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CRISI DELL'IPPICA-OVVERO PENSIAMO ANCHE AI CAVALLI


COMUNICATO DELLA FEDERIPPODROMI CHE ANNUNCIA LA CHIUSURA DI TUTTI GLI IPPODROMI DAL 1°GENNAIOMA NEGLI IPPODROMI SI CONTINUA FINO ALLA MEZZANOTTE DEL 31 DICEMBRE A FAR GIRARE SEMPRE PIU' CAVALLI,CERCANDO DI RECUPERARE RISORSE E TAGLIANDO LE SPESE DI MANTENIMENTO.Che tradotto in italiano comprensibile significa abbassare sempre di più l'età in cui il cavallo viene messo in pista, fino ad arrivare a meno di 2anni,Qualunque testo di veterinaria spiega a chiare lettere che a due anni un cavallo è ancora un puledro, con la struttura ossea e muscolare che non hanno ancora completato lo sviluppo,ce ne vogliono almeno altri due affinchè il puledro diventi cavallo.In natura un puledro di due anni pensa al gioco ed alla socializzazione con i suoi simili,negli ippodromi viene sottoposto a scuderizzazione,allenamento e competizione.A quattro anni,appena diventato adulto,se è stato allevato per la corsa e -non fa i tempi-è già un prodotto di scarto e pertanto diventa un costo inutile per gli operatori di questa industria.Allora siamo noi, come sempre, a preoccuparci per la loro sorte: con una lettera inviata al Ministro delle politiche agricole e forestali,I H P ha chiesto un'incontro urgente al fine di studiare possibili soluzioni prima che la situazione degeneri e che gli animali si trovino in totale stato di abbandono.Pare che le associazioni animaliste si siano finalmente accorte di che cosa abbia combinato l'UNIRE in questi anni,che seguendo modelli di altri Paesi,spinta continua sull'acceleratore nello sfruttamento dei cavalli,proprio nel momento in cui gli italiani iniziavao a perdere interesse per le scommesse costruite sulla pelle di esseri sezienti.In tutta questa serie di comunicati avete letto 1sola parola spesa per i cavalli???No, perchè non esiste,in perfetta linea con la considerazione che questi personaggi hanno dei loro cavalli:solo prodotti.Si lanciano allarmi per le aziende e per le persone che campano sulle corse e sulle scommesse, ma non una sola riga per i circa 220.000 cavalli che saranno i primi a fare le spese di questa più che annunciata crisi dell'ippica.