c'è tutto un mondo..

OPINIONI MANIFESTE/O


 liberamente tratto da Il GiornaleVenne arrestato nel ’93 nel pieno di Tangentopoli dai pm della Procura di Milano. Era un giovane sindaco dell’hinterland. Subì 42 giorni di carcerazione e cinque anni e mezzo di calvario giudiziario. Risultato: assolto, era completamente innocente, risarcito [ da noi, non dai pm ] con 5mila euro, nemmeno le spese legali. È lui l’autore dei cartelloni anti-toghe a Milano.Questo signore si chiana Roberto Lassini, è il presidente dell’associazione che ha stampato e affisso il manifesto con la scritta: «Via le Br dalle procure»  Chi finisce in galera non solo ingiustamente, ma pure per motivi politici, ha qualche diritto di incazzarsi e esprimere le proprie opinioni?   Le Brigate Rosse volevano sovvertire i governi con la lotta armata, certi magistrati, oggi, vogliono raggiungere lo stesso obiettivo con la “lotta armata” di avvisi di garanzia, sentenze e manette. Questi ultimi e la sinistra da ieri urlano allo scandalo, nascondendosi dietro la memoria dei colleghi che caddero sotto i colpi delle Br negli anni Settanta. Ma quei magistrati, erano persone che non volevano sovvertire i risultati elettorali ma, all’inverso, stavano dalla parte degli elettori, difendendo lo Stato da un attacco militare e politico extraparlamentare. Attacco al quale, tra l’altro, strizzarono l’occhio proprio quei soloni che oggi si indignano per il manifesto, ma che all’epoca definirono i Br: «compagni che sbagliano».  Roberto Lassini non è un compagno che sbaglia. È un uomo incazzato che non vuole vedere ripetere su altri l’ingiustizia che ha subìto ed è comunque di gran lunga più rispettabile di un Travaglio, che rivendicò il diritto all’odio per Massimo Tartaglia (quello che scagliò una statuetta in faccia a Berlusconi).  “Vilipendio della magistratura” dicono .. ma la magistratura non “si vilipende” da sola?O vogliamo processare anche le opinioni?