Cazzoni avariati!

I TURISTI GIRANO AL LARGO...


Arrivano i turisti, arriva l’estate e i soliti problemi di traffico. Ieri ero sull’A14, direzione sud ed ho impiegato ben 4,5 ore per arrivare a Senigallia. Una fiumana di gente si è riversata su quella che a parer di molti dovrebbe essere un’autostrada, mentre a parer mio rimane una mulattiera, che spesso in questi periodi si gonfia di traffico e incidenti: non fosse stato per il Telepass, avrei evitato di versare tributi alla società autostrade. Spiegatemi per quale assurdo motivo dovrei pagare per percorrere poco più di 200km. in quasi 5 ore!! Grazie a Dio non ero solo e tra una sosta e un sorso d’acqua, alla fine siamo giunti alla metà. Durante il tragitto però, ci siamo dilettati in statistiche ed elucubrazioni su traffico, turismo e politica. Gli olandesi sembrano andare per la maggiore – quest’anno, come gli ultimi anni –, poi a seguire tedeschi, austriaci, francesi e così via. Da Bologna a Senigallia un serpentone su tre corsie, ha marciato a passo d’uomo per raggiungere le località balneari. Con questo in testa, insieme al G8 e al turismo senigalliese, abbiamo ammazzato il tempo e la noia, poi, finalmente abbiamo intravisto il casello di Senigallia e lì è arrivata la sorpresa: nei 500 metri percorsi a passo d’uomo, ci aspettavamo di vedere molte macchine straniere uscire a Senigallia, ma l’attesa è stata vana! Nei pochi secondi che abbiamo atteso prima di uscire, nessuna macchina, né avanti né dietro, ha scelto come meta per le vacanze, la nostra città. Chissà dove andavano… Di contro: giornali e i soliti pappagalli, incensavano la “notte bianca” che l’amministrazione ha organizzato. Per un giorno l’anno – tolto il Jamboree – la Rotonda smetteva di stare chiusa e le strade della città si popolavano di pendolari, viveurs e curiosi nostrani. Peccato che a pochi metri, si consumava l’ennesimo schiaffo al turismo senigalliese: caro, scadente e mediocre. Giratela come vi pare, ma Rimini, Cattolica e altre località ci battono per offerta e servizi. Lasciamo poi perdere il confronto con paesi tipo Spagna e Croazia: ci sarebbe da arrabbiarsi di brutto. L’Europa da molti anni ci snobba, ma Senigallia è contenta di quel poco che fa: rassegnata alla bandiera nera del turismo e in testa alla classifica dei prezzi. Dicono che a Montecarlo si spenda meno… ma poco importa: Senigallia è più bella.  Oggi la spiaggia era piena, gli alberghi un po’ meno. I ristoratori picchiano duro a prezzi, come gli albergatori del resto e gli stranieri ci fanno “l’ombrello”. L’Angeloni cerca con le sue statistiche personali di convincerci che Senigallia è ancora meta ambita, ma basta guardarsi intorno per accorgersi del contrario. Forse anche quest’anno basterà il Jamboree a tappare le falle di una programmazione “paesana”, ma il “sapersi accontentare” professato dai compagni che ci amministrano, suona un po’ come una resa: 70 euro per un po’ di pesce e la stessa cifra per dormire, non sono certo un buon viatico per famiglie e giovani e quelli che viaggiano un po’ lo sanno… ma non lo dicono… Guai a dirlo in giro però… altrimenti si passa da disfattisti…