Vogliate Gradire

24 Mila Pensieri al Secondo Affluiscono Alimentando Voglie e Tentazioni

 

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AREA PERSONALE

 

E MI TROVERAI

 

Le sento passeggiare nel cuore silenziose
come le rose le rime fioriscono in te

Mi son' detto un poeta non scrive soltanto per sé
c'è qualcosa che arriva di notte e poi spinge l'inchiostro
puoi trovare un senso nascosto
una porta che si apre al confine tra sogno e realtà

Ma il futuro è già in viaggio incurante del nostro rumore
orizzonti crollati negli occhi di chi guarderà
quella luna su quel mare lontano
dove i sogni ora attendono chi liberarli potrà

E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
e mi troverai nell'azzurro al tramonto sui campi
e mi troverai dentro di te

E ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te, ora che
comincia a farmi male la nostalgia che ho
per quello che ora rivivere non è possibile

e non dirmi poi che sarebbe lo stesso
c’è qualcosa di te che oramai è già parte di me

E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
finché un giorno poi capirai che le cose che cerchi
le hai lasciate qua dentro di me

Le sento passeggiare nel cuore silenziose
come le rose le rime fioriscono in te, ora che
ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te

 

Sergio Cammariere

 

THE NOTWIST - CONSEQUENCE

 

Tu sei il colore
Tu sei il movimento
E la rotazione


Potrebbe mai restare con me
Per l’intero giorno?

Fallire con conseguenza,
Perdere con eloquenza
E sorridere

Non sono in questo film.
Non sono in questa canzone.

Non lasciarmi mai paralizzato, amore
Lasciami ipnotizzato, amore.

Tu sei il colore
Tu sei il movimento
E la rotazione

Potrebbe mai restare con me
Per l’intero giorno?

Fallire con conseguenza,
Perdere con eloquenza
E sorridere

Non sei in questo film.
Non sei in questa canzone.

Non lasciarmi mai paralizzato, amore
Lasciami ipnotizzato, amore.

 

SECRET GARDEN

 

Il giardino Segreto

Lei ti farà entrare nella sua casa
Se verrai a bussare a tarda notte
Ti farà entrare nella sua bocca (Ti bacerà)
Se le parole che dirai saranno giuste (Se dirai le cose giuste)
Se paghi il prezzo
Ti farà entrare sempre più dentro
Ma c’è un giardino segreto che nasconde

Ti farà salire nella sua macchina
Per fare un giretto nei dintorni
Ti farà toccare le parti del suo corpo
Che ti stenderà
Ti aprirà il suo cuore
Se hai un martello e un vizio
Ma nel suo giardino segreto, non pensare due volte

Hai percorso milioni di miglia
Quanto lontano vorresti essere
Da questo posto dove non puoi ricordare
E non puoi dimenticare

Ti condurrà per un sentiero
Ci sarà tenerezza nell’aria
Ti farà venire lontano abbastanza
Così capirai che è veramente lì
TI guarderà e sorriderà
E i suoi occhi diranno
Che ha un giardino segreto
Dove tutto ciò che vuoi
Dove tutto ciò di cui hai bisogno
Ci sarà sempre
Milioni di miglia lontano

Bruce Springsteen

 

WISE UP

 

Non è.. come pensavi...
quando all’inizio ... cominciasti.
Hai ottenuto... ciò che vuoi...
Ora, tuttavia, puoi sopportarlo a stento
Ormai lo sai, non si fermerà...
Non si fermerà...
Non si fermerà,
fino a che non apri gli occhi.

Ne sei sicuro... c’è una cura...
E alla fine l’hai trovata.
Pensi... un bicchiere...
ti ridurrà a... a terra
e ti farà dimenticare,ma non si fermerà...
Non si fermerà...
Non si fermerà,
fino a che non apri gli occhi.

Prepara un elenco di ciò di cui hai bisogno,
prima di firmare la tua condanna,
perché non si fermerà...
Non si fermerà...
Non si fermerà,
finchè non apri gli occhi.

