infinita sei, vecchia Europa senza tempo
girando su te stessa
come un disco, ricordi
tempi ormai vecchi
con tuoi dittatori colorati da ogni idea
con le tue democrazie ingarbugliate e complicate
con i tuoi eterni banchieri ed eterni mercanti un po’ artisti e un po’ imbroglioni
con i tuoi giovani e meno giovani arrabbiati che infrangono cristalli
con i tuoi nomadi dell’asfalto
con le tue autostrade che corrono verso il cielo
con le tue nebbie gialle che odorano gasolio e fumo di carbone
con le tue centrali elettriche infestate da fantasmi
con i tuoi treni che deragliano e i tuoi jet che precipitano
con la corrente elettrica risvegliata dai generatori
con le centrali atomiche pronte alla fusione
con le tue eterne notti illuminate da lune al neon
con le tue guerre fra poveri con l’uranio impoverito
con i tuoi pochi ricchi e molti poveri
con tuoi computer che funzionano solo quando vogliono
con l’intelligenza artificiale che sa sempre cosa pensi
con le tue vecchie montagne che si sgretolano
e i tuoi vecchi fiumi che straripano
con i tuoi animali che soffrono
e gli umani che si uccidono
tra teste rasate, capelli lunghi, maschi sfuggenti e femmine maschio
tra croci di Cristo e croci uncinate che sognano olocausti
stelle rosse con falce e martello al chiaro di una mezza luna
siano sempre tue l’eleganza e la decadenza
michel@