FLO

da " IL LUNGO VIAGGIO NELLA CORRENTE"


“…Ma oggi, con l’amo che indebolisce la sua risolutezza, si domanda come è possibile sapere qual è la propria corrente. Come si può saperlo senza dubbi, se il dubbio è proprio il predatore al vertice della piramide ? Il dubbio è il cacciatore che nessuno può sconfiggere e a cui nessuno può scampare. Sono molti coloro che seguirebbero fedeli la loro corrente, se solo fossero certi che è quella per cui sono venuti al mondo. Ma il mare è un gorgo di calamità a caos, che continuamente si sposta e si gonfia, ricovera e uccide. E in mezzo a tutto ciò, come può un pesce esser certo di qual è la sua via ?Il segreto della fede, mi ha insegnato anni fa il Vecchio, risiede nei dieci cerchi concentrici che sono unici per ogni pesce e ne rivelano la vera natura.I dieci cerchi concentrici della vita.Mappa i tuoi cerchi mi diceva.Trova una baia sicura, quindi sfrega sulla sabbia con la coda, le pinne o il rostro, tracciando cerchi concentrici. Con questo schema di fronte a te, chiudi gli occhi e domanda qual è la singola cosa – l’unica – senza cui la tua vita sarebbe priva di valore. Non cercare l’opinione di altri. Non rivelare a nessuno la tua decisione finale. Semplicemente, sappila, con tranquillità, per te stesso. Quello sarà il tuo cerchio più interno. Non inserirlo come fosse la voce di un elenco; i valori del cuore non sono lineari e un elenco confonderebbe solo le cose.Non sarà facile. Probabilmente ti troverai indeciso tra due o tre valori che ti appaiono ugualmente preziosi. In quel momento dovrai visualizzare la tua vita con uno solo di essi, e domandarti duro e puro se senza gli altri mantiene il suo valore.Una volta che avrai scelto il cerchio centrale e ne sarai sicuro, chiediti qual è il cerchio successivo più vicino al tuo cuore. Qual è l’altra cosa più importante, quella senza cui la vita è miserevole. Ancora una volta ci saranno più cose che ti sono care, e scegliere in forma lineare non funzionerà. L’unico modo di sapere è vedere i i cerchi, immaginare la tua vita con quella singola cosa e domandarti se mantiene il suo valore senza le altre. Ripeti il procedimento di nuovo e poi ancora.Quando avrai finito, contempla il risultato. Assaporalo. Assorbi il bersaglio nella sabbia davanti a te. Imprimine il messaggio nel tuo cuore e ascoltalo con attenzione. Perché se sei stato onesto con te stesso, quando avrai finito apparirà il tuo cammino. Finalmente capirai che cosa chiedi a questo mondo , e quindi in quale direzione devi nuotare per trovarlo.Capirai perché sei destinato a fallire se i sogni dei tuoi occhi sono in conflitto con quelli del tuo cuore. Vedrai i cerchi esterni nel loro giusto contesto e non perseguirai mai più il tuo ottavo cerchio a discapito del terzo. Ti sarà facile ignorare gli obiettivi che si trovano al di fuori  dei dieci cerchi. Le tentazioni letali di tutti i pesci, tuttavia, sono i cerchi numero 8,9 e 10. A secondo di quando questi vengono raggiunti, essi possono essere aspirazioni buone, o la luce ingannatrice delle fauci della vipera. Uno deve porre le fondamenta concentriche prima di costruire su di esse. Perché colui che insegue i cerchi esterni senza rispettare il giusto ordine e li appoggia a un centro privo di solidità aggiungerà soltanto altro peso a ciò che inevitabilmente gli crollerà addosso.Ora, il moto incessante del mare cancellerà presto il tuo schema, ma l’impronta rimarrà per sempre nel tuo cuore, o almeno finché i tuoi cerchi non cambieranno, perché essi sono in costante divenire…”