Visto che il mio lavoro è basato sul continuo incontro quotidiano con altre persone , mi vengono in mente alcuni episodi originali durante questi contatti...
Uno proprio questa settimana: in questo caso la signora mi riceve in casa, visto che anche lei svolge l'attività lì, e ci ero già stato pochi giorni prima. Era questo lunedì, giornata molto calda, infatti la signora dopo avermi fatto accomodare continua a ripetere che fa molto caldo, e mi chiede se non penso che una doccia ci starebbe bene......nel manuale di istruzioni non c'è scritto come fare in quei casi, per cui mi sono limitato a sorridere. Anche perchè, vista la mia dimensione e soprattutto quella della signora, in due nella doccia non ci stavamo comunque. Quando ho raccontato l'episodio al mio capo, molto gentilmente mi ha detto "lo vedi che non sei proprio ancora un cesso...."
Un simile episodio mi era successo in un'agenzia di comunicazione a Poggibonsi, presso Siena...in quel caso, il signore, i cui occhi che brillavano nel vedermi rassicuravano ben poco, mi disse (era giugno) che visto il caldo mi potevo togliere la giacca...subito dopo, vedendomi ancora accaldato, mi disse che mi potevo togliere tutto quello che volevo, tanto lui non si faceva problemi...temo che me li sarei fatti io, quindi mi sono limitato alla giacca.
Però l'episodio più divertente è stato presso Pistoia, quando non ho potuto esimermi dal fare un...robusto versamento presso la loro toilette (era una banca, quindi il...versamento ci stava ). Ho visto che la finestra del bagno era bloccata, con un cartello "finestra rotta, in caso di urgenza chiamare il falegname...." e numero di telefono. Quando sono uscito, ho visto un signore correre fuori dalla banca, e tornare con un altro signore....penso fosse il falegname.....peccato non fossero dotati di maschere a ossigeno come in aereo, che cadono automaticamente con condizioni avverse....
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