c'è tutto un mondo..

“se tu andrai a san francisco .. raccogli un fiore e portalo con te ..” (S. Mc Kenzie)


 
  "L'inceneritore? Qui non lo faranno mai, dovranno passare sul cadavere di Pizzarotti" diceva Beppe Grillo a Parma circa 4 anni fa. L'inceneritore si è fatto, Pizzarotti non è un cadavere ma un fantasma, sospeso nel limbo dal MoVimento 5 stelle … e a Roma ?la sindaca Virginia Raggi nomina assessore all'Ambiente Paola Muraro  …“Perché per noi Roma verso rifiuti zero non è uno slogan, bensì un obiettivo ambizioso e raggiungibile"  Il curriculum della Muraro racconta la laurea in Scienze Agrarie, precedenti stagioni quale collaboratrice di giunte di centrosinistra, la presidenza di ATIA-ISWA Italia (associazione in cui sono presenti i massimi costruttori e gestori di inceneritori e discariche in Italia) e di 10 anni come consulente per l’Ama ... insomma: il “nuovo” e il “diverso” che avanza  !!! Ma le “contraddizioni” non finiscono qui:se per Virginia Raggi la Muraro sarebbe la donna giusta per importare a Roma il “modello San Francisco”…ovvero il progetto Rifiuti Zero, di cui uno dei massimi “esperti” è tal Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe, (ha vinto il Goldman prize 2013 - il Nobel dell'ecologia - a SanFrancisco), e guru di Pizzarotti ... bisognerebbe capire perché Massimo Piras, presidente di Zero Waste Lazio, ha lanciato una petizione per chiedere che non sia Paola Muraro il nuovo assessore all'ambiente:"Una scelta sbagliata e ingiustificabile da qualunque punto di vista". UN VERO ASSESSORE "RIFIUTI ZERO" PER ROMA: NO INCENERITORI! NO A PAOLA MURARO! Al di là dello scarso successo della petizione (1.089 sostenitori) ... il “modello San Francisco” ovvero il progetto Rifiuti Zero non è stato realizzato in nessuna parte del Mondo !!! E proprio la Muraro, in polemica con Ercolini, nel 2014 si è espressa così:“San Francisco ha deliberato nel 2000 di voler raggiungere l’obiettivo Rifiuti Zero nel 2020, ma ad oggi, pur avendo posto in atto un eccellente sistema di recupero di materie attraverso una efficace raccolta differenziata, smaltisce in discarica ogni anno poco meno di 500 kg di rifiuto per ogni suo abitante: più del doppio di quanto viene smaltito in Italia. Ciò dimostra che un sistema virtuoso come quello di San Francisco non può rinunciare agli impianti di smaltimento, a supporto di quelli di recupero.” Insomma siamo alle solite, la guerra dei lunghi coltelli imperversa … all’ombra dell’ennesima “bufala mediatica”: il modello San Francisco … per coglionare gli ecologisti, continuare a carezzare le lobbyes dello smaltimento e … se avanza tempo, raccogliere la “monnezza”!!!