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CACCIA IN DEROGA SULLE ALPI


OLTRE AL DANNO LA BEFFA5.500 firme sono state recapitate fino ad oggi al Ministro Clini in seguito alla campagna contro la caccia in deroga lanciata dal CABS e dalla LAC sulla scia del video shock girato a colle San Zeno durante il campo antibracconaggio.LAC e CABS collaborano insieme già da anni contro questo abuso perpetrato senza vergogna dalle giunte regionali lombarde e venete (è incredibile come in queste cose siano in perfetta armonia)Lega-PdL-UdC ed udite,udite,in entrambi i casi,con l'aiuto del PD)per soddisfare la brama di carniere dei cacciatori.Quest'anno,dopo un'incontro con il Commissario Potocnik a Bruxelles, che ha promesso di portare fino in fondo il procedimento d'infrazione è effettivamente giunta l'ennesima messa in mora contro le tre regioni amiche dei cacciatori.Davanti al rischio di pagare, il buon Formigoni, si è affrettato  a dichiarare che effettivamente ravvede la necessità che il Consiglio Regionale provveda all'abrogazione immediata di entrambe le leggi(quella per l'abbattimento di 5 specie protette e quella per la cattura dei richiami vivi) al fine di evitare il protrarsi di una situazione di infrazione comunitaria che espone la Regione a gravi rischi, incluso il pagamento di sanzioni molto onerose.In realtà ad oggi nè Liguria, nè Lombardia, nè Veneto hanno fermato la caccia in deroga.Non si sa mai che qualche volatile scampi ai cacciatori!Attenzione amici del Lombardo-Veneto che le Regioni (come tutti noi abbiamo chiesto in regalo a Babbo Natale) dovranno pagare delle salatissime multe e lo faranno con i vostri pochi euro che vi sono rimasti in saccoccia!Perchè non prelevarli esclusivamente dalle tasche di coloro che hanno usufruito di tale encomiabile servizio e vantano i tesserini venatori?