Vogliate Gradire

24 Mila Pensieri al Secondo Affluiscono Alimentando Voglie e Tentazioni

 

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AREA PERSONALE

 

E MI TROVERAI

 

Le sento passeggiare nel cuore silenziose
come le rose le rime fioriscono in te

Mi son' detto un poeta non scrive soltanto per sé
c'è qualcosa che arriva di notte e poi spinge l'inchiostro
puoi trovare un senso nascosto
una porta che si apre al confine tra sogno e realtà

Ma il futuro è già in viaggio incurante del nostro rumore
orizzonti crollati negli occhi di chi guarderà
quella luna su quel mare lontano
dove i sogni ora attendono chi liberarli potrà

E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
e mi troverai nell'azzurro al tramonto sui campi
e mi troverai dentro di te

E ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te, ora che
comincia a farmi male la nostalgia che ho
per quello che ora rivivere non è possibile

e non dirmi poi che sarebbe lo stesso
c’è qualcosa di te che oramai è già parte di me

E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
finché un giorno poi capirai che le cose che cerchi
le hai lasciate qua dentro di me

Le sento passeggiare nel cuore silenziose
come le rose le rime fioriscono in te, ora che
ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te

 

Sergio Cammariere

 

THE NOTWIST - CONSEQUENCE

 

Tu sei il colore
Tu sei il movimento
E la rotazione


Potrebbe mai restare con me
Per l’intero giorno?

Fallire con conseguenza,
Perdere con eloquenza
E sorridere

Non sono in questo film.
Non sono in questa canzone.

Non lasciarmi mai paralizzato, amore
Lasciami ipnotizzato, amore.

Tu sei il colore
Tu sei il movimento
E la rotazione

Potrebbe mai restare con me
Per l’intero giorno?

Fallire con conseguenza,
Perdere con eloquenza
E sorridere

Non sei in questo film.
Non sei in questa canzone.

Non lasciarmi mai paralizzato, amore
Lasciami ipnotizzato, amore.

 

SECRET GARDEN

 

Il giardino Segreto

Lei ti farà entrare nella sua casa
Se verrai a bussare a tarda notte
Ti farà entrare nella sua bocca (Ti bacerà)
Se le parole che dirai saranno giuste (Se dirai le cose giuste)
Se paghi il prezzo
Ti farà entrare sempre più dentro
Ma c’è un giardino segreto che nasconde

Ti farà salire nella sua macchina
Per fare un giretto nei dintorni
Ti farà toccare le parti del suo corpo
Che ti stenderà
Ti aprirà il suo cuore
Se hai un martello e un vizio
Ma nel suo giardino segreto, non pensare due volte

Hai percorso milioni di miglia
Quanto lontano vorresti essere
Da questo posto dove non puoi ricordare
E non puoi dimenticare

Ti condurrà per un sentiero
Ci sarà tenerezza nell’aria
Ti farà venire lontano abbastanza
Così capirai che è veramente lì
TI guarderà e sorriderà
E i suoi occhi diranno
Che ha un giardino segreto
Dove tutto ciò che vuoi
Dove tutto ciò di cui hai bisogno
Ci sarà sempre
Milioni di miglia lontano

Bruce Springsteen

 

WISE UP

 

Non è.. come pensavi...
quando all’inizio ... cominciasti.
Hai ottenuto... ciò che vuoi...
Ora, tuttavia, puoi sopportarlo a stento
Ormai lo sai, non si fermerà...
Non si fermerà...
Non si fermerà,
fino a che non apri gli occhi.

Ne sei sicuro... c’è una cura...
E alla fine l’hai trovata.
Pensi... un bicchiere...
ti ridurrà a... a terra
e ti farà dimenticare,ma non si fermerà...
Non si fermerà...
Non si fermerà,
fino a che non apri gli occhi.

Prepara un elenco di ciò di cui hai bisogno,
prima di firmare la tua condanna,
perché non si fermerà...
Non si fermerà...
Non si fermerà,
finchè non apri gli occhi.

