro e ricorda: nessuno è migliore di te!"Con il consenso di Gianni, prese a pugni chiusi la decisione di accettare l'aiuto della psicoterapeuta. Non sarebbe stato facile intraprendere un percorso di abreazione, che una volta iniziato, fu più spontaneo che provocato e come un fiume straripante, Milena cominciò a parlare, non dimenticando nemmeno i più piccoli particolari. La catarsi, prodigioso lenimento; produceva benèfici effetti sulle ferite del corpo e dell'anima.Giorno per giorno, con la terapia, acquisiva coscienza di sè e la consapevolezza di dover fare qualcosa per rendere giustizia a tutte le vittime di quei delinquenti, con l'aiuto della dottoressa e senza nulla omettere; informarono le autorità, delle atrocità che accadevano ad una trentina di kilometri da lì!Iniziarono così le indagini delle autorità, dirigendole subito sulle comunità; Slava-Albanese che operava impunemente sulla Paullese.Ci furono massicce retate con decine di arresti per documenti falsi, clandestinità, segregazione e schiavitù, sfruttamento minorile e induzione alla prostituzione, possesso e spaccio di droga. Qualcuno, confessò che c'erano stati degli omicidi e si scoprirono i cadaveri di quattro donne, sepolte nei campi.Con la testimonianza di Milena, nel giro di qualche mese, furono decimate le gang della "Paullese".*Gi* To be continued.....