la_kommunity

Andare negli Stati Uniti


Stavo cercando il banco check-in a malpensa per imbarcarmi su un volo US airways. Mi guardavo ingiro per questo fantomatico 'banco 15'. 'FERMOOOO' mi urla dietro un tizio. Io mi giro tranquillamente non essendo sicuro che si stessero rivolgendo a me. Mi ritrovo puntato contro la faccia un mitra.'DOVE VAI????' mi riurla dietro Rambo.'Mah, vediamo, magari devo fare check-in!?!''PASSAPORTO, CARTA D'IDENTITA', PATENTE E LIBRETTO! SUBITOOO!!!!''Ok''DOVE VAI, CON CHE COMPAGNIA? DIMMI IL NUMERO DI VOLO A MEMORIA!'Dopo i convenevoli, mi scorta in un'area riservata e top secret che non esiste in nessuna piantina dell'aeroporto.'ALT!!!'Ancora...'Chi e' lei? Non l'ho mai vista qua ingiro! Favorisca i documenti.''Lei ha un'aria sospetta!- alle 6 del mattino...- Mi dica: quand'e' il suo compleanno...???'E ancora prima del check-in: 'Buongiorno, la ringraziamo per aver scelto US Airways. Prima di effettuare il check-in deve compilare questo modulo.'Domande principali del modulo:- e' sua questa valigia? ( no, l'ho appena rubata!)- e' suo il contenuto della valigia? ( no, ma il tizio a cui l'ho rubata aveva la mia stessa taglia)- ha preparato lei personalmente la valigia? ( no, era gia' fatta!)Dopo tutta sta trafila, la tizia al banco non mi ha neanche chiesto il biglietto, ma avrebbe comunque potuto dirmi il mio conto in banca.Finalmente ci imbarcano: 'Ha mai perso di vista il suo bagaglio a mano?' 'No''Sicuro?' 'Si''Sicuro sicuro?' 'SI!!!''Ok, puo' andare'Ma sul volo non potevano mancare altri due moduli da compilare! Prima la Green Card in cui ti chiedono se sei infetto/tossicodipendente/psicopatico, depravato/carcerato/criminoso, spia/terrorista/genocida/nazista, disoccupato/interdetto o deportato o espulso dagli USA/clandestino, rapitore.Poi una dichiarazione doganale, in cui devi dire se porti in USA:frutta, verdura, piante, sementi, cibo, insetti, carni, animali, prodotti animali (anche selvatici), agenti patogeni, colture cellulari, lumache, terra oppure se sei stato in una fattoria, in un allevamento o in un pascolo di recente.Atterriamo a Philadelphia: ora la temuta Dogana.C'e' un primo filtro per verificare che i moduli siano stati compilati in modo corretto. Poi ti mandano alla frontiera dove consegni la carta verde e iniziano a farti domande di ogni tipo: da dove alloggi, a dove lavori, a quanti soldi hai in tasca.Passata brillantemente l'intervista, vado a prendere il bagaglio, nonostante il mio sia solo uno scalo. Quindi alla dogana dove consegno il secondo modulo. Per fortuna non mi fanno aprire la valigia.Riconsegno la valigia e vado al filtro di sicurezza (nonostante non sia mai uscito dall'area sterile). Qui iniziano le prime incomprensioni linguistiche: una vecchia di colore col carattere del sergente di Full Metal Jacket urla cose incomprensibili.  Credo volesse che ci spogliassimo completamente. Io inizio a farlo quando un'altra poliziotta veramente sexy semprete di colore mi dice di seguirla in una stanzetta. Io la seguo speranzoso, ma i nostri propositi erano notevolmente diversi!Quindi vado da un altro tizio che mi indica il gate. L'unica indicazione che ho capito e' stata il dito!Inizio a pensare che i dirottatori abbiano deciso di schiantarsi contro le torri gemelle a causa dello stress dell'ingresso negli Stati Uniti!Ora aspetto l'inbarco per San Francisco. Piu' tardi vi raccontero' il resto.