No, non si fermerà,
finchè non apri gli occhi.
No, non si fermerà,
quindi lascia stare

Aimee Mann

 

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...azzz...ovvero..quando ci vuole ci vuole...non posso...
Inviato da: STREGAPORFIDIA
il 02/04/2012 alle 20:39
 
ahahahah...quando ci vuole ci vuole!!!...grazie x essere...
Inviato da: klimt.sf
il 18/02/2012 alle 14:34
 
grazie..:)
Inviato da: klimt.sf
il 18/02/2012 alle 14:31
 
ahahahah..come ti capisco...credimi!!!Buon pranzo...Sonia
Inviato da: STREGAPORFIDIA
il 18/02/2012 alle 12:31
 
bravo sono daccordo con te
Inviato da: luna
il 11/02/2012 alle 21:01
 
 
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Voglio un amore doloroso

Post n°277 pubblicato il 06 Marzo 2011 da klimt.sf

Voglio un amore doloroso, lento,

che lento sie come una lenta morte,

e senza fine (voglio che più forte

sie della morte) e senza mutamento.

 

Voglio che senza tregua in un tormento

occulto sien le nostre anime assorte;

e un mare sia presso a le nostre porte,

solo, che pianga in un silenzio intento.

 

Voglio che sia la torre alta granito,

ed alta sia così che nel sereno

sembri attingere il grande astro polare.

 

Voglio un letto di porpora, e trovare

in quell'ombra giacendo su quel seno,

come in fondo a un sepolcro, l'Infinito.

 

Gabriele D'Annunzio 

 

 

 
 
 

no comment

Post n°276 pubblicato il 05 Marzo 2011 da klimt.sf

 
 
 

Lacrime

Post n°275 pubblicato il 13 Febbraio 2011 da klimt.sf

Vorrei tanto riuscire a descrivere le mie lacrime, magari con una poesia, una canzone ma, mi rendo conto che non mi serve a nulla. Forse per farmi direi, sei fantastico ohhh, che cuore nobile, ohhhhcome sei sensibile....ma vaffanculo!

 
 
 

Amor

Post n°274 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da klimt.sf

Così discesi del cerchio primaio
giù nel secondo, che men loco cinghia,
e tanto più dolor, che punge a guaio.

  Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia:
essamina le colpe ne l'intrata;
giudica e manda secondo ch'avvinghia.

  Dico che quando l'anima mal nata
li vien dinanzi, tutta si confessa;
e quel conoscitor de le peccata

  vede qual loco d'inferno è da essa;
cignesi con la coda tante volte
quantunque gradi vuol che giù sia messa.

  Sempre dinanzi a lui ne stanno molte;
vanno a vicenda ciascuna al giudizio;
dicono e odono, e poi son giù volte.

  «O tu che vieni al doloroso ospizio»,
disse Minòs a me quando mi vide,
lasciando l'atto di cotanto offizio,

  «guarda com'entri e di cui tu ti fide;
non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!».
E 'l duca mio a lui: «Perché pur gride?

  Non impedir lo suo fatale andare:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare».

  Or incomincian le dolenti note
a farmisi sentire; or son venuto
là dove molto pianto mi percuote.

  Io venni in loco d'ogne luce muto,
che mugghia come fa mar per tempesta,
se da contrari venti è combattuto.

  La bufera infernal, che mai non resta,
mena li spirti con la sua rapina;
voltando e percotendo li molesta.

  Quando giungon davanti a la ruina,
quivi le strida, il compianto, il lamento;
bestemmian quivi la virtù divina.

  Intesi ch'a così fatto tormento
enno dannati i peccator carnali,
che la ragion sommettono al talento.

  E come li stornei ne portan l'ali
nel freddo tempo, a schiera larga e piena,
così quel fiato li spiriti mali

  di qua, di là, di giù, di sù li mena;
nulla speranza li conforta mai,
non che di posa, ma di minor pena.

  E come i gru van cantando lor lai,
faccendo in aere di sé lunga riga,
così vid'io venir, traendo guai,

  ombre portate da la detta briga;
per ch'i' dissi: «Maestro, chi son quelle
genti che l'aura nera sì gastiga?».

  «La prima di color di cui novelle
tu vuo' saper», mi disse quelli allotta,
«fu imperadrice di molte favelle.

  A vizio di lussuria fu sì rotta,
che libito fé licito in sua legge,
per tòrre il biasmo in che era condotta.

  Ell'è Semiramìs, di cui si legge
che succedette a Nino e fu sua sposa:
tenne la terra che 'l Soldan corregge.

  L'altra è colei che s'ancise amorosa,
e ruppe fede al cener di Sicheo;
poi è Cleopatràs lussuriosa.

  Elena vedi, per cui tanto reo
tempo si volse, e vedi 'l grande Achille,
che con amore al fine combatteo.

  Vedi Parìs, Tristano»; e più di mille
ombre mostrommi e nominommi a dito,
ch'amor di nostra vita dipartille.

