ring pong

una decisione


La mia vita, la mia vita, ora ne parlo come d'una cosa finita, ora come d'una burla che dura ancora, e ho torto, perché è finita e perdura insieme, ma con quale tempo del verbo esprimerlo? (S. Beckett)-----Ho preso una decisione. Oggi. C'era una cosa che mi importunava, un elemento di disordine macroscopico che non riuscivo a rimuovere.E ho chiesto, Dio sa se ho chiesto. Invece niente: tutti coloro che potevano, in una melassa di attendismo e di pigrizia, nicchiavano.Avevano da fare, erano stanchi, e poi: che fastidio mi dava?Cosa dovevo rispondere? Che per me era come avere un elefante seduto su un piede? che era un'enormità assurda? un'assurdità enorme?Poi, stamattina (per meglio dire, stanotte) l'idea.Frammentare il problema. Ed eliminare i frantumi uno alla voltaDetto fatto.Risolto.Una sola persona ha osato dire:"Ma no, lascia..."Ho ringhiato, ruggito, bramito, latrato...Silenzio.Problema dissolto.