Un urlo nel vuoto
Ovvero, la testimonianza mai ascoltata di un tifoso col sangue violaGiornata splendida, passata a lavorare. Quindi poco da dire (meglio, direte!). Allora, niente cazzate scritte, ma una cazzata dipinta!
Rulez!
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Chi vi parla è una persona totalmente atea, anche se questa parola non si addice alla mia persona... diciamo che la mia vita non ha bisogno di misticismo e di "strane risposte".
Sono sempre stato affascinato dalle storie dei Templari, del Santo Graal, di Re Artù, e di tutte le commistioni che si sono create. Non sono un gran lettore, spesso la lettura di un normale libro l'ho trovata piuttosto vuota...
Ma parliamo di altro.
Sono rimasto alquanto stupito dalla scorrevolezza di un libro non piccolo. L'ultimo che avevo letto, anche se di dimensioni forse superiori, Il nome della Rosa, e che avevo finito, lo trovai bello ma molto meno "snello" di questo.
Senza dubbio, che ci crediate o no, Il Codice Da Vinci è un libro veramente bello. E non ci credevo neanche io. Sono a fine ma senza dubbio le sorprese non mancheranno.
Aspettando il 19 maggio, giorno di uscita del film, vorrei fare un appello a chi non lo ha letto:
P.S. (inteso come "post scriptum"): vorrei che commentasse qualcuno che lo critica: ma non è un libro? o avete paura che non sia soltanto un libro?
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Oggi ho constatato con mano il caos mattiniero di Roma.
Ostia - Stazione Termini in quasi due ore non credo sia un record, ma nella mia seppur caotica Firenze non avevo visto ancora una tale fiumara di auto. La Colombo era una gigantesca coda.
Tant'è che sono riuscito a perdere il treno ES per Firenze delle 8.55 in un modo alquanto cinematografico. Scapicollatomi dall'auto della ragazza al binario, arrivo col treno ancora fermo, ma (mannaggia) 'sti treni moderni con le chiusure automatiche non mi hanno permesso di prendere il treno al volo.
Così, già sudato e un po' assonnato ancora dalla levataccia delle 6, moccolo per 56" netti, prima di avvertire la mia dama del fattaccio. Mi dirigo così alla biglietteria, per cambiare il biglietto.
Costretto a prendere il treno delle 10.30 (quello di un ora prima era completo), mi schiaccio questa buona ora a leggere il Codice Da Vinci...
In attesa di vederlo al cinema...
In ufficio compaio alla buon ora: 12.30. Per fortuna non lavoro come dipendente (potrei dire: grazie Berlusconi!).
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Rulez!
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Scelgono male, senza senso, senza nessun tipo di discernimento mentale.
Poi, sinceramente, mi potete dire cosa cazzo pensate?
Cispano, vai lì, ci parli, dai il numero, e via poi col valzer di opzioni e variabili!
Quanta l'attesa? Non si sa e non si può sapere.
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Inviato da: Topkapy1973
il 21/12/2007 alle 19:04
Inviato da: wonderME
il 29/12/2006 alle 17:38
Inviato da: kug76
il 10/06/2006 alle 18:37
Inviato da: kug76
il 30/05/2006 alle 14:39
Inviato da: ku.ntz
il 30/05/2006 alle 14:33