tremendina pensiero

Anniversario Abbey Road


Proprio ieri era il quarantesimo anniversario del click più famoso della storia della musica: l’attraversamento dei Beatles sulle strisce pedonali di Abbey Road. Quel giorno i produttori cercavano un’idea per la copertina dell’ultimo vinile dei Fab Four. Qualcuno voleva chiamarlo Everest, come la marca di sigarette preferita del tecnico del suono, ma l’idea di mettere una montagna sulla copertina del disco non piaceva un gran chè, così i nostri e il fotografo scozzese Ian  McMillian uscirono per la strada. Mentre i poliziotti tenevano a bada i fans accorsi, McMillian scatto 8 pose. Solo 8 pose per la foto dei Beatles più cliccata. Chi di noi, una volta a Londra, passando per Abbey Road non ha almeno pensato di farsi fotografare in quella posa? Eh si, da qualche parte esiste anche la trementina versione delle strisce pedonali di Abbey Road, con la Serena a piedi nudi come Paul. Peccato che, nonostante l’abbia cercata in questi giorni non sono proprio riuscita a trovarla. La prima volta sono andata a Londra avevo 21 anni. Decidemmo in pochi giorni, io e la mia compagna d’università Serena, di approfittare di alcune convenzioni studentesche per fare il nostro primo viaggio fuori dai patrii confini. Non basterebbe una paginetta di blog per raccontare soltanto le emozioni del primo giorno, dalla partenza all’arrivo a Gatewick, di sera col classico cielo plumbeo rossiccio londinese, come in un film di Sherlock Holmes. Il nostro incontro col mito cominciò subito, mentre il treno ci portava dall’aereoporto alla Victoria Station: davanti ai nostri occhi passavano le ciminiere della "Battersea Power Station", situata alla periferia di Londra, proprio come nell’album Animals dei Pink Floid.