  Poscia ch'io ebbi il mio dottore udito
nomar le donne antiche e ' cavalieri,
pietà mi giunse, e fui quasi smarrito.

  I' cominciai: «Poeta, volontieri
parlerei a quei due che 'nsieme vanno,
e paion sì al vento esser leggeri».

  Ed elli a me: «Vedrai quando saranno
più presso a noi; e tu allor li priega
per quello amor che i mena, ed ei verranno».

  Sì tosto come il vento a noi li piega,
mossi la voce: «O anime affannate,
venite a noi parlar, s'altri nol niega!».

  Quali colombe dal disio chiamate
con l'ali alzate e ferme al dolce nido
vegnon per l'aere dal voler portate;

  cotali uscir de la schiera ov'è Dido,
a noi venendo per l'aere maligno,
sì forte fu l'affettuoso grido.

  «O animal grazioso e benigno
che visitando vai per l'aere perso
noi che tignemmo il mondo di sanguigno,

  se fosse amico il re de l'universo,
noi pregheremmo lui de la tua pace,
poi c'hai pietà del nostro mal perverso.

  Di quel che udire e che parlar vi piace,
noi udiremo e parleremo a voi,
mentre che 'l vento, come fa, ci tace.

  Siede la terra dove nata fui
su la marina dove 'l Po discende
per aver pace co' seguaci sui.

  Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

  Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.


  Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.

  Quand'io intesi quell'anime offense,
china' il viso e tanto il tenni basso,
fin che 'l poeta mi disse: «Che pense?».

  Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso,
quanti dolci pensier, quanto disio
menò costoro al doloroso passo!».

  Poi mi rivolsi a loro e parla' io,
e cominciai: «Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.

  Ma dimmi: al tempo d'i dolci sospiri,
a che e come concedette Amore
che conosceste i dubbiosi disiri?».

  E quella a me: «Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore.

  Ma s'a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.

  Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.

  Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.

  Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,

  la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».

  Mentre che l'uno spirto questo disse,
l'altro piangea; sì che di pietade
io venni men così com'io morisse.

  E caddi come corpo morto cade.

 
 
 

Cuori Neri e Picche Rosse

Post n°273 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da klimt.sf

A volte ascoltiamo tutte le stronzate che la gente ci racconta, oppure interpretiamo ciò che vediamo, non in maniera obiettiva, vuoi perchè presi dai quotidiani dissapori, vuoi perchè siamo tristi, vuoi perchè un gesto o una parola rievoca nella nostra mente eventi del passato che, potrebbero sviare la nostra attenzione su ciò che di più bello stiamo vivendo.

A volte capita che nel momento in cui stiamo cercando di risollevarci da un periodo un pò buio, e ci stiamo pure riuscendo, arriva qualcosa che tenta di distogliere l'attenzione da ciò che veramente desideriamo. Magari ci arrabbiamo, diventiamo tristi e nervosi, però se guadiamo tutto ciò con un sorriso, se ascoltiamo in fondo i nostri desideri, una piccola forza dentro di noi inizia ad uscire, una vocina piccola, ci sussurra che non è niente, che passerà ed è solo una "minchiata". Spesso capita di porre l'attenzione su ciò che non abbiamo, non su ciò che abbiamo, che potrebbe essere la forza per ottenere ciò che vorremmo. Non è facile distogliere il pensiero da ciò che in precedenza ci ha fatto soffrire ma, non è impossibile.

Il passato ormai è passato. Se giudichiamo il presente guardando il passato, non facciamo altro che ritrovare solo il passato. Ma se guardiamo il presente con gli occhi del futuro, il passato diventa solo il ricordo del passato ed oggi costruiamo i bei ricordi del futuro.

Non è facile ma, nessuno ha detto che è impossibile!

Fino a quando riusciamo a vedere la luce del sole ogni mattina, riusciamo anche a vedere un giorno di speranza per costruire i noi stessi del futuro, ed ottenere così, ciò di cui abbiamo realmente bisogno, ovvero la risposta ai nostri desideri.

Non è facile!

Neanche impossibile!

Chi si ferma è perduto!

Sorridi e la vita ti sorride! Un giorno senza sorriso è un giorno buttato via, che non tornerà mai più! Amo il sorriso e ahimè molte volte l'ho perso o me l'hanno portato via! Ma in fondo chissè ne frega! L'importante è sempre ricominciare!

Finchè c'è vita c'è speranza!

