MONDO DI KINDERELLA
DI TUTTO UN PO', TRA IL SERIO ED IL FACETO,PIU' FACETO CHE SERIO
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Gianela, si era ripromessa di non far trasparire la sua agitazione, nella sperava di rivedere presto Paolo, si comportava da brava "suddita". Il suo pensiero era fisso su quel ragazzo ed ogni volta che immaginava il suo volto, il cuore cominciava a fare capriole! Intanto i giorni si susseguirono senza scossoni, finchè arrivò il sabato. La sera dopo cena, si preparò con maggior cura del solito, senza dare nell'occhio agli altri, sperava che Paolo, mantenesse la parola datale, che sarebbe tornato il sabato sera. Sperava che nessuno si fermasse perchè temeva di non esserci, quando sarebbe arrivato, ma le ginocchia quasi le si piegarono ed il cuore le salì in gola, quando si fermò l'auto e Paolo la fece salire.
Appena l'auto si è allontanata, Paolo le prese la mano e le posò un bacio sul dorso, mentre lei a malapena riuscì a dirgli un "ciao". Quella sera, Paolo riuscì a vincere la ritrosia di Gianela e la fece parlare di sè e degli eventi che l'avevano portata fin lì.
Per sommi capi, gli raccontò della traversata sul gommone, di Bologna ed infine; di quest'ultima tappa.
D'improvviso, come se una sacca di dolore si stesse lacerando, fece fuoruscire un doloroso pianto.
Paolo, la lasciò piangere appoggiandosela dolcemente al petto:
"Piangi piccola, fidati di me e dài libero sfogo al tuo dolore, io sono qui e se lo vorrai; cercherò di aiutarti. Mi sono informato sui metodi che usano gli sfruttatori....... maledetti! Possibile che la polizia non riesca a fermarli?"
Intanto, le accarezzava i capelli che sapevano di shampoo e la pelle odorava di saponetta e borotalco. Sorrise tra sè e sè, pensando al divario che la separava dalle ragazze che lui conosceva e frequentava, che lasciavano la scia di costosi profumi griffati, lasciandolo indifferente!
Questo profumo di talco, lo riportò per un istante alla sua infanzia, quando la mamma glielo spolverava dopo il bagnetto, un moto di grande tenerezza per quella ragazzina che stringeva tra le braccia, lo pervase.
"Senti; hai i documenti in regola? Hai il permesso di soggiorno?"
Ma Gianela, non capiva nemmeno di cosa stesse parlando:
"A cosa servono?"
" Per vivere in Italia, devi avere i tuoi documenti personali ed il permesso di soggiorno, se la polizia ti ferma; ti rispedisce subito al tuo paese."
L'istinto la portava a fidarsi di lui e d'impeto gli chiese:
" Come devo fare? E tu potresti aiutarmi?"
Si accordarono per rivedersi il martedì sera, lei avrebbe dovuto fornirgli i suoi dati anagrafici e quelli dei suoi famigliari.
"Fà attenzione a non tradirti e non confidarti nessuna delle compagne, potrebbe esssere pericolo per entrambi, tu comportati come al solito e fidati di me."
Cominciò per Paolo, un periodo dispendioso di tempo e danaro, non avrebbe però, immaginato a quante porte avrebbe dovuto bussare! Tra le quali; un notaio, amico di suo padre, un Prete di Milano, famoso per la lotta contro lo sfruttamento della prostituzione e l'aiuto che prestava alle persone diseredate.
C'erano da superare tante difficoltà e passaggi burocratici, ma ormai Paolo era deciso ad aiutare a portare a termine l'impegno che aveva preso. Capì così, d'essersi innamorato di quella sfortunata creatura, così disarmata, stanamente pudica e pulita: diversa da tutte!
Voleva fortemente salvarla e farle vivere una vita; degna d'essere vissuta. L'impresa sarebbe stata tortuosa ed impegnativa, ma ce l'avrebbe fatta anche a costo di rivolgersi a suo padre e per lei si battuto contro tutto e tutti, pur sapendo che il percorso intrapreso era intriso di pericoli e tranelli, ma avrebbe saputo ridarle speranza e riportata alla luce. Sopratutto, bisognava non attirare l'attenzione dei papponi che erano spietati come belve feroci. A Gianela raccomandò di essere paziente, si sarebbero rivisti dopo sei giorni.
*Gi*
To be continued.....
Io ti verrò a cercare.
Lo sai che lo farò!
Ma la domanda è:
"Tu faresti lo stesso
con me?"
E' questo che devi capire.
Perchè un giorno la
smetterò di inseguirti.
Alda Merini
^_^ SMILE ^_^
Sorridi, anche se il cuore ti duole
sorridi, anche se si sta spezzando
quando ci sono nuvole nel cielo
ci passerai sopra
se sorridi attraverso
la tua paura e al dolore
sorridi e forse domani
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
illumini il tuo viso di tristezza
e nascondi ogni traccia di contentezza
ma anche se una lacrima sta per scendere
è quello il momento in cui devi
continuare a provare
sorridi, a che serve piangere?
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
anche se il cuore ti duole
sorridi, anche se si sta spezzando
quando ci sono nuvole nel cielo
ci passerai sopra
se sorridi attraverso
la tua paura e al dolore
sorridi e forse domani
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi
è il momento in cui devi continuare
a sorridere, a che serve piangere?
scoprirai che la vita vale ancora
la pena di essere vissuta
se tu solo sorridi.....
C. Chaplin
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