DRAGON LANCE

IL DRAGO E IL MAGO partII


Voglio vedere, voglio guardareVoglio vedere, sentire, sognareCosa accade nel mondo laggiù,sotto le nubi, sotto il cielo bluOve l’uomo si prodiga notte e dìSenza sosta e sempre cosìL’acqua vibro leggermente e apparve un’ immagine indistinta e confusa che però si schiarì pian piano.
C’era un uomo alto e fragile. Silenzioso era rannicchiato di fronte ad un fuoco, tra le mani stringeva un libro, le mani che lo tenevano erano scarnite e contorte, fragili e le sue vesti erano nere come il carbone che non ardeva alle estremità del falò poi l'immagine svanìQuesto era un brutto presagio che portava sventura, per la Torre e la sua guardiana Sarha era il momento di allertarsi.Alzai la testa dal bacile sgomentata; nel frattempo sentii il rumore di nuovi lampi provenire dalle nubi sottostanti.Come era possibile che qualcuno osasse sfidare gli dei delle tre magie e la sua guardiana ! Era un affronto che non poteva restare impunito. Quel uomo dalle vesti nere aveva una magia molto potente ed era chiaro che volesse le ricchezze e i tesori custoditi nella Torre. "Non avrà un bel niente" urlai e mi misi a correre verso la Torre, là era custodita l’armata degli dei.Giunsi ansimante ai piedi della torre e notai che non indossavo più la collana di ametista, probabilmente l’avevo persa durante corsa, ma non era importante, avevo moltissimi gioielli anche molto più preziosi.Arrivai dinanzi al portale d’oro decorato con incisioni di edera e al centro spiccava l’effige degli dei, una luna divisa in tre parti, i tre colori che facevano riferimento ai tre ordini.Stesi le mani e pronunciai un incantesimo che in passato avevo usato solo una volta. All’inizio temevo di non ricordarmelo, ma poi le parole sgorgarono dalle mie labbra come se le avessi appena lette su un libro.Porta antica, porta chiusaper secoli non sei stata dischiusaMa ora basta aspettarebasta esitare,è ora di agire, è ora di andareSpalancati dinanzi a meChe io possa ridestare l’esercito cheriposa dietro teLa guerra è vicina il nemico avanzae verso l'invasore gli dei non mostrano tolleranza.