 
 
 

Perchè ti amo

Post n°272 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da klimt.sf
Foto di klimt.sf

Perché ti amo

 

Perché ti amo, di notte son venuto da te

così impetuoso e titubante

e tu non mi potrai più dimenticare

l'anima tua son venuto a rubare.

 

Ora lei è mia - del tutto mi appartiene

nel male e nel bene,

dal mio impetuoso e ardito amare

nessun angelo ti potrà salvare.

 

Hermann Hesse 

 
 
 

L'anima Innamorata

Post n°271 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da klimt.sf

Brano tratto da L'anima innamorata di Alda Merini

"Il mio amore rovente come una lacrima è la stessa legge della vita. Pensavo che nei miei nascondigli, nei miei occhi pieni di canto, tu trovassi questo libro meraviglioso, che io ho scritto per te e che è la summa teologica dei miei desideri.
Ti vorrei parlare dei desideri delle fanciulle, dei loro prati, delle loro selvagge giacenze e di come toccano le corde dell'amore con mani così silenziose che neppure Amore si sveglia. Tu hai sempre dormito e non ti sei mai accorto che sono venuta da te in forma d'anima e che non ti ho mai baciato perché un bacio ti avrebbe risvegliato dalla morte dell'uomo. Ma io che ti amo sono diventata immortale, e non m'importa se tu mi prendi per una mosca inutile, un insetto che ti logora il sonno. Sono io che sono logorata da te e sono diventata un tessuto così rovinato e logoro che se tu mi vedessi non mi baceresti certo. Sono in fondo l'infula di un morto e non so come faccia a vivere perché tu non mi baci mai e non puoi baciarmi perché sono la tua anima."

 

 
 
 

Il mio compleanno

Post n°270 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da klimt.sf

Bene, bene, bene, oggi è il mio compleanno e compio la tenera età di 35 anni e nonostante il momento un pò delicato che, mi costringe a prendere delle decisioni molto importanti per il mio futuro, mi sento una persona e un uomo veramente fortunato. Ricevere l'abbraccio di mio padre che mi diceva "sono orgoglioso di te", mi ha fatto ricordare quanto la famiglia è importante e quanto ne desidero una anch'io. Oggi è stata una giornata che ho impiegato quasi a rispondere ad sms, telefonate, mail, e messaggi su fb, per tutti gli auguri che ho ricevuto. La cosa più bella è che erano tutti auguri fatti con il cuore,  e la sorpresa è stata riceverli anche da persone che non sentivo da molto tempo. Mi sono sentito molto amato e molto apprezzato. Sicuramente la sorpresa più bella, è stata Lei. Ieri non stavo molto bene ero agitato e anche nervoso, e non nego che la mia mente a volte si assentava, per via dei miei problemi. Però quella sua allegria e quel suo modo anche di prendermi in giro, di ironizzare, mi hanno tranquillizzato. Mi piacciono tante cose di Lei e anche se non è romantica, come dice, ci sono tante altre cose che apprezzo di questa ragazza. Non la conosco molto, però è già tanto per volerle bene. Quando dico, ti voglio bene ad una persona è perchè lo sento veramente e lo dimostro anche. E lo so che dietro, quelle prese in giro, "fatti una flebo", si lisciu, ect in fondo un pò anche lei mi vuole bene. Ieri la cosa più gradita e che ho apprezzato tanto, era il fatto che lei chiedesse l'ora a me o qualcun' altro, per ricordare a mezzanotte il mio compleanno. Sembrano banalità, però sono quelle piccole cose che apprezzo tanto e che mi fanno capire quanto una persona ci tiene a me. Grazie di cuore, questo in assoluto è un gesto bellissimo.

Grazie a tutti per il mio splendido compleanno!

 

 
 
 

La Cura

Post n°269 pubblicato il 22 Gennaio 2011 da klimt.sf

 

La cura

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,

dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,

dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,

dalle ossessioni delle tue manie.

Supererò le correnti gravitazionali,

lo spazio e la luce

per non farti invecchiare

e guarirai da tutte le malattie,

perchè sei un essere speciale,

ed io, avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee

(come vi ero arrivato, chissà).

Non hai fiori bianchi per me?

Più veloci di acquile i miei sogni

attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.

Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.

I profumi d'amore inebriano i nostri corpi,

la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.

Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.

Supererò le correnti gravitazionali,

lo spazio e la luce per non farti invecchiare.

Ti salverò da ogni malinconia,

perchè sei un essere speciale ed io avrò cura di te...

io si, che avrò cura di te.

