mi mundo

nghi


in altro modo risuona innalzandosi a meil saluto del paese straniero.più dimessa è la sua eco nel mio petto.non getto in aria il cappello.non canto una canzone.ma sorrido, non solo con la bocca.sorrido con l'anima, con gli occhi, con tutta la pelle,ed offro al paese che emana profumi altri sensi che non allora.sensi piu sottili, piu silenziosi, piu affilati, piu esercitati,anche piu riconoscenti.tutto questo oggi mi appartiene piu di allora,mi parla con maggiore ricchezza e centuplicate sfumature.la mia nostalgia inebriata non dipinge piucolori di sogno sulle velate lontananze,il mio occhio si accontenta di cio che c'è perche ha imparato a vedere.il mondo si è fatto piu bello da allora.                                                                                                  (Hesse)