COGITO ERGO SUM

79° Edizione Fiera del Tartufo


E da oggi si avvia da me, la Fiera del Tartufo...Il Tartufo Bianco d'Alba Ciò che sicuramente la rende unica è l'ottima qualità delle materie prime, e fra di esse la palma va concessa sicuramente al tartufo bianco d'Alba, una gemma straordinaria di profumi e aromi, seppur di umilissime origini. Questo fungo, simile a una patata (Tuber magnatum pico) nasce in autunno sotto terra per simbiosi con le radici di alcune piante, dalla quercia al pioppo. Bastano poche fette crude di questo elisir per conferire una marcia in più a molti piatti della tradizione cuneese, ma il massimo del piacere si ha semplicemente sull'uovo cotto nel padellino o sulla fonduta di fontina d'Aosta o di raschera degli alpeggi di Mondovì. Attorno alla trifola, come il tartufo viene chiamato da queste parti, nasce la figura del trifolao, ossia del cercatore di tartufi, che se ne va col suo bastardino, soprattutto la notte, per boschi e gerbidi, alla luce della luna. Il mito creato attorno a queste due figure, umana e canina, nasce in realtà da una piccola esigenza: non far conoscere i percorsi, i luoghi dove ogni anno la trifola ributta per la gioia della gola dei gourmet e del portafoglio del cercatore.(portafoglio bello gonfio,visti i prezzi) Ecco perché si va di notte, da soli, nelle basse e alte Langhe. Ogni anno a ottobre la Fiera del Tartufo di Alba ne celebra i fasti, richiamando golosi, operatori del settore e semplici curiosi da tutto il mondo.
E se gli altri hanno il palio con i cavalli....NOi QUELLA DEGLI ASINIPALIO DEGLI ASINI E SFILATA STORICA IN COSTUME Oltre 50 anni di storia di Palio degli Asini.Ad Alba il vivo della Fiera del Tartufo comincia proprio con la corsa dei ciuchini, i vezzeggiati asinelli che fanno di Alba la Città del Palio più irrituale del mondo. I nove borghi della Città da un anno all’altro si preparano per la competizione che assegna la vittoria della corsa e della sfilata al borgo migliore.Come scenografia alla gara degli asini, infatti, ogni borgata si sfida a colpi di costumi. La vittoria viene assegnata da una giuria di esperti, che valutano l’abbigliamento, il periodo storico in cui è inserita la rappresentazione e l’impegno dei borghigiani.La sfilata medievale, con oltre mille figuranti in costume, partirà alle 14.30 di domenica 4 ottobre tra le vie cittadine, per poi finire l’esibizione  nell’arena del Palio, poco prima di cominciare la corsa degli asini. Un'emozione che il visitatore  ricorda a lungo. Il Palio occupa invece tutta la giornata. Si parte dal mattino, alle ore 10,00, con l’assegnazione degli asini che corrono il Palio ai borghi.Ad Alba, infatti, solamente il giorno del Palio i borghigiani conoscono l'animale con cui correranno per conquistare il prezioso drappo. L'assegnazione è già un anticipo di Palio, tutto giocato su antichi schemi e singolari tenzoni.E poi viene il Palio vero e proprio. Giornata goliardica, nata da una mai dimenticata rivalità con la città di Asti, il cui Palio si corre invece tradizionalmente con i cavalli.