 
 
 

Voglia del Nulla

Post n°268 pubblicato il 21 Gennaio 2011 da klimt.sf
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VOGLIA DEL NULLA

Triste mio spirito, un tempo innamorato della lotta, la
speranza il cui sperone attizzava i tuoi ardori, non vuole
più cavalcarti! Giaciti dunque senza pudore, vecchio cavallo
il cui zoccolo incespica a ogni ostacolo.

Rassegnati, cuor mio: dormi il tuo sonno di bruto!

Spirito vinto e stremato! Per te, vecchio predone, l'amore
ha perduto il suo gusto, e l'ha perduto la disputa; addio,
canti di ottoni e sospiri di flauto! Piaceri, desistete dal
tentare un cuore cupo e corrucciato!

L'adorabile Primavera ha perduto il suo profumo.

Il Tempo m'inghiotte minuto per minuto come fa la neve
immensa d'un corpo irrigidito io contemplo dall'alto
il globo in tutta la sua circonferenza e non vi cerco più
l'asilo d'una capanna.

Valanga, vuoi tu portarmi via nella tua caduta?


Charles Baudelaire

 
 
 

Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno

Post n°267 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da klimt.sf

"Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno", dice un vecchio detto ma, mi chiedo anche perchè chi non ha fatto nulla deve pagare colpe che non ha. Oggi ho ricevuto una brutta notizia, mi verrebbe da pingere ma, non mi servirebbe a nulla, non mi gioverebbe per risolvere il problema che ho davanti. E allora che fare? Trovare una soluzione! Se c'è il problema, c'è anche la soluzione!

 
 
 

Voglio arrendermi....

Post n°266 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da klimt.sf
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Voglio arrendermi
alla gioia di sceglierti.

Voglio che tra noi per un attimo
si fermi il tempo
nei tuoi occhi voglio guardare
inseguendo l'infinito.

Mi sento
in un cerchio di luce
come di riflettore di scena.
Intorno
occhi amici dal buio
voci amiche dall'ombra
Intorno
emozioni bellissime che le tenebre coprono.



(Kuki Gallmann)

 
 
 

Dai il meglio di te...

Post n°265 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da klimt.sf
Foto di klimt.sf

 

Dai il meglio di te...

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
...NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE


Madre Teresa

 
 
 

Natura

Post n°264 pubblicato il 17 Gennaio 2011 da klimt.sf

Mi alzai ugualmente dal letto, domenica mattina, nonostante la febbre alta e, mi recai in campagna, desideroso di allontanarmi dalla routine giornaliera.Lontano dal rumore della città, dal grigiore del cemento e dal rumore assordante degli animali parlanti, sua maestà l'Etnea, sormontava quel colle e la sua possenza era disegnata da distese incontaminate di pietra lavica. Su quest'ultime la vegetazione del luogo aveva trovato il suo habitat, e rigogliosa e silenziosa, cresce e fiorisce. Il sole picchava e graffiava la pelle, il vento leggero e costante, era come una carezza e, le piante silenziosamente ti parlavano desiderose di essere accudite e coccolate. Silenzi che divenno parole nel momento in cui affondai le mani nella terra umida per togliere le foglie secche. Nonostante le raccomandazioni di mio padre che, mi consigliava di usare i guanti, la voglia di sentirmi in sintonia con la natura era più forte di qualunque altra cosa. Sentire l'odore della terra, affondarvi le mani, e percepire l' essenza della vita, con la maestosità della natura. Tutto intorno si annietava, e l'unico dialogo, senza fine era con quelle piante. Non spostavo i rami con forza ma, con delicatezza, quasi come carezze. Osservavo insetti ed animali cercando di percepire il loro mondo, il loro linguaggio e il loro comportamento. Capivo che erano vivi e anche loro creati per vivere e per dare, con un'anima e un cuore.

Ci sono sensazioni che penetrano come sottili untrasuoni che l'uomo per quanto intelligente possa essere, non potrà descrivere da solo, perchè il resto viene scritto e descritto, da chi egli stesso considera inferiore e non si rende conto che è una parte di se. 

 
 
 

Baby Can I Hold You

Post n°263 pubblicato il 15 Gennaio 2011 da klimt.sf

 
 
 

Come stai...?

