Cazzoni avariati!

LA VALLE DEL RODANO...


Farei bene a starmene di più all’estero: l’ultima volta Paradisi procedette contro gli “intoccabili” del CSOA; mentre questa settimana, è scoppiata la bomba Rodano. Quando varco il confine insomma, succede sempre qualcosa di pepato ed allora ho deciso di comprar casa fuori, così magari potrei anche vedere Mangialardi perdere le elezioni. Se da un lato una sconfitta elettorale del PD susciterebbe grande clamore, dall’altro non vedo invece giustificazioni nel polverone sollevato dalle rivelazioni (più che fondate!) sul conflitto d’interessi del nostro sindaco: tutti conoscono il marito, le sue numerose attività e le altresì numerose partecipazioni in progetti connessi agli enti – più o meno indirettamente.  Coraggiosi speakers e rampanti giornalisti hanno denunciato in passato – più o meno velatamente – queste connessioni, finendo spesso citati in giudizio. Adesso, grazie ad un’azione più coordinata, ma pur sempre coraggiosa, il bersaglio è stato centrato pur senza effetto sorpresa. Rimango dell’avviso che il conflitto di interessi c’è ed è pure enorme, ma non dimentichiamoci che i senigalliesi lo sapevano e lo sanno a tutt’oggi. Prova lampante di quello che dico, sono i voti (pur in calo…) raccolti dall’Angeloni nell’ultima consultazione, dove fu ben evidente un lievissimo travaso di elettori di centro e di centro-destra, verso il PD. Questo certifica che un nutrito gruppo di persone di centro-destra, magari bene in vista e attive negli ambienti imprenditoriali, preferisce votare PD per non andare in contro a problemi di “convivenza” con l’amministrazione comunale. Mai più opportuno fu il detto degli imprenditori nostrani: “Noi stiamo con chi vince!”. At the end, penso che l’uscita allo scoperto di alcuni valorosi, possa giovare al “cambiamento”: non in modo determinante, ma certamente rilevante.