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Consigli


Gli ingredienti di base del romanzo sono gli stessi che mi avevano atterrito al tempo della lettura di "Le particelle elementari". Protagonisti grigi, che non trovano il loro senso in una Francia - un Occidente - che non comprendono e in cui non si riconoscono:impiegati statali, posto fisso, rendite sicure, sono quindi pronti per salire al gradino superiore, desiderare qualcosa di più, perché così è la natura umana. Ma il "qualcosa di più" che la società occidentale propone, prodotti di marca, vita culturale, dedizione al lavoro, possibilità di viaggiare, non possiede alcun significato ai loro occhi. Ecco allora attorno a loro aprirsi un vuoto totale, un senso di nulla denso e invadente che pervade lo spazio e il tempo, e lascia sopravvivere solo un cinismo estremo e disperato. Nessuno spazio alle emozioni, il mondo è inquadrato in una visione totalmente razionale. Totalmente razionale e senza soluzioni né prospettive. La vita, l'esistere in sé, non ha alcun tipo di significato. Solo il sesso, e questo è l'altro fortissimo elemente caratterizzante, sembra poter emanare qualche raggio luminoso nel grigio globale. L'autore non lo dice, ma è facile capirne il ruolo. Attraverso il sesso l'uomo perde temporaneamente il completo controllo cerebrale su di sé, e sulle proprie sensazioni. L'unica possibile via di fuga, pochi istanti di piacere primordiale per dare senso a esistenze vuote di significato. Ma, totalmente fine a sé stessa, questa via di fuga si rivela ben presto nient'altro che un vicolo cieco. Ma in Piattaforma l'autore non si ferma alla prese di coscienza dell'inutilità dell'essere. Offre a Michel uno spiraglio, una ragione di felicità; una felicità vera, ben più profonda e completa degli effimeri brandelli di gioia al culmine dell'estasi sessuale. Una donna ovviamente, come nella più collaudata, e forse banale, tradizione narrativa. Una donna, ovviamente, speciale: affascinante e bella, una donna in carriera, quasi un pesce fuor d'acqua nello scenario anonimo e demotivato dipinto nel romanzo. E il cinico e rassegnato burocrate riesce a trovare in lei, nell'amore che - mai citato - li lega, nella reciproca gioia del procurarsi piacere a vicenda, una ragione nel vivere, una fonte di mai sperata speranza.Molto sconvolgente secondo me potrebbe essere accorgersi dei tanti, troppi, punti in comune tra la propria vita e il cupo mondo descritto nellibro appena concluso!!!________________________________________________________________Baustelle. Il liberismo ha i giorni contati