SASSOLINI...

FARE LA PACE CON SE STESSI...


ho fatto un test, e questo è il risultato:"Quanto sarebbe bella la vita se le persone fossero più educate, intelligenti, coerenti e attente agli altri. Ma non tutti lo sono. Ecco perchè -spesso- vi sentite in guerra con i vostri simili: collera, fastidio e irritabilità fanno di voi dei giudici impietosi dei difetti altrui. Ma è forse con gli altri o con il vostro sguardo su di loro che dovete fare la pace? In ogni caso (...) le occasioni di stizzirsi per i comportamenti altrui non mancano mai: quando guidiamo la macchina, quando abbiamo dei vicini di casa, un partner, dei figli, dei colleghi di lavoro... Conoscere le imperfezioni deli altri ha sicuramente dei vantaggi:  evita molte delusioni e rende più difficile farsi raggirare. Ma a che prezzo?Questo flusso di emozioni negative ci inonda ogni giorno, a parte qualche rara giornata fortunata nella quale riusciamo a tenere alla larga i rompiscatole. E poi favorisce una visione distorta del mondo: a forza di concentrarci sui difetti altrui, si finisce per non vedere più la loro umanità e per dimenticare che -anche noi- siamo ben lontani dalla perfezione! Come vivere in pace con gli altri, dunque? tenendo sempre a mente che esiste una "psicodiversità", così come in natura esiste la biodiversità: la diversità biologica offre insetti velenosi e piante urticanti, la psicodiversità ci fornisce i rompiscatole. Invece di indignarsi, bisogna adattarsi e trovare l'azione più adeguata. Ricordandosi che, nella maggior parte dei casi, è l'amore e non la violenza lo strumento più idoneo per aiutare gli altri a cambiare. Certo, la tolleranza e l'affetto per il genere umano non escludono il realismo..ma dobbiamo capire che tutti abbiamo bisogno degli altri, anche se sono imperfetti. E che lo sguardo con cui consideriamo qualcosa è importante quanto la cosa stessa."non vediamo le cose per come sono realmente, le vediamo come siamo noi".                                                                                               (da Psychologies)      ...sono proprio io, dalla prima all'ultima lettera...