di tutto un pò

Uomini, leggi e domande


 In questi giorni si  è discusso molto su un pluriomicida degli anni '70.Un uomo uccise alcune persone, venne catturato e gli venne inflitta una pena di quattro ergastoli;nell'arco della sua detenzione riuscì ad evadere ma subito venne ricatturato e riportato in carcere.Sconta la sua pena in varie carceri , il cosiddetto carcere duro.Dopo circa 40  gli viene attribuito un programma di riabilitazione e di reintegrazione sociale, usufruendo di un diritto dettato da una  legge, ovvero   permette all'individuo la riabilitazione ed il reintegro nella società .L'uomo in questione , secondo il piano di recupero, può esercitare un lavoro al di fuori delle carceri , questi viene assunto come commesso in un negozio nella città dove ha commesso gli omicidi 40 anni prima.Ci si pone la domanda assai complessa: favorevoli o contrari?Alcuni sono favorevoli al perdono e al reintegro in una società civile, altri  sono contrari e lo vorrebbero in carcere per tutta la sua esistenza, alcuni lo vorrebbero vedere alla gogna.La pena di morte non vige in italia , menomale,.Vallanzasca ha ucciso e come tale va condannato .Si pensa che chi abbia ucciso non debba usufruire del diritto della suddetta legge.E' assassino colui che, ubriaco ,investe un altro individuo,colui che uccide per gelosia,colui che uccide per legittima difesa,colui che uccide per una casuale distrazione, colui che uccide in una rissa fra bande, colui che uccide per difendere lo stato come carabinieri, agenti di polizia ecc. ecc..Insomma tutti coloro che sono responsabili della morte di qualcun altro, sono obbligati a pagare, con pene severe, i loro errori con sentenze emanate dai giudici.Si discute soprattutto del diritto al reintegro. Chi fra gli assassini sopra citati deve usufruire del diritto di reintegro?"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."
"La legge è uguale per tutti"