Post n°262 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da klimt.sf

 

 

triste? ... oggi si

perchè? ... non chiedere, non so il perchè...

solo? ... oggi si

perchè? ... non chiedere, non so il perchè...

stai male? ... si tanto

cos'hai? ... nulla

perchè piangi? ... non è nulla poi passa

ti voglio bene ... lo so

mi vuoi bene? ... vorrei ma so come si fa

lasciami sorridere...

vuoi ancora amare? ... vorrei ma non so più come si fa

lasciami sorridere...

vuoi ancora essere triste? ... no ma non so come si fa

lasciami sorridere...

vuoi ancora sentirti solo? ... no ma non so come si fa

lasciami sorridere ... e poi?

lascia che il mio sorriso batta dentro il tuo petto ... ma tu chi sei?

sono il tuo cuore ...

e ti chiedo di lasciami sorridere...

per non farti piangere...

per non farti soffrire...

per non farti sentire solo...

ma per farti amare...

per continuare ad amare...

quindi...

lasciami sorridere....

ti voglio bene....

 

 

 

 

 

 
 
 

Immensa solitudine

Post n°261 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da klimt.sf

 

 

 

Un’immensa solitudine avvolge il mistero delle nostre vite, l’inquietudine di chi non sa cosa gli prospetta il futuro, l’ansia di chi non sa come lottare perché qualunque battaglia incomba su di lui è già data persa. Viviamo all’ombra di un destino avido di speranze e di sogni infranti, ma con la consapevolezza di un’idea di una risoluzione che forse non ha fondamento e neanche una minima parvenza di realizzazione.

Viviamo in preda al più totale disincanto, in balia di un distaccato senso di realizzazione, di ciò che ormai s’identifica in una cruda e sprezzante utopia.

Forse diamo per scontato la difficile realizzazione dei nostri intenti, curandoci più delle apparenti avversità e non dei concreti successi. Ciò non ci ha dato la possibilità di fare qualcosa che ci permetta di realizzarci o di darci la forza necessaria per lottare, al contrario mistifichiamo le nostre carenze affettive, rendendole inconsciamente padroni della nostra vita. Le nostre emozioni si trovano in totale disaccordo con le più sincere delle nostre intenzione, continuando con assillo a chiedersi quali esse sia, in cosa e come possono concretarsi.

La risposta può sembrare banale realizzandosi in poche parole “ se non lo so io, chi può mai saperlo ?”, ma al contrario oggi non lo sappiamo ancora o forse non lo vogliamo capire.

Una cosa di cui siamo sicuri è l’incertezza di poter continuare a vivere come vittime di noi stessi senza trovare un giusto stimolo in tutto ciò che per la nostra serenità è letale, esprimendosi nella perdita di valori che ci sono stati confiscati come quando ad un bambino è tolto il suo giocattolo. Gli sforzi sono utili? Le sofferenze né sono una conseguenza? Chi può dirlo con certezza? Volere e potere si dice in giro. Sarà vero? Chi è padrone della propria esistenza? Interrogativi ai quali tutti siamo in grado di dare una risposta, in teoria, e non una che abbia un sostanziale riscontro pratico. Conseguenza di ciò?

Ci impegniamo per trovare le parole giuste con le quali cerchiamo di esprimere il nostro stato di dolore, ma anche questo riesce alquanto difficile, Perché?

Il senso di fallimento che pervade il nostro animo è più grande di qualsiasi sforzo conscio noi riusciamo a compiere per redimerci da questo stato di sofferenza.

Non abbiamo riposto fiducia nelle nostre qualità e le nostre aspirazioni sono state considerate solo come un inetto ed ingiustificato insulto all’orgoglio e alla dignità altrui. Abbiamo sostenuto di aver dovuto rinunciare a valori in cui crediamo solo per amore, e di ciò siamo stati presi sempre a “piscio in faccia”, ci è stato rinfacciato ogni piccolo sacrificio, che abbiamo sempre accettato con orgoglio e con dignità. Oggi ci rendiamo conto che tante parole cattive, hanno turbato il nostro animo, il nostro cuore hanno lacerato, hanno reso il nostro essere una nullità, si sono impadronite della nostra vita rendendola schiava di esse.

Hanno caratterizzato la poca fiducia in noi stessi e negli altri e l’inutilità della nostra vita e dei nostri onorevoli progetti.

Con ciò abbiamo dovuto mettere da parte tutti i progetti, che ormai non sappiamo più quali essi siano, rinunciare a tutto ciò che ci avrebbe reso felice, che avrebbe dato un po’ di pace e di serenità. Per costrizione, ci troviamo a dover lottare contro noi stessi e contro la vita che consideriamo beffarda, ma che al contrario è un dono di Dio, e pertanto vale la pena viverla in tutta la sua bellezza. Non possiamo riuscirci perché ormai consideriamo le apparenze che non abbiamo e non la fortuna che possediamo. La vita ci ha tradito, cercando tra mille difficoltà di godercela, ma purtroppo incontriamo sempre dinanzi a noi ostacoli difficili da superare e la disperazione è tale da toglierci tutte le forze.

