Racconta Carlo Dossi (illustre sconosciuto, pare fosse uno scrittore lombardo di fine 800) nel suo libro “Note azzurre” a proposito di Vittorio Emanuele II:“Amava che le donne gli si presentassero nude con scarpettine e calzette, e fumando sigari Avana si divertiva a contemplarle, mentre gli ballavano intorno. Ma a un tratto lo pigliava l’estro venereo e le sfondava tutte”Il “Padre della Patria” pare fosse sessualmente superdotato, continua il Dossi:“Con lui molte puttane riprovavano gli spasimi dello sverginamento … Il suo dottore di Corte aveva un gran da fare per riccomodare uteri spostati ..”Vi risulta che la cosa abbia mai creato scandali?L’altro Padre della Patria il conte Cavour ebbe svariate amanti: da Anna Giustiniani, moglie del marchese Stefano, a Clementina Guasco, da Emilia Pollone a Melanie Waldor (scrittrice e poetessa che aveva scaldato il letto di tutti i politici e letterati di Parigi, intervallate con una signorina svizzera “il cui letto sarebbe stato per lui una stazione di posta nei viaggi”.-Oggi lo si potrebbe tranquillamente indagare per sfruttamento della prostituzione nei riguardi della cugina Nicchia, la procace Contessa di Castiglione che sedusse Napoleone III. E di Garibaldi ? Cosa vogliamo dire? Dopo Anita, si sollazzò con la ricca vedova inglese Emma Roberts, poi con la focosa contessa Maria Martini della Torre, senza disdegnare la domestica analfabeta Battistina Ravello, che lo consolava nei soggiorni a Caprera, alternata con la baronessa tedesca Maria Esperance von Schwartz.Per non parlare della diciassettenne Giuseppina Raimondi, che dopo essere stata sua, si fece sposare, ma aveva già avuto numerosi amanti ed era incinta di un brillante ufficiale di cavalleria.Anche lì fu necessaria tutta l’abilità giuridica di Pasquale Stanislao Mancini per trovare dopo 20 anni il cavillo giusto per il divorzio. Ma per celebrare il 150° dell’Unità, c’era proprio bisogno di “rinnovarne i fasti” … sputtanando Berlusconi?