MONDO DI KINDERELLA

L'ALTRA (ultimo episodio)


Quella notte, un sonno irrequieto e gremito di incubi paurosi, tormentava Frida. Si vedeva in cima alla scogliera e sotto c'era un paesaggio desolato. Il mare era minaccioso ed un gabbiano zig-zagava solitario e felice, quando, d'improvviso dall'alto della scogliera: spiccò il volo un'aquila, scese in picchiata puntando dritta sul gabbiano solitario, che pur essendo un volatile potentissimo, non è molto veloce.Gli si avventò addosso, picchiettando il suo aguzzo e forte becco, sulla testa del malcapitato! Lui strideva, strideva dibattendo le ali tentando di sottrarsi a quella furia assassina. D'improvviso però, il gabbiano si trasformò in un' altra creatura: Lisa!Tremante e madida di sudore, Frida si sveglia d'improvviso perchè l'altra stava spingendo. Allora accende subito la luce e si trova davanti quella faccia, tende una mano a toccarla ma è gelida ed immobile: "Lisa shhhhhh Lisaaa, dormi shhhhhh...era solo un brutto sogno."Si grattò forte sotto alla gola e cercò di riaddormentarsi, ma l'altra era sveglia e spingeva;"Che c'è Lisa?" "Tu lo sai, lo sai bene cosa vogliono farmi e tu glielo permetterai." "Ma nò..shhhhh dài dormi, nessuno ti farà del male, giuro." Incrociò gli indici e li appoggiò alle labbra facendo il segno della croce a promettere. Ma l'altra non le dava tregua e spingeva, ora le faceva male: "Che c'è? Smettila mi fai male.... basta! Perchè non dormi?""Sto pensando a quello che ha detto il professore; vuole uccidermi!""Ma no, shhhhh....dormiamo ora." Spasmodicamente riprese a grattarsi, per fortuna il sonno la vinse di nuovo, ma ormai il suo sonno era popolato da grida e strilli dell'aquila e  del gabbiano che si difendeva ed attaccava anche lui."Svegliaaaaaa amore, non vai alla spiaggia oggi?" "Hmmmm...sì mammina."Fecero colazione in uno strano silenzio ed uscirono per andare al mare. Stavano scendendo gli ultimi scalini della spiaggia, quando Lisa la fermò:"Andiamo sulla scogliera oggi?"  "Ma che scherzi? Hai sempre avuto paura tu."  Arrivate alla spiaggia, Lisa le chiese: "Non giochi con l'aquilone? Dài che oggi ci provo anch'io."  "Davveroooo.. ne sei sicura?"  Frida si sentiva un po' stanca e debole, ma corse a prendere l'aquilone e mise il rocchetto, nella mano sinistra di Lisa ed il filo nell'altra. "Ora prendi un po' di rincorsa finchè non si alza."  Quasi con maestria, Lisa fece alzare l'aquilone e lo fece volteggiare come se lo avesse sempre fatto. Ammirata e felice, Frida le battè le mani;"Wooo..wooo..ficooo...che ganza che sei..evvaiii..sei bravissima!"Cominciava ad esserne fiera, come quando di li a poco; quasi perse la gara di nuoto fino alla boa!"Heiiii...stai diventando forte, quasi quanto me."Con fare leggermente mellifluo Lisa rispose:"Davvero pensi che potrei diventare più forte di te?""Ne sono sicura, ancora un po' di allenamento e vedrai che mi supererai!" "Già!" Sussurrò sottovoce l'altra, ed aggiunse: "Andiamo sulla scogliera, oggi sono io che ci voglio andare." "Ed io invece; non ci voglio più andare. Non mi piacciono più le aquile, sono cattive ed hai ragione tu; sono meglio i gabbiani, sono inoffensivi ed ora anch'io preferisco loro!" "Ma io, oggi voglio andare sulla scogliera." Ripetè petulante Lisa."Vabbeh, se proprio ci tieni! Ma non troppo in alto.""E va bene, sù, andiamo."Frida, si rese subito conto che faceva molta fatica a salire, sentiva mancarle il fiato e dovette sedersi.Lisa con fare provocatorio la incalzò:"Mbeeehhh...., che fai? Vuoi già mollare? Ma come: non sei tu la più forte?"  