Abbiamo cercato in tutti i modi di lasciare alle spalle il passato e di ricominciare a progettare a trovare nuove soluzioni, ma incontro ad esse andavano sempre delle umilianti sconfitte. In qualsiasi modo cercavamo di risolvere i nostri problemi, incontravamo sempre degli ostacoli.

Invano abbiamo cercato di studiare, per costruire un futuro sereno per noi e per i nostri cari, ma tutto ciò è stato inutile, perché qualunque sforzo non era mai sufficiente, mai abbastanza, soprattutto quando ti accorgi di valere tanto quanto niente. Diamo sempre speranza agli altri, trasmettendo la gioia di vivere che fluisce nei nostri cuori e di cui non abbiamo mai potuto usufruire. Abbiamo dato tranquillità agli altri, gli abbiamo indicato di seguire la strada del loro cuore, di fare appello ai loro sentimenti senza indulgiare su ciò che era giusto o sbagliato, facendo di loro i padroni delle loro scelte senza farsi mai prendere dallo sconforto e convincendoli del fatto che ogni cosa ha un senso e una soluzione; insomma non tutti i mali vengono per nuocere.

Abbiamo rinunciato alla nostra felicità per non deludere le aspettative altrui. Abbiamo rinunciato al lusso, all’amore, alla giovinezza, insomma a tutto, ma non al cellulare.

Possiamo rinunciare a tutto, per non deludere le aspettative altrui, ma non al cellulare.

Non occorre, essere ricchissimi, per essere accettati; occorre avere il giusto per vivere serenamente senza farsi mancare niente. Studiamo, poi lavoriamo e sgobbiamo per dare un futuro certo a noi e ai nostri cari, vivere bene e non da sboroni. “U supecchiu è comu u mancanti”. I sacrifici non fanno paura, anzi gratificano, perché nulla cade dal cielo, occorre lottare con impegno senza mai pensare all’esito finale. Nella vita occorre sempre creare, porre una meta oggi e non pensare che sia impossibile raggiungerla, al contrario, bisogna affrontare le avversità giorno per giorno. Un uomo di successo è colui, che segue il suo cuore, non il suo istinto, che si applica nelle proprie faccende senza dare molta retta a tutte le cazzate che la gente dice o fa, perché ricordate che tutti siamo invidiosi di tutti, accettare ed essere orgogliosi di tutto ciò che si è costruito senza mai paragonarsi ad altri, ma pensare ad un progetto e realizzarlo con calma e sfruttare sempre il momento propizio. Riuscire significa dare amore ai nostri valori, senza mai disprezzarli e godere così alla fine delle cose che abbiamo, anche se dovremo impiegarci tutta la vita, senza permettere a noi stessi di dire “non ciò ho provato”. Solo così raggiungeremo la felicità, e ci renderemo conto del fatto che la vita finisce, quando l’uomo si rende conto di essere felice.

Ecco chi è un uomo di successo.

 
 
 

Il pensiero di uno sguardo

Post n°260 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da klimt.sf

La strada si faceva avanti su chilometri di asfalto, illuminati solo a tratti, nel buio della notte, da luci soffuse che provenivano dai lampioni che, si alternavano ai fari delle auto che si incrociavano dal lato opposto della carreggiata.

Chilometri di auto si avvicendavano, scorrevano lungo la strada portando con se anche le storie di coloro che si trovavano a bordo. Storie ignote e segreti di uomini e di donne che, lungo strada raccontavano gli istanti della loro vita che, scorrevano nell’attimo in cui ogni pensiero da voce alle sensazioni, alle emozioni, che ritmicamente pulsano nel cuore di ognuno di loro. 

Promontori illuminati che, circoscrivono centri abitati, bagnati di giorno dal sole e riscaldati di notte dal fuoco di un vulcano.

La vita scorre inesorabile, come i granelli di una clessidra che, scandiscono ogni istante vissuto, pensieri nostalgici, tristi o allegri, si affollano nelle menti della gente.   In questo viaggio la mia mente un sol pensiero può raccontare:

Il pensiero di uno sguardo.

Di due occhi che, accarezzano l’animo,

con la trasparenza del loro essere.

Uno "sguardo d’acqua",

limpido come un ruscello, di alta fonte di montagna,

che nella sua splendida natura trova la sua purezza.

Lo sguardo di una donna che,

nella natura ritrova il suo spirito.

Uno sguardo limpido come la goccia di rugiada che,

 scivola da una foglia al mattino e,

si infrange sulla terra umida, mostrando la sua fragilità,

ma allo stesso la sua essenza.

Uno sguardo tenero che, come una carezza, ti sorride al cuore.

Uno sguardo limpido che,

esprime sincerità dell’animo,

la furbizia e la determinazione dell’essere donna.

Occhi che in mezzo a tanti riconoscerei.

E mentre il giorno muore,

accenno ad un sorriso,

immaginando la tenerezza del tuo viso,

ti dono un semplice e dolce abbraccio che,

possa accarezzarti il cuore e, 

accompagnarti fino al sorgere del sole.

Notte 

 
 
 

Voglia di tenerezza

Post n°259 pubblicato il 10 Gennaio 2011 da klimt.sf
Foto di klimt.sf

Dietro uno sguardo limpido e pulito si cela una persona dal carettere forte e determinato, e allo stesso tempo fragile e sensibile.

La tua voce e il tuo imbarazzo mi trasmetteno tenerezza.

Mi piace ascoltarti mentre ti racconti e lo farei per ore.

Mi piace sentirti ridere, mi piace la tua allegria che per me è stata una carezza al cuore.

Mi piace darti fiducia, perchè dai tuoi piccoli gesti, ho notato il rispetto che hai nei miei confronti.

Da quel pò che ti conosco, oltre ad essere una bella ragazza, credo che tu sia anche una bella persona.  Comprendo anche il fatto che ci sono tanti aspetti della tua persona da conoscere e da scoprire, e sicuramente da apprezzare, ed è quello che desidero.

L'altra sera mi sei mancata un pò e l'indomani sei stata il mio primo pensiero.

Non chiedermi il perchè. E' stato spontaneo.

E adesso che sono imbarazzato più di quanto tu possa immaginare,

con un tenero pensiero ti mando la mia carezza,

per augurarti una serena Notte Cri......

 

 

 
 
 

Amici e poi guardati

Post n°258 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da klimt.sf

Qualunque cosa potrei dire

Qualunque insulto

Qualunque litigio

non servirebbe a cambiare le cose

Pezzo di merda sei e pezzo di merda rimarrai.

Meglio il silenzio...ti dice tutto...e ti racconta meglio....

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: klimt.sf
Data di creazione: 13/04/2006
 

 

 

 

 

 


 

SE MI AMI NON PIANGERE

Se mi ami non piangere

Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.

Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.
Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!

Padre G. Perico – Sant’Agostino

 

DESPUéS DE LAS FIESTAS

 

E quando tutti se ne andavano

e restavamo in due

tra bicchieri vuoti e portacenere sporchi,

 

com'era bello sapere che eri lì

come una corrente che ristagna,

sola con me sull'orlo della notte,

e che duravi, eri più che il tempo,

 

eri quella che non se ne andava

perché uno stesso cuscino

e uno stesso tepore

ci avrebbero chiamati di nuovo

a svegliare il nuovo giorno,

insieme, ridendo, spettinati.

 Julio Cortázar

 

 

 

 

 

WHEN YOU WAKE TOMORROW

When you wake tomorrow - Brian Patten

 

Ti offrirò una poesia domani al tuo risveglio.

Sarà una poesia pacata.

Non ti renderà triste.

Non ti renderà infelice.

Sarà una semplice poesia da offrirti

al tuo risvleglio domani.

 

Non è stata scritta da me da solo.

Non posso reclamarla.

L'ho trovata nel tuo corpo.

Nel tuo sorriso l'ho trovata.

La riconoscerai?

 

La troverai sotto il cuscino.

Quando aprirai la credenza, sarà lì.

Rimarrai a occhi aperti per lo stupore,

Griderai: "Come freme!

La tua nudità è sorprendente! Che fresco sapore!"

 

La mangeremo a colazione;

su una tavola illuminata dall'amore,

al posto riservato alla meraviglia.

Daremo al mondo  un bacio sulla bocca

al nostro risveglio domani.

 

La offriremo al triste padrone di casa fuori sul balcone.

Ai sognatori alle finestre.

Alla mano che saluta senza un perché

la offriremo.

E cosa ancor più sorprendente e straordinaria,

la offriremo all'intero genere umano

che cammina dentro di noi

al nostro risveglio, domani.

 

Brian Patten

 

 

 
 

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