No, non si fermerà,
finchè non apri gli occhi.
No, non si fermerà,
quindi lascia stare

Aimee Mann

 

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...azzz...ovvero..quando ci vuole ci vuole...non posso...
Inviato da: STREGAPORFIDIA
il 02/04/2012 alle 20:39
 
ahahahah...quando ci vuole ci vuole!!!...grazie x essere...
Inviato da: klimt.sf
il 18/02/2012 alle 14:34
 
grazie..:)
Inviato da: klimt.sf
il 18/02/2012 alle 14:31
 
ahahahah..come ti capisco...credimi!!!Buon pranzo...Sonia
Inviato da: STREGAPORFIDIA
il 18/02/2012 alle 12:31
 
bravo sono daccordo con te
Inviato da: luna
il 11/02/2012 alle 21:01
 
 
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« Cuori Neri e Picche RosseLacrime »

Amor

Post n°274 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da klimt.sf

Così discesi del cerchio primaio
giù nel secondo, che men loco cinghia,
e tanto più dolor, che punge a guaio.

  Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia:
essamina le colpe ne l'intrata;
giudica e manda secondo ch'avvinghia.

  Dico che quando l'anima mal nata
li vien dinanzi, tutta si confessa;
e quel conoscitor de le peccata

  vede qual loco d'inferno è da essa;
cignesi con la coda tante volte
quantunque gradi vuol che giù sia messa.

  Sempre dinanzi a lui ne stanno molte;
vanno a vicenda ciascuna al giudizio;
dicono e odono, e poi son giù volte.

  «O tu che vieni al doloroso ospizio»,
disse Minòs a me quando mi vide,
lasciando l'atto di cotanto offizio,

  «guarda com'entri e di cui tu ti fide;
non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!».
E 'l duca mio a lui: «Perché pur gride?

  Non impedir lo suo fatale andare:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare».

  Or incomincian le dolenti note
a farmisi sentire; or son venuto
là dove molto pianto mi percuote.

  Io venni in loco d'ogne luce muto,
che mugghia come fa mar per tempesta,
se da contrari venti è combattuto.

  La bufera infernal, che mai non resta,
mena li spirti con la sua rapina;
voltando e percotendo li molesta.

  Quando giungon davanti a la ruina,
quivi le strida, il compianto, il lamento;
bestemmian quivi la virtù divina.

  Intesi ch'a così fatto tormento
enno dannati i peccator carnali,
che la ragion sommettono al talento.

  E come li stornei ne portan l'ali
nel freddo tempo, a schiera larga e piena,
così quel fiato li spiriti mali

  di qua, di là, di giù, di sù li mena;
nulla speranza li conforta mai,
non che di posa, ma di minor pena.

  E come i gru van cantando lor lai,
faccendo in aere di sé lunga riga,
così vid'io venir, traendo guai,

  ombre portate da la detta briga;
per ch'i' dissi: «Maestro, chi son quelle
genti che l'aura nera sì gastiga?».

  «La prima di color di cui novelle
tu vuo' saper», mi disse quelli allotta,
«fu imperadrice di molte favelle.

  A vizio di lussuria fu sì rotta,
che libito fé licito in sua legge,
per tòrre il biasmo in che era condotta.

  Ell'è Semiramìs, di cui si legge
che succedette a Nino e fu sua sposa:
tenne la terra che 'l Soldan corregge.

  L'altra è colei che s'ancise amorosa,
e ruppe fede al cener di Sicheo;
poi è Cleopatràs lussuriosa.

  Elena vedi, per cui tanto reo
tempo si volse, e vedi 'l grande Achille,
che con amore al fine combatteo.

  Vedi Parìs, Tristano»; e più di mille
ombre mostrommi e nominommi a dito,
ch'amor di nostra vita dipartille.

  Poscia ch'io ebbi il mio dottore udito
nomar le donne antiche e ' cavalieri,
pietà mi giunse, e fui quasi smarrito.

  I' cominciai: «Poeta, volontieri
parlerei a quei due che 'nsieme vanno,
e paion sì al vento esser leggeri».

  Ed elli a me: «Vedrai quando saranno
più presso a noi; e tu allor li priega
per quello amor che i mena, ed ei verranno».

