TUTTO SCORRE........

......H2O


 
 Per un attimo, Chuck si ritrovò seduto nella sua vecchia aula, in attesa dell'inizio della lezione. L'insegnante annunciò agli alunni che quel giorno avrebbero imparato qualcosa di magico sul volume.... e forse molto di più, se avessero aperto il proprio cuore.Li invitò ad avvicinarsi alla cattedra, e loro obbedirono, gli occhi sgranati per la curiosità mentre osservavano la vasca vuota posata sul ripiano.L'insegnante chiese se fosse piena o vuota.Vuota...risposero in coro.Bene...prosegui lei, prima di aprire un cassetto che conteneva sassi di media grandezza. A quel punto esortò i ragazzi a metterli nel recipiente.Loro eseguirono, riempiendolo fino all'orlo.E adesso la vasca è piena?... domandò la maestra.Si...risposero i piccoli alunni, sicuri.Lei sorrise e aprì un altro cassetto, mostrando dei sassolini più piccoli. Quindi con cura, cominciò a versarli nel recipiente. I bambini osservavano stupiti le piccole pietre arrotondare che andavano a insinuarsi negli spazi rimasti vuoti, tra quelle più grandi.E adesso??Si , è piena!...esclamorono in coro, più convinti che mai.Siete proprio sicuri?......Si!Con lo stesso splendido sorriso, l'insegnante prese un sacchetto da dietro la cattedra, mentre il giovane pubblico la fissava sempre più curioso. Lo aprì e lo inclinò sopra la vasca: della sabbia cominciò a cadere con un sussurro delicato, colmando gli ultimi interstizi rimasti tra i sassi grandi e piccoli.Chuck ricordava ogni particolare alla perfezione. Non poteva sapere che cosa stessero pensando i suoi compagni:lui, però, era stupefatto confuso e pieno di dubbi.In ogni caso, adesso nella vasca non era rimasto neppure il più piccolo spazio: di questo era più che sicuro.E' piena?...giunse la temuta domanda.Dopo una breve discussione, tutta la classe rispose in coro...Si!!La maestra li stava osservando con occhi colmi di dolcezza, e per un brevissimo istante il suo sguardo  si posò su Chuck.Sei sicuro anche tu?..gli chiese.La maestra non ripetè la domanda; rimase ferma lì, davanti ai suoi alunni, che spostavano lo sguardo da lei alla vasca, mentre l'incertezza s'insinuava nelle loro menti. Il contenitore era pieno davvero questa volta!Ma il silenzio dell'insegnante indusse tutti a dubitare di quello che vedevano...o che credevano di vedere....non c'era più spazio, neanche un millimetro. La maestra stava solo cercando di confonderli! Invece un attimo dopo si voltò, gli sguardi scettici degli alunni incollati addosso, e da quella cattedra piena di sorprese prese un secchiello. Di nuovo? Che cosa avrebbe potuto mai aggiungere a quell vasca già colma fino all'orlo? La curiosità fu presto soddisfatta: inclinò il secchio e versò sui sassi la sostanza magica a cui dobbiamo la vita:l'acqua.I bambini non credevano ai loro occhi:la sabbia assorbì tutto il liquido trasparente, fino ad esserne completamente satura.                Adesso la nostra vasca è piena...annunciò la maestra, guardando la classe con un sorriso radioso...<< Dentro ciascuno di noi  ci sono spazi vuoti di cui nemmeno sospettiamo l'esistenza.Ce li portiamo dentro, Li sentiamo.Eppure, continuiamo a negarli, con la stessa convinzione con cui poco fa avete affermato che il contenitore era pieno,quando non lo era affatto. Altrettanto ingenuamente, ci rifiutiamo di vedere la verità:siamo pieni di zone vuote, che tentiamo di colmare con materiali sbagliati, con oggetti inadatti. Acquistiamo cose nuove, usciamo più spesso, beviamo e mangiamo di più, allacciamo nuove relazioni...alla ricerca continua di un qualcosa che possa riempire quelle fessure. Ma non si tratta di automobili, case, gioielli, vestiti o trofei..non si tratta di oggetti materiali.>>L'acqua è la nostra parte spirituale, che non siamo in grado di vedere o toccare, ma che sentiamo.Quel  piccolo esperimento scientifico era servito a dimostrare che molte cose sono invisibili ai nostri occhi, ma non per questo non esistono.                      Sergio Bambarén " I sogni dei bambini "