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Post N° 53


Roma soffoca ma il bike sharing non è ancora possibileLa cittá di Roma dice no al bike sharing: il sistema automatico di noleggio biciclette che ti permette di prenderne una in un punto della città e lasciala in un altro, pagando attraverso la vidimazione di una scheda prepagata. Un servizio pubblico che giá viene fornito dalla ammnistrazioni di molte cittá d’Italia, soprattutto in Emilia Romagna e in Toscana, e in quasi tutte le capitali d’Italia, in prima fila Amsterdam, Barcellona e Parigi.“L’iniziativa permetterà la diminuizione del traffico su piccole distanze, favorirà lo scambio due ruote-mezzo pubblico, offrirà un mezzo di trasporto agile e a basso costo, e contribuirà in misura significativa all’abbattimento dello smog”. Questa la descrizione che compariva sul sito del comune di Roma fino a pochi giorni fa. L’inaugurazione era prevista per il prossimo 15 Gennaio: “si attiva il servizio biciclette del Campidoglio” - citava una news dell’assessorato all’ambiente - “250 bici, 22 ciclo-posteggi e corrispondenti Pit,  punti informazione turistica all'interno della zona a traffico limitato. Poi, dopo sei mesi, l'analisi dei risultati e la pianificazione del servizio fino a 20 mila biciclette in tutta la città entro il 2008. Doveva essere una fase sperimentale per di più realizzata dalla società spagnola Cemusa, che si è offerta come sponsor e gestore a costo zero per il Comune. Neanche un finanziamento straniero quindi ha convinto lo staff dell’assessore Esposito a procedere con l’allestimento del servizio; “ci son stati problemi con il nuovo piano di riordino delle attività commerciali del centro storico” riporta una nota del 15 gennaio. Non è facile individuare i punti giusti dove collocare biciclette e tornelli, tanto che è stata chiamata in causa addirittura la Sovraintendenza. Insomma, Roma e gli amanti delle ciclo pedalate devono aspettare una data ancora da destinarsi. Non bisogna aspettare troppo peró in quano, entro dicembre 2008, è previsto l’arrivo di ben 20mila nuove biciclette ecologiche. Il comune ha giá tranquillizzato i protestanti che, appena saputa la notizia, si son presentati dinanzi al Campidoglio ovviamente armati di biciclette e caschetti, assicurando che il bike sharing si fará.Il problema è sempre lo stesso peró: ancora non si sa quando e se, sará assicurato il mantenimento della bicicletta ecologica nel corso dei prossimi anni. Erika Gerardini