  Sì tosto come il vento a noi li piega,
mossi la voce: «O anime affannate,
venite a noi parlar, s'altri nol niega!».

  Quali colombe dal disio chiamate
con l'ali alzate e ferme al dolce nido
vegnon per l'aere dal voler portate;

  cotali uscir de la schiera ov'è Dido,
a noi venendo per l'aere maligno,
sì forte fu l'affettuoso grido.

  «O animal grazioso e benigno
che visitando vai per l'aere perso
noi che tignemmo il mondo di sanguigno,

  se fosse amico il re de l'universo,
noi pregheremmo lui de la tua pace,
poi c'hai pietà del nostro mal perverso.

  Di quel che udire e che parlar vi piace,
noi udiremo e parleremo a voi,
mentre che 'l vento, come fa, ci tace.

  Siede la terra dove nata fui
su la marina dove 'l Po discende
per aver pace co' seguaci sui.

  Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

  Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.


  Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.

  Quand'io intesi quell'anime offense,
china' il viso e tanto il tenni basso,
fin che 'l poeta mi disse: «Che pense?».

  Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso,
quanti dolci pensier, quanto disio
menò costoro al doloroso passo!».

  Poi mi rivolsi a loro e parla' io,
e cominciai: «Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.

  Ma dimmi: al tempo d'i dolci sospiri,
a che e come concedette Amore
che conosceste i dubbiosi disiri?».

  E quella a me: «Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore.

  Ma s'a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.

  Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.

  Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.

  Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,

  la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».

  Mentre che l'uno spirto questo disse,
l'altro piangea; sì che di pietade
io venni men così com'io morisse.

  E caddi come corpo morto cade.

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Commenti al Post:
Lady_Chrysalis
Lady_Chrysalis il 04/02/11 alle 20:08 via WEB
Bellissima e grazie...un abbraccio,Lady
 
 
klimt.sf
klimt.sf il 05/02/11 alle 09:15 via WEB
grazie a te...un bacione
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: klimt.sf
Data di creazione: 13/04/2006
 

 

 

 

 

 


 

SE MI AMI NON PIANGERE

Se mi ami non piangere

Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.

Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.
Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!

Padre G. Perico – Sant’Agostino

 

DESPUéS DE LAS FIESTAS

 

E quando tutti se ne andavano

e restavamo in due

tra bicchieri vuoti e portacenere sporchi,

 

com'era bello sapere che eri lì

come una corrente che ristagna,

sola con me sull'orlo della notte,

e che duravi, eri più che il tempo,

 

eri quella che non se ne andava

perché uno stesso cuscino

e uno stesso tepore

ci avrebbero chiamati di nuovo

a svegliare il nuovo giorno,

insieme, ridendo, spettinati.

 Julio Cortázar

 

 

 

 

 

WHEN YOU WAKE TOMORROW

When you wake tomorrow - Brian Patten

 

Ti offrirò una poesia domani al tuo risveglio.

Sarà una poesia pacata.

Non ti renderà triste.

Non ti renderà infelice.

Sarà una semplice poesia da offrirti

al tuo risvleglio domani.

 

Non è stata scritta da me da solo.

Non posso reclamarla.

L'ho trovata nel tuo corpo.

Nel tuo sorriso l'ho trovata.

La riconoscerai?

 

La troverai sotto il cuscino.

Quando aprirai la credenza, sarà lì.

Rimarrai a occhi aperti per lo stupore,

Griderai: "Come freme!

La tua nudità è sorprendente! Che fresco sapore!"

 

La mangeremo a colazione;

su una tavola illuminata dall'amore,

al posto riservato alla meraviglia.

Daremo al mondo  un bacio sulla bocca

al nostro risveglio domani.

 

La offriremo al triste padrone di casa fuori sul balcone.

Ai sognatori alle finestre.

Alla mano che saluta senza un perché

la offriremo.

E cosa ancor più sorprendente e straordinaria,

la offriremo all'intero genere umano

che cammina dentro di noi

al nostro risveglio, domani.

 

Brian Patten

 

 

 
 

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