Bacio...Bacio...

E’ così che urlavano tutti, festanti. E’ così che lei, fasciata in quel bellissimo abito avorio stranamente adornato di piccolissime gocce blu, si specchiava incredula in quegli occhi che la desideravano per la vita. Occhi innamorati. Della serenità, della famiglia, di lei. Occhi che volevano dire, semplicemente…“amami”. Lei era lì. Ce l’aveva fatta. Nonostante tutto. Nonostante i tormenti che sempre l’avrebbero accompagnata per il resto della vita. Nonostante l’amore profondo e totale che ancora provava e che mai avrebbe potuto allontanare da sé. Nonostante il cuore le lacrimasse goccioloni pensanti come macigni e l’anima fosse impastata e pesante…lei era lì. Sorridente. Alle spalle della luna. Armoniosa nelle movenze. Delicatamente argentea. Con i pugni chiusi. Aggrappata a qualcosa che non poteva e non voleva lasciare…Pronta a ricevere una nuova vita. Sì. Pronta a donarne e a non dimenticare. Mai. ("Ti amo. Semplicemente. Come si ama una sola volta nella vita. Amo la delicatezza dei tuoi pensieri e l’ironia divertente dei tuoi sorrisi. Amo l’integrità dei tuoi sentimenti, la loro intensità devastante, il loro dolce profumo che sa di estate e di sole. Amo le tue parole. La cura che usi nel donarle, e i colori che racconti. Amo la tua musica che mi appartiene. Amo il ricordo e l’armonia delle tue mani e dei tuoi sguardi. Ti sento. Semplicemente. E così sarà per sempre."). La festa continuava…la notte era ancora lunga. La luna era lì, argentea. Nel blu.