MONDO DI KINDERELLA

LASCIA CHE L'AMORE SORRIDA (2)


Sì, quella sera, sarebbe uscita con un paio di amiche."Brera", pensò! A quel pensiero, un velo di tristezza le attraversò il bel viso. Conosceva bene Brera, le tipiche viuzze pavimentate di pietra, i molteplici locali, sempre affollati di artisti e non. Ci aveva vissuto per più di un anno, proprio al civico 28, il palazzo sede della famosissima; Pinacoteca Brera. Adorava Brera, ma non il periodo in cui ci aveva abitato, quando era arrivata dal paese ed era andata a vivere da una zia, sorella di sua mamma, ed il marito. Erano i custodi del Palazzo Brera, da cui: prese il nome tutta la zona antistante ed oltre.Era innamorata dell'enorme cortile con il colonnato e le statue, il via vai degli studenti, dei modelli e dei visitatori, la mettevano quasi in soggezione, anche se lei non aveva mai potuto visitare, ne' la Pinacoteca, ne' l'Osservatorio. Entrò solamente in un'aula dell'Accademia Belle Arti.Allora, non si spiegava il carattere arcigno e diffidente, della zia. Era la più giovane delle sorelle di sua mamma, ma, caratterialmente: non le somigliava affatto. Mentre, suo marito, era una persona mite, la bontà fatta persona che subiva il pessimo carattere della moglie.  Cominciò a pensare che fosse così acida perchè non aveva potuto avere figli, mentre Gioia, aveva ben tre fratelli e tre cugini. Col tempo però, la zia cominciò ad affezionarsi e stimare la  nipote, che si dava parecchio da fare: studiava, lavorava ed aiutava in casa. Ne diventò addirittura orgogliosa, quando un professore dell'Accademia Belle Arti, le chiese: "Signora Silvia, sua nipote lavora?""Sì professore, Gioia studia e fa qualche lavoretto."" Le potrebbe chiedere, se sarebbe disponibile a venire a fare da modella nella mia aula? Verrebbe pagata adeguatemente.""Oh professore, vedrò di parlargliene ma non sò se ne sarebbe adatta.""Lei, gliene parli e si vedrà. Non deve far nulla, se non  rimanere immobile."Il trillo del telefono la tolse a questi ricordi."Uè ciao, passo a prenderti per le 19.30, va bene?""Ok, ci vediamo alle 19.30 e........ sciambolaaaa."Si salutarono con una risata.*Gi* To be continued.....