A Frida, sembrò che si stesse capovolgendo tutto; lei si indeboliva mentre Lisa si rinforzava!  "Lisa, ma che ti prende? Non fare la scema o me la pagherai, sono sempre io la più forte, capito?"  Lisa le si avvicinò guardandola dritto negli occhi: "Ah sì? E chi lo dice che sei tu la più forte?"  "E' inevitabile che sia io ad esserlo." Disse Frida. Ma l'altra, aveva un sorrisino sornione e le chiese a bruciapelo; "Come ha detto il prof.?" "Cosa?"  "Cosa..cosa..cosa..., sai bene a cosa mi riferisco; a quando ha letto il responso della TAC!"  "Ma io non me lo ricordo." "Bugiardaaaaaaa...!" Le gridò in faccia Lisa. "Lisaaa..ma che ti prende?""Uaaa..uaaa...che ti prende?" La canzonò!A Frida vennero dei brividi, non aveva mai visto sua sorella in quello stato iroso e beffardo."Ok Lisa, d'ora in poi, la più forte sarai tu! Ora però scendiamo." " Eh nooo..nooo...noooooo. Prima devi dirmi cosa ha detto il professore ai nostri genitori,tu eri sveglia e lo hai sentito!"  "Anche tu eri sveglia!""Ah sì? E la puntura che mi hanno fatto per aspirare un mio campione? Scema; io dormivooo!""Ha detto, che nella gestazione di mamma è successo qualcosa, c'erano due ovuli, ma sono nata solo io." "Ahhaaaaaaa...che scemaaa...scema....scema....ed io che fine ho fatto?""Lo sai bene: sei il mio nevo peloso! Ti sei voluta aggrappare alla mia gola, sei sempre stata pigra e sei una parassita, ti nutri di me e ti fai trasportare da me!" "Ah sì? E così ora, hai deciso di lasciare che mi ammazzino? Lo sai bene che con l'operazione mi toglieranno di mezzo e tu sei d'accordo! Bugiarda..sei una bugiarda,ma io non voglio morire, vi odiooo..non ve lo permetterò!" Cominciò a spingere più che poteva, Frida doveva scomparire prima della data prefissata per l'operazione. Lisa si fece ancor più forte e spingeva come un'ossessa e ripeteva;"Ora tocca a me prendermi le coccole di papà! Sei tu che devi sparire."  In quel mentre si sentì un forte grido di gabbiano, guardarono entrambe giù, verso il mare. Uno dei due gabbiani stava precipitando in mare, mentre l'altro rimase in stallo. Lisa guardò immobile la scena e Frida approfittò di quel momento di distrazione, si alzò e cominciò a discendere quelle rocce brulle. Era ormai arrivata alla spiaggia,  qualcuno la osservava pensando;"che era ben strana quella bambina che parlava sempre da sola."Ma nessuno, si accorse della lotta che c'era in atto. L'altra la raggiunse e prese a spingere con tutte le sue forze, la voleva soffocare, doveva eliminarla e gridava: "Ora tocca a me prendere il tuo posto!" Ma Frida cercò tutte le sue forze ed affondò le dita dentro a quella sacca pelosa che le stava impedendo di respirare e con tutta la disperazione urlò; "Bastaaa..vatteneee, sei una perfida sanguisuga, mi vuoi uccidere!"Con le poche forze che le erano rimaste, Frida, affondò le dita sotto al mento e si strappò la carne. Prima di svenire, sorrise quasi felice, vedendo nella mano destra; un lungo ciuffo di peli ispidi!                                                    ******FINE *******Gilda*