c'è tutto un mondo..

LA FARINA DI RENZI … VA SEMPRE IN CRUSCA


  Non bastavano gli insulti all’intelligenza che la Presidenta della Camera ci propina quotidianamente con le sue esternazioni “buoniste” pro Rom e clandestini … adesso ci si mette anche il Pinocchio, che tra le PRIORITA’ del suo governicchio ha messo (udite, udite):la riforma della lingua italiana !!! Si, perché le riforme già strombazzate (riforma elettorale, scuola, fisco, Rai, Pubblica Amministrazione, IRAP, pensioni, debiti della PA, piano casa, piano scuola .. e chi più ne ha più ne metta) non fanno più notizia .. e allora ecco LA RIFORMA DELLA CRUSCA. Preso da sacro fuoco “femminista” e da sindrome di onnipotenza, il Pinocchio ha deciso di riscrivere l’italiano e ha creato un comitato che redigerà le regole di un linguaggio "non sessista" per la Pa.Perché il principale problema della burocrazia NON è la lentezza, l’inefficienza e l’ottusità … ma la DISCRIMINAZIONE SESSISTA !!! Guai a pensare che si tratti di una questione di “lana caprina” … “anzi è un atto importante e urgente rispetto alla discriminazione delle donne nella società.”Parola della “deputata” (non “onorevole”) piddina Giovanna Martelli, neo presidentessa (presidenta ???) del Comitato.  Quindi d’ora in poi: obbligo di usare il femminile per i titoli professionali: chirurga, notaia, avvocata, sindaca, prefetta, questrice, architetta, …  da aborrire le forme in «essa» (avvocatessa, vigilessa), che ridicolizzano la donna e la discriminano … e allora: la vigile, la studente, la poeta. NIENTE «diritti dell'uomo», meglio «diritti della persona»; invece di «cittadini» sarà obbligatorio dire «la cittadinanza» (anche se i grullini si incazzano), anche «fratellanza» è sottilmente sessista (i fratelli sono maschi), meglio quindi «solidarietà», mentre se si parla di «dirigenti», conviene sostituirlo con «la dirigenza», che è femminile ma non importa, i maschi se ne faranno una ragione.  Da modificare anche i libri di scuola, così da non inquinare le giovani menti col sessismo linguistico. Espressioni come «l'uomo primitivo», «l'uomo di Cro-Magnon», «gli antichi Romani», «la paternità di un'opera d'arte» dovranno essere sostituiti rispettivamente con «le popolazioni primitive», «i reperti umani di Cro-Magnon», «l'antico popolo romano», «la maternità di un'opera d'arte» se l'artista è donna.  Infine riforma della grammatica:obbligo di accordare il genere degli aggettivi con quello dei nomi in maggioranza: «Anna, Giovanni e Chiara sono simpatiche», e non «simpatici» O, in caso di parità, con l'ultimo nome : «Anna, Luca, Giovanni e Chiara sono simpatiche».   CHE DITE? SE LO SONO GUADAGNATO UN (MASCHILISTA):  VAFFANCULO !!!