La felicità

e tu proprio tu dove sei?


E quali sono gli uomini veri? Quelli che vanno dall'estetista per farsi la ceretta? O quelli che vanno in palestra 3 ore al giorno per farsi scoppiare i muscoli? Quelli che ti conoscono, ti usano, si infilano dentro di te, in tutti i sensi e poi ti lasciano o ancora quali? Perchè io ne ho conosciuti tanti, di tutti i tipi, belli e brutti, secchi e grossi, biondi e bruni, del sud del nord e anche del centro (del mondo) ma tutti inclassificabili, da zero in condotta e rimandati per sempre altro che settembre.E quali sono le donne vere? Quelle che si rotolano nel fango per apparire forti quanto gli uomini? Quelle che per far carriera si svestono e mostrano tutto quello che possono offrire? Qualle che la sera vanno nei locali "in" e spendono metà stipendio? O quelle che se non entrano in una 42 si fanno venire le crisi isteriche???Ogni tanto mi trovo a leggere alcune poesie da Leopardi a Pascoli, da Carducci a Neruda sono veramente tante e belle e intense...parlano di sentimenti, in poche righe riescono a descrivere perfettamente tutto il senso, quel senso. Eppure nessuno parla più così, sembrate tutti incapaci di provare certi sentimenti, amicizia amore fratellanza...mi sembra di bestemmiare! L'infinito lo conoscono tutti o quasi, è di Giacomo Leopardi e se la leggete bene un pò vi sembrerà di perdervi.Sempre caro mi fu quest'ermo colle,e questa siepe, che da tanta partedell'ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatispazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo; ove per pocoil cor non si spaura. E come il ventoodo stormir tra queste piante, io quelloinfinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno,e le morte stagioni, e la presentee viva, e il suon di lei. Così tra questaimmensità s'annega il pensier mio:e il naufragar m'è dolce in questo mare.