il mio blog
scambio di opinioni e riflessioni varieSto cercando di riprendermi dall'ultima notte. Il venerdì notte è abbastanza impegnativo: incidenti, sbronze, liti, risse, ecc., Quello che è stato inusuale è il numero di interventi su bambini o neonati. Di solito me ne capitano pochi, e per fortuna. Ebbene, questa notte ben 3. Il più grave su un bambino di un anno a cui i genitori hanno pensato bene di far fare un giretto sollevandolo per le braccia. Risultato: lussazione della spalla. Ed è molto frequente, purtroppo, oltre che dolorosissima. Penso che qualsiasi pediatra, oltre al buon senso, sconsigli di prendere i bambini per i polsi e sollevarli, ma evidentemente ciò non serve: infatti questi traumi sono molto frequenti. Per quello che può servire vi raccomando:
NON SOLLEVATE I BAMBINI PRENDENDOLI PER I POLSI!!!!
Auguro a tutti una buona domenica, e a me stesso una buona dormita.
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Oggi è successa una cosa che mi ha fatto sentire utile.
Arriviamo da una persona in condizioni molto critiche, i parametri vitali erano tutti compromessi.
Ci diamo da fare, con tutti gli accorgimenti che la situazione richiede. Dopo quasi trenta minuti comincia un lento ma costante miglioramento. Il battito ritorna costante e quasi normale, la respirazione lenta ma presente, lo stato di coscenza comincia a manifestarsi.
Riusciamo così a caricarlo e ricoverarlo.
Ebbene, uscendo dal pronto soccorso mi sentivo leggero.
Un pò di esperienza e qualche briciola di saggezza, dovuta all'età, non mi fanno peccare di delirio di onnipotenza. Ero pervaso da quella sana stanchezza, da quel senso benefico di spossatezza, che mi sarei addormentato. Purtroppo il telefono ci ha riportato alla realtà per un altro intervento, interrompendo così quel breve momento di pace.
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L'ultima notte trascorsa in servizio mi ha fatto riflettere, per fortuna accade spesso.
Ci chiamano per una Signora molto anziana con difficoltà respiratorie.
Arriviamo e subito ci rendiamo conto che non c'è molto da fare se non alleviare la sofferenza.
Nasce il solito problema, farla morire serena nel suo letto o trasportarla in rianimazione, eventualmente intubarla, per allungare di poco questa vita che si sta ormai spegnendo?
Io, come al solito, non ho risposte.
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Buona giornata a chi mi legge,
sono tornato dopo un periodo di transizione, spero di ritornare anche a scrivere, perchè sono sicuro mi farà bene. In tale attesa saluto tutti e ringrazio chi mi ha lasciato dei messaggi durante la mia assenza.
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Per una serie di coincidenze mi è capitato di fare 24h di turno ininterrotte. E' abbastanza pesante, a volte, farne 6, metterne 12 in fila risulta impegnativo, se lo fai per 24 alla fine sei cotto. Fortunatamente nulla di particolarmente impegnativo dal punto di vista emergenza. Però questa volta quello che mi ha colpito di più è stato l'intervento su di un bambino. In seguito ad un incidente abbiamo dovuto mettergli il collare per immobilizzargli il collo. Ebbene, mettergli le mani addosso mi ha dato una strana sensazione: sentire questo corpicino indifeso che si lascia fare, che ti ascolta e ti guarda mentre spieghi quello che stai facendo, lo tocchi come fosse fatto di vetro, stai attento a non intimorirlo, non soffre molto ma ha paura, devi acquisire la sua fiducia, e non devi tradirla. Fortunatamente, questa volta, è andato tutto bene, tornerà a giocare e si dimenticherà tutto, io no, porterò con me i suoi occhioni impauriti, il suo tremore, la sua sofferenza.
Buonanotte a tutti
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 09:25
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 06:57
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 04:46
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 03:38
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 03:26