la_kommunity

Jazz


TESTO LIBERAMENTE ISPIRATO AGLI EVENTI DI IERI SERA
Un’armonica. Un’armonica malinconica che sapeva di vicoli bui, di storie passate, di donne smarrite. Un pianoforte, che raccontava di balli e amori ubriachi. Una tromba nebbiosa. Un charleston e un contrabbasso a scandire le stagioni del tempo.Ad un tavolo, Andrew, con la sua compagna, sorseggiava lentamente l’ultimo bicchiere di champagne. Il ghiaccio nel secchiello scricchiolò sotto il peso della bottiglia rovesciata. Si guardò in giro. L’elegante tappezzeria scarlatta era una splendida cornice per la serata.In fondo alla sala un uomo si levò la giacca e l’appoggiò allo schienale della sedia. Si sedette lentamente schiacciando con la mano sinistra la cravatta contro il petto. Accese una sigaretta e, con un gesto del braccio, richiamò l’attenzione del cameriere. “Un Macallan”. Andrew riconobbe quella figura. Si licenziò da Ann per raggiungere l’amico. - Danny, quanto tempo! Come mai in Italia!?! - Mi conosci: affari! Da noi non tira una bella aria… - Non credere, qui non è tanto diverso. - E tu? È Ann quella al tavolo? - Si, sai, ci siamo appena sposati. Prima tappa del viaggio di nozze! Poi Roma e Napoli. - È un peccato che non passiate da Venezia, è una città fantastica. Ma fammi andare a salutare tua moglie” disse sottolineando le ultime due parole. Nel frattempo due coppie si mettevano in mostra ballando e parlando chiassosamente. - I soliti inglesi…- disse Andrew - Vieni I due gentiluomini raggiunsero la signora. Ray Martino, dal palco, attaccò con “Fly me to the moon and let me play among the stars. Let me see what life is like…” - Daniel, anche tu qui? - Eh… lavoro! - Sei solo? - Si, certo - Ora che ci penso non ti ho mai visto in compagnia di una donna! – lo incalzò lei – Ormai è qualche anno che ci conosciamo, ma non ti ho mai visto fidanzato! - Ho gusti difficili! Un giorno, forse, ti spiegherò. Scusatemi un secondo. Daniel si alzò e si diresse verso il pianista, si curvò verso di lui e gli bisbigliò qualcosa all’orecchio. Questo interrogò il cantante, che rispose affermativamente con un movimento della testa. “Questa è per Ann e Andrew, tanti auguri!”And when she holds my hand, mmmm, mmmmAnd I will understand, mmmm, mmmm. One kiss a fire with one desire, A heavenly kiss could I resist? And then I turn the light, mmmm, mmmm. And then she hold me tight, mmmm, mmmm. One kiss one fond caress will lead the way to happiness She takes me to paradise.- Grazie amico, ora però dobbiamo andare. Buona notte.- Lo sarà!Mentre marito e moglie si dirigevano verso l’uscita, dalla porta girevole con le maniglie dorate fece il suo ingresso una donna con un cappotto rosso. Si affrettò a toglierlo. Sotto un tubino nero che esaltava le sue forme delicate. Anche la musica si fermò in contemplazione. Daniel gli andò incontro e disse: “Ti stavo aspettando!”