COGITO ERGO SUM

SIAMO IN ITALIA!!!!!!!!


Ricoverata in ospedale per stupro dovrà pagare l'assistenza all'Asl Una sessantenne portata in ospedale a seguito di uno stupro si è vista recapitare dall'Asl alla quale si è rivolta, il conto per le cure ricevute Dovrà pagarsi le cure ricevute dalla sua Asl di competenza dopo essersi recata in ospedale a seguito di uno stupro. A vedersi recapitare questo conto è una donna sessantenne che si è detta profondamente sconcertata dalla “seconda barbarie subita”.Nella lettera arrivata alla vittima l’Asl le ha notificato un pagamento per i servizi sanitari ricevuti per un totale di 44,23 euro, somma che la stessa donna avrebbe dovuto girare allo stupratore in quanto “persona a lei conosciuta”.Adesso la signora chiede che le vengano porte pubbliche scuse da parte dell’Asl di Zingonia, in provincia di Bergamo, mandante della richiesta di pagamento: “E' vergognoso. Quando mi sono trovata tra le mani la con la quale mi si chiedeva di rintracciare il mo aguzzino al fine di fargli presente il pagamento, sono scoppiata a piangere. Nella missiva quel mostro era indicato come persona a me conosciuta ed in quanto tale facilmente contattabile. Io però quell’uomo l’ho visto due volte in tutta la mia vita. In una di queste occasioni mi ha stuprata. Un comportamento del genere non ha nulla di normale. Se proprio tengono alla riscossione di tale somma, potranno sicuramente trovare il diretto interessato in carcere. Non sarò certo io a far loro da tramite”.Stefania RoccoNON HO PAROLE........