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Borsa italiana: fine della discesa?

Post n°5 pubblicato il 09 Novembre 2012 da richifm
 

Forse la notizia del giorno è che la discesa dei listini si è arrestata, o quasi, nel senso che perlomeno su qualche Piazza europea è tornata a farsi vedere una freccia verde, di questi tempi è gi molto.

Sembra così che la discesa delle Borse, all’indomani della riconferma di Obama, possa prendersi una pausa, il nostro indice principale ha “tenuto” quota 15.000 punti, rimbalzando in intraday e terminando sopra il minimo di giornata di quasi un punto e mezzo.

Il dato macro più importante in arrivo oggi dagli Usa è risultato decisamente positivo, si tratta dell’indice di fiducia del Michigan, arrivato a 84,9 punti, quindi salito ben oltre le attese. Un livello straordinariamente elevato, il più alto dal luglio 2007, quindi prima dell’inizio della crisi.

Oggi in Europa la Borsa peggiore è risultata Francoforte (-0,58%), più o meno sui nostri livelli Londra (-0,11%) e, invece, in rialzo Parigi (+0,47%). Attualmente Wall Street continua a risalire ed in particolare il Nasdaq (Nasdaq: - ) sembra molto tonico.

Il Ftse Mib (-0,09%) ha risentito, come spesso accade, della debolezza dei bancari, ma non sono mancati anche rialzi “pesanti” come ad esempio Finmeccanica (Xetra: - ) (+6,30%) che arresta la caduta ed ora sembra possa di nuovo puntare dapprima a quota 4 euro, e successivamente ai massimi dell’anno situati intorno ai 4.35 euro.

I dati della trimestrale hanno premiato Telecom Italia (Other OTC: - ) (+3,68%) che però era scesa a tali livelli che difficilmente avrebbe potuto proseguire il trend ribassista.

Bene (Stoccarda: - ) anche Saipem (Other OTC: - ) (+1,90%), ma è ancora presto per capire se ci troviamo di fronte ad un’inversione di tendenza o solamente ad un rimbalzino.

Come sempre una seduta in controtendenza per Parmalat (Berlino: - ) (+1,40%) guidato da tempo nella forchetta 1,7/1,8 euro.

, In rialzo anche Mediaset (Dusseldorf: - ) (+1,35%) le cui quotazioni sono tutt’ora su valori ridicoli.

Guardando la classifica dal basso è da sottolineare il terzo forte ribasso consecutivo di Mediolanum (EUREX: - ) (-4,96%) che effettivamente nei giorni scorsi aveva raggiunto quotazioni decisamente elevate se rapportate al momento economico.

Nuovo capitombolo per Autogrill (Milano: - ) (-2,75%) che perlomeno, rispetto alla vigilia, oggi ha terminato le contrattazioni lontana dai minimi intraday.

Si ridimensiona anche Mediobanca (EUREX: - ) (-2,66%), ma anche questo lo riteniamo un calo “fisiologico”, una considerazione che facciamo anche per Atlantia (EUREX: - ) (-2,64%).

Ed eccoci così alla sfilata delle Popolari con Banco Popolare (Berlino: - ) (-2,21%), BpER (-2,03%), Banca MPS (Milano: - ) (-1,84%) e Ubi Banca (Berlino: - ) (-